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Crisi dell’olio d’oliva, l’allarme di Coldiretti: «Nel 2015 scorte per pochi mesi»

La Redazione
Olio
«Olio di oliva "made in Italy" razionato con le scorte di extravergine che saranno esaurite entro i primi sei mesi del 2015, per effetto del crollo dei raccolti che ha coinvolto tutti i prodotti base della dieta mediterranea»
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«Olio di oliva "made in Italy" razionato con le scorte di extravergine che saranno esaurite entro i primi sei mesi del 2015, per effetto del crollo dei raccolti che ha coinvolto in realtà tutti i prodotti base della dieta mediterranea».

A lanciare l’allarme è la Coldiretti che in occasione dell’Assemblea annuale ha presentato un dossier su come cambieranno le tavole degli italiani nel nuovo anno con effetti sulle tasche e sulla salute.

«Se nel 2014 il reddito agricolo reale per attivo in agricoltura è diminuito in Italia dell11%, nel 2015 sugli scaffali dei supermercati – sottolinea la Coldiretti – ci sarà il 35% in meno di olio di oliva italiano, ma anche un calo del 25% per gli agrumi, del 15% per il vino fino al 50% per il miele. La produzione "made in Italy"  di olio di oliva è crollata attorno alle 300mila tonnellate.

Ma è anche allarme – continua la Coldiretti – per la produzione italiana di pasta a causa dell’eccessiva dipendenza dell’industria nazionale per l’acquisto di grano duro dall’estero da dove arriva circa il 40% del fabbisogno perché non si è avuta la lungimiranza di investire sull’agricoltura nazionale. Se in Italia i raccolti di frumento duro hanno subito una leggera flessione (-4%), un calo consistente del 10% si è verificato nell’Unione Europea e un vero e proprio crollo del 27%  si è registrato in Canada che è il principale fornitore dell’Italia. Complessivamente, secondo le stime dell’International Grains Council, la produzione mondiale dovrebbe attestarsi sui 34 milioni di tonnellate (-15%)

Effetti anche dal punto di vista economico: rischiano così di mancare dalle tavole quei i prodotti base della dieta mediterranea che – spiega la Coldiretti – sono considerati indiscutibilmente come essenziali per garantire una buona salute, soprattutto per la crescita nelle giovani generazioni. Pane, pasta, frutta, verdura, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani – precisa la Coldiretti – di conquistare fino ad ora il record della longevità con una vita media di 79,4 anni per gli uomini e di 84,5 per le donne, tra le piu’ elevate al mondo.

«Con il crollo dei raccolti nazionali aumenta il rischio di portare in tavola prodotti spacciati per Made in Italy ma provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità – ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che  -il consiglio è dunque quello di verificare  con attenzione l’origine in etichetta, almeno su quei prodotti come l’olio, il miele e gli agrumi freschi dove è in vigore l’obbligo di indicare la provenienza, oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica, ma anche cercare sulle confezioni il caratteristico logo (Dop/Igp) a cerchi concentrici blu e gialli con la scritta per esteso nella parte gialla “Denominazione di Origine Protetta” o “Indicazione Geografica Protetta” mentre nella parte blu compaiono le stelline rappresentative dell’Unione Europea».

venerdì 19 Dicembre 2014

(modifica il 25 Luglio 2022, 16:46)

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