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Vacanze di Pasqua, in città “tutto esaurito” per hotel, b&b e affittacamere

La Redazione
L'ufficio turistico Iat di Corato
È l'esito dell'indagine condotta dall'Ufficio informazioni e accoglienza turistica di Corato interpellando le strutture ricettive cittadine
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Hotel, b&b, affittacamere e case vacanza al completo. È l'esito dell’indagine condotta dall’Ufficio informazioni e accoglienza turistica di Corato interpellando le strutture ricettive cittadine.

«Gli ospiti – fanno sapere dallo Iat – prevalentemente italiani con una moderata presenza di stranieri, specialmente francesi e tedeschi, hanno scelto soggiorni brevi, 1 o 3 giorni, in prossimità del fine settimana pasquale. Gli stranieri hanno invece dimorato a Corato per periodi più lunghi, 4-7 giorni, precedenti le festività pasquali».

Intanto è record di presenze negli agriturismo del tacco d’Italia, sia nelle zone più interne che nelle aree rurali più vicine al mare.

«Oltre al tutto esaurito per i pranzi, anche i tempi di pernottamento si sono allungati rispetto allo scorso – dice il Presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti – passando dalle classiche due giornate ad una media di 4 giorni, perché i turisti approfittano così delle feste per partecipare ai riti della settimana santa in occasione del Giubileo. L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica, offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo vero deve significare maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale».

Sono ormai quasi 500mila le presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche pugliesi, con un volume d’affari di oltre 16 milioni di euro. Secondo i dati Istat delle 353 strutture attive, ben 126 sono condotte da donne (36%), dedite all’accoglienza, alla preparazione del cibo e alle attività multifunzionali.

«Il turismo enogastronomico è il vero traino dell’economia turistica pugliese – dice Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia – caratterizzato da 60 milioni di ulivi di cui quasi il 50% monumentali, 233 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 8 prodotti DOP e 29 vini DOC, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d’Italia. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali».

Il turismo enogastronomico è un settore che in Italia vale 5 miliardi di euro e che anche in Puglia sta vivendo una fase positiva. Merito dei prodotti tipici che costituiscono uno dei principali motivi di attrazione della Puglia per i turisti, in particolare stranieri. L’agriturismo è un’attività connessa a quella agricola  e tale deve restare se vuole essere messaggera della genuinità e qualità dei prodotti tipici, oltre che strumento di conoscenza delle potenzialità ed opportunità economiche e sociali delle nostre campagne. L’offerta di attività ricreative e culturali è aumentata in misura crescente nel corso degli ultimi anni, rispettivamente del 29 e del 24 percento. Grandi opportunità anche dalla vendita diretta negli Agriturismo di Campagna Amica con il 45% delle aziende pugliesi che vende prodotti propri ed il 9,6 prodotti biologici.

«Il cibo è certamente divenuto – continua il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – infallibile leva di comunicazione verso i turisti nazionali ed internazionali. La crisi costringe i vacanzieri a risparmiare e spinge all’acquisto utile di prodotti tipici come vino, formaggio, olio di oliva, salumi e conserve. L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verifica nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori di Campagna Amica».

Anche il turismo ecologico registra un andamento record, con l’aumento del fatturato e delle presenze, anche per l’offerta di sistemazioni low cost in agriturismi o campeggi. E' significativa, tra gli amanti della vacanza a contatto con la natura, la presenza dei giovani tra i 16 ed i 30 anni che sono ben il 23,2 %.

lunedì 28 Marzo 2016

(modifica il 24 Luglio 2022, 11:37)

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