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“Volti nell’ombra” trasforma Corato in un set cinematografico. Le immagini

La Redazione
"Volti nell’ombra" trasforma Corato in un set cinematografico
Dalle 8.30 in piazza Sedile si è visto il movimento tipico dei set: telecamere che si spostavano, gente vestita in modo strano, auto d'epoca e Guardie Ambientali d'Italia sparse qua e là per impedire che si creasse confusione
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Si sono concluse ieri le riprese per “Volti nell'ombra”, il cortometraggio prodotto dalla coratina Rosa Loiodice. Fin dalle 8.30 in piazza Sedile si è visto il movimento tipico dei set cinematografici: telecamere che si spostavano, gente vestita in modo strano, auto d’epoca e Guardie Ambientali d'Italia sparse qua e là per impedire che si creasse confusione. Come raccontano chiaramente le immagini del set, si stava mettendo in scena il ritrovamento del corpo di Aldo Moro.

Un cortometraggio che affronta il tema del "bullismo"
«Nasce da un approfondimento di una tematica che solitamente viene affrontata in maniera inquietante quando invade la nostra quotidianità.

Come se la violenza che ci circonda si ricordasse di noi acquisendo un appellativo – bullismo – e si limitasse ad una fascia di età scolastica. Non considera che l'origine del disagio vive in noi in quanto società che pur mettendo a nudo il problema, si sottrae alla consapevolezza delle sue proprie responsabilità, generando impurità pronte ad esplodere e farsi riconoscere per la propria salvezza.

Attraverso questo messaggio cinematografico, si chiede che ciascuno di noi possa accogliere l'idea di un'analisi introspettiva senza cadere nell'auto-colpevolezza o nell'auto-giustificazione. Volti nell'Ombra vuole essere un modo per crescere insieme, desiderio di guardarsi dentro, sapersi riconoscere ed attuare un cambiamento».

I protagonisti del progetto di Rosa Loiodice
Referente e responsabile della Puglia per il concorso nazionale "Ragazza cinema ok", Rosa Loiodice si è spinta verso la realizzazione di questo progetto chiedendo l'ausilio artistico al regista Fabrizio Pastore.

Tra gli interpreti Gerardo Placido, Nadia Kibout, Mina Albanese, Vito Cassano, Francesco Mastronardi, Nicola Moschetti. Come produttore esecutivo Rosa Loiodice ha scelto al suo fianco Rosamaria Sassi come direttrice di produzione e Leandro Ciarfaglia come direttore della fotografia.

Le musiche sono di Fabrizio Pastore, Francesca Mesto si occupa dei costumi e Nouvelle Esthétique cura trucco e parrucco. Firma le foto di scena Luigi Caldarola.

Tra le comparse ci sono tanti coratini di tutte le età, dagli alunni del comprensivo “Battisti-Giovanni XXIII” agli uomini ed alle donne incrociate per strada anche un minuto prima del ciak.

Il commento di Rosa Loiodice
«Desidero comunicare con immensa riconoscenza il termine delle riprese del cortometraggio "Volti nell'Ombra". Gratitudine e rispetto a tutte le figure di reparto che hanno dato il vero contributo alla realizzazione di quest'opera volta a contribuire con il suo sano messaggio a dare una svolta al comportamento umano. Ognuno ha sostenuto, con la sua professionalità, questa causa che verrà valorizzata da coloro che si impegneranno alla distribuzione del cortometraggio stesso.

Fabrizio Pastore, Leandro Ciarfaglia, Rosamaria Sassi, Francesca Mesto, Nouvelle Esthétique Académie, Luigi Caldarola Grazie. Grazie Luigi Caccavo per il tuo straordinario impegno perché una scena come quest'ultima, girata a Corato, potesse ricevere il meglio.

Grazie alle istituzioni coratine che si sono volutamente prestate ad offrici le migliori condizioni per girare delle riprese nel centro cittadino. Grazie a tutti gli interpreti, agli attori e ai sostenitori soprattutto ai genitori dei fanciulli "bulli" che hanno lavorato da vera squadra di produzione. Mi auguro che una vera squadra possa continuare a sostenere fermamente la realizzazione completa di questo progetto cinematografico che è realtà».

Il trailer del corto.

venerdì 6 Maggio 2016

(modifica il 24 Luglio 2022, 9:58)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
7 anni fa

E come è possibile, in un regime democratico dove, in teoria, è il popolo che decide tutto, “accogliere l’idea di un’analisi introspettiva”, senza poi cadere nell’autocolpevolezza? Troppo comodo dare sempre l’onere ai politici ed alle circostanze sfavorevoli ! Fino a quando non si riconoscerà la totale responsabilità di un popolo ancora oggi completamente impreparato all’autogestione non si potrà mai, con umiltà, cominciare a costruire una vera “democrazia”.