Politica

Olio dalla Tunisia, Perrone: «I parlamentari pugliesi prendano posizione per arginare i danni»

La Redazione
Olive
Il senatore e presidente dell'Anci regionale della Puglia: «Decisione sciagurata, è il colpo di grazia ai produttori del Sud»
scrivi un commento 439

Sul via libera all'importazione di 70mila tonnellate di olio tunisino nell'Ue interviene anche il senatore dei Conservatori e Riformisti, Luigi Perrone, presidente dell'Anci regionale della Puglia.

«Il via libera della Commissione europea per il Commercio internazionale all'ingresso di 70mila tonnellate di olio tunisino nel mercato europeo, senza dazi, è una scelta sciagurata che rischia di mettere in ginocchio il comparto agroalimentare italiano» afferma Perrone

«A pagarne il prezzo maggiore sarà il Mezzogiorno del nostro paese, dove l'olio extravergine d'oliva, prodotto di eccellenza, vedrà crollare il suo prezzo di mercato per concorrere, slealmente, con l'olio tunisino dal prezzo inferiore e dalla bassa qualità. Inimmaginabili le conseguenze, in termini di alterazione dell'equilibrio del nostro mercato agroalimentare all'aumento delle frodi del comparto olivicolo. 

Ma più di ogni altra cosa, questo provvedimento darà il colpo di grazia agli olivicoltori italiani, e in particolare ai produttori delle regioni meridionali, già provati da una lunga crisi. Penso, in particolar modo, alla Puglia, a cui l'Ue ha già chiesto di pagare un conto salato, imponendo misure a dir poco inaccettabili per fronteggiare l'emergenza Xylella, come il taglio del patrimonio di ulivi secolari. Ancora una volta, per questo governo, le ragioni spietate dell'economia e del mercato globale, prevalgono sulla difesa del Made in Italy e sulla tutela dei territori e del lavoro della nostra gente.

Non è accettabile e non è possibile tacere. Rivolgo un appello a tutti i parlamentari pugliesi affinché prendano ufficialmente, e con urgenza, una posizione unanime e netta nei confronti di questo nefasto provvedimento che, ove non arginato o eventualmente compensato con adeguate misure di sostegno ai produttori agricoli del Mezzogiorno, finirà per avere ripercussioni pesantissime sull'intera economia locale del territorio».

mercoledì 27 Gennaio 2016

(modifica il 24 Luglio 2022, 15:26)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti