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Il teatro apre le porte ai cani guida. Patrizia Rosito: «Iris mi ha donato la libertà». Le foto

Marianna Lotito
Marianna Lotito
Cane guida
Ieri in teatro il progetto "Due occhi per chi non vede" per sostenere e diffondere la cultura dei cani guida per i non vedenti. Sul palco sono saliti gratuitamente numerosi artisti
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«Di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue» confessava Montale pensando alla donna con cui aveva «sceso milioni di scale». E oggi possiamo dirlo anche noi, dopo essere stati accanto a Patrizia Rosito, una donna non vedente che ieri ha realizzato un sogno: restituire la bellezza del dono che ha ricevuto, ovvero il suo cane guida Iris.

Nei giorni scorsi abbiamo raccontato la storia di Patrizia, ma ieri lei stessa ha dato la sua testimonianza lasciando che dalla luminosità del suo sorriso trasparissero tutte le emozioni che Iris ha donato a lei e alla sua famiglia.

«Lei è stata il mio primo cane guida e mi ha fatto vivere la libertà che non avevo mai sperimentato prima» ha detto Patrizia sul palco del teatro comunale, spiegando di aver accolto Iris grazie al servizio nazionale cani guida per ciechi fondato dai Lions italiani. 

«Dotiamo gratuitamente i non vedenti di un cane addestrato che li renda maggiormente autonomi nelle attività quotidiane» ha spiegato Cinzia Carnevale, responsabile del service. Da qui il titolo della serata: "Due occhi per chi non vede".

«Questa mission è il nostro fiore all'occhiello» ha ribadito Pellegrino, presidente Club Lions Bari Levante che ha sostenuto la realizzazione della serata di ieri. «Dobbiamo dare merito a Patrizia perché non accade mai che qualcuno si impegni a realizzare iniziative di questo genere per ricambiare il dono ricevuto» ha commentato Pelligrino.

L'obiettivo della serata, oltre che la raccolta fondi per sostenere il progetto, è stato la sensibilizzazione delle persone rispetto alla convivenza con i cani guida. Le buone regole da seguire quando si incontra un cane guida "al lavoro" con il suo padrone, non bastano se manca l'educazione e il senso civico.

Sul palco, per Patrizia e il progetto "Due occhi per chi non vede", sono saliti gratuitamente numerosi artisti introdotti dalla presentatrice, Giuliana Fabiano. Ancora una volta il connubio tra musica, danza e solidarietà, si è dimostrato vincente.

Marco Maenza, ha raggiunto il pianoforte con il suo splendido cane guida, a suo agio sulle tavole del palcoscenico come sulla strada di ogni giorno. A seguire sono tornati al comunale Luigi Leo e l'ensamble vocale "Modus Novus", Aldo De Palma e Cesare Pastanella, Marilia Papaleo e Luciano Riccardi con la bella parentesi di danza proposta da Vittorio Miscioscia, Giulia Mangione e Claudia Mininno.

Interessante l'ultima esibizione: Salvatore Zitoli, Mariangela Albanese e Aldo De Cillis hanno avuto il coraggio di cimentarsi nella "Bohemian rhapsody" dei Queen ottenendo meritati applausi.

Come spesso accade grazie a chi ha il cuore grande come Patrizia, la sua serata ha dato spazio anche ad un altro progetto che in questi giorni stanno mobilitando molte famiglie della nostra città. Nel foyer del teatro è stato possibile dare il proprio contributo per Michela, la giovane mamma affetta da "sensibilità chimica multipla" che ha un sogno: curarsi per tornare a vivere una vita normale.

mercoledì 25 Marzo 2015

(modifica il 25 Luglio 2022, 12:42)

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