Cronaca

Terremoto nel centro Italia, anche da Corato uomini e beni di prima necessità

La Redazione
I volontari al lavoro tra le macerie
Ecco come contribuire. Intanto ad Amatrice sono arrivati sette uomini del nucleo delle Guardie ambientali d'Italia e tre operatori dell'associazione Ali del soccorso. Ma la Protezione civile avverte: «niente aiuti non coordinati»
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Anche Corato si sta mobilitando per tendere la mano alla popolazione del centro Italia colpita dal sisma.

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Nella tarda serata di ieri è arrivata ad Amatrice una delegazione di volontari coratini ora a disposizione dei soccorsi: sono lì sette uomini del nucleo delle Guardie ambientali d'Italia (cinque coratini, un ruvese e un terlizzese) e tre operatori dell’associazione Ali del soccorso.

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«Quel poco che faremo sul posto lo faremo col cuore in onore delle tante vittime e feriti. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi» dicono le Guardie.

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Nel frattempo dalla Puglia sono partite quattro unità cinofile di due associazioni di volontariato di protezione civile per la ricerca di persone scomparse, e si sta predisponendo l’invio di tre funzionari della Sezione Protezione Civile regionale per dare un supporto ai centri operativi di coordinamento. Anche la Colonna Mobile regionale è pronta per la partenza verso i luoghi colpiti dal sisma.

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Il messaggio del sindaco
n«Dopo il disastro ferroviario del 12 luglio scorso – scrive il sindaco Mazzilli sulla sua bacheca Facebook – siamo noi, in questo momento, ad esprimere solidarietà e sentita vicinanza alle popolazioni duramente provate dal violento terremoto che, ancora una volta, ha colpito le regioni del Centro Italia: Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche, ed in particolare le comunità di Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto. La nostra città è pronta a garantire, in qualsiasi forma, ogni tipo di sostegno materiale in favore delle comunità così tremendamente segnate dal dolore e private d'improvviso delle proprie abitazioni e di qualsiasi effetto personale».

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La raccolta degli aiuti
nIl primo centro di raccolta di beni di prima necessità a Corato è stato attivato nel circolo Arci "La locomotiva" di Corato, in piazza Savoia 4. La raccolta riguarda indumenti, provviste alimentari non deperibili e prodotti per l'igiene personale. «I cittadini che vorranno rispondere al nostro appello – dicono dall'Arci – potranno conferire le loro donazioni presso la sede venerdì mattina dalle 11 alle 12.30, sabato e domenica pomeriggio dalle 17 alle 19.

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Raccolta di beni primari anche presso la sede delle Guardie Ambientali d'Italia, in viale Vittorio Veneto, 19.

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In piazza XI febbraio è invece nata una iniziativa da parte dei commercianti. I punti di raccolta sono la cartolibreria Pianeta scuola, il bar Ametist, il negozio ortofrutticolo "La passione della frutta" e la macelleria Scarpa. Consegneranno i beni raccolti recandosi personalmente nel centro Italia appena la Protezione civile lo riterrà necessario.

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Anche il Commando Ultrà Corato ha organizzato un raccolta in via Salvini (nei pressi della fontana di piazza Palermo) dalle 17 di oggi.

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A disposizione della raccolta fondi per i terremotati anche la Banca di credito cooperativo dell’Alta Murgia. È possibile effettuare una donazione utilizzando il codice iban IT97I0705641330000011501000 oppure rivolgendosi alle filiali di Altamura (piazza Zanardelli 16), Corato (viale Fieramosca 181), Gravina (via Tripoli 80) e Bisceglie (via Moro 122).

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Cosa serve
nAcqua, alimenti in scatola e confezionati (pasta, tonno, latte a lunga conservazione, ecc.), medicinali, prodotti per l'igiene, materiali vari (pile, torce, pannolini per bambini, ecc.), vestiti e biancheria intima.

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Ma la Protezione civile avverte: «Niente aiuti non coordinati» 
n«Continuano a pervenire alla nostra Sezione da parte di privati cittadini, Comuni ed altri Enti, richieste per organizzare raccolte di materiali di vario genere da inviare sui luoghi terremotati. Questa Sezione, in costante contatto con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, al momento non ha avuto disposizioni per organizzare raccolte di alcun genere di beni, materiali di conforto o altro, in quanto viene data priorità alla fase di soccorso alle persone ancora sotto le macerie.

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Eventuali indicazioni o necessità saranno comunicate. Si fa, inoltre, presente che attualmente occorre evitare di intraprendere iniziative non coordinate con questa Sezione e con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile che possano intralciare le attività di soccorso».

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«Per questo non siamo partiti per la zona colpita dal sisma, pur potendo farlo già dopo 3 ore dall'evento» fa sapere il SerCorato. «Non l'abbiamo fatto perché noi Associazioni iscritte alla Protezione Civile della Regione Puglia non siamo cani sciolti ma abbiamo un protocollo da seguire e rispettare».

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I numeri utili per fornire un contributo
nPer chiunque volesse a dare un contributo economico alle popolazioni colpite dal sisma nel Centro Italia, il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha attivato il numero solidale 45500 (per info si può consultare il sito del DPC).

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Le persone interessate a dare un sostegno attivo, mettendo a disposizione le proprie competenze professionali (medici, infermieri, soccorritori), possono inviare i propri dati alla Sala Operativa della Protezione Civile Puglia all’indirizzo email soup.puglia@regione.puglia.it. Al momento infatti il Comitato Operativo della Protezione Civile Nazionale è impegnato nel coordinamento della prima fase di soccorso in cui la priorità è salvare vite umane, e ha comunicato che ulteriori contributi si renderanno necessari nella seconda fase, quella di assistenza alla popolazione.

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giovedì 25 Agosto 2016

(modifica il 24 Luglio 2022, 2:24)

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Clara bruni
Clara bruni
7 anni fa

Sperando che non si faccia di un aiuto uno scempio….Ho visto in TV scene veramente al limite della sopportazione.Ma vi rendete conto?mi rivolgo alle associazioni che stanno raccogliendo il necessario per queste persone,ho visto materassi non incelofanati trascinati per strada,cuscini buttati uno sull altro così senza nessun riguardo!che schifo.Queste sono persone no animali.Abbiate un minimo di accortezza nel come
Dare aiuto.Era un servizio del Tg Regione Puglia che trasmetteva tutto questo dalla città di Bari.Spero negli organi di stampa che prestino attenzione a questo e che gli aiuti arrivino veramente a destinazione.