Dal commercio del grano duro alla produzione di semole, dalla logistica alle energie rinnovabili, all’agroalimentare, allo stoccaggio di cereali.
«Crescono dimensione e diversificazione – scrivono dal gruppo Casillo di Corato – e con esse anche la scelta di orientare ogni nostro progetto, in corso e futuro, ai valori guida della sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Per questo Casillo Group si è dato il suo primo Bilancio di Sostenibilità 2013 che, in 100 pagine, rendiconta, sulla base dei più avanzati standard internazionali, i risultati economici, sociali e ambientali realizzati dalle sue società.
Nel bilancio sono riportate tutte le partecipazioni possedute dalla holding di controllo, la Casillo Partecipazioni, ed i principali settori di impegno, dalle attività molitorie al commercio mondiale del grano duro, ai trasporti, alle vendite dirette, alle energie rinnovabili e ai servizi.
Dal bilancio emergono i tratti fondamentali di un gruppo che non è solo cresciuto nel fatturato e nelle aree di business ma anche nella ricerca, sistematica, non episodica, di una identità e responsabilità anche sociale. I modelli organizzativi e gestionali rispondono infatti al dettato della legge 231/2001 sulla responsabilità sociale delle imprese; i prodotti commercializzati sono orientati a qualità e sicurezza ottenuti attraverso 9 tra sistemi di gestione certificati e certificazioni di prodotto; con clienti, consumatori e fornitori vi è un’attività costante di ascolto e dialogo in una logica di continuo miglioramento.
Dal punto di vista della sostenibilità economica il bilancio documenta i risultati ottenuti nel 2013: il valore della produzione passato da 657 ad 827 milioni di euro, i ricavi netti aumentati del 26%, il trading di cereali cresciuto in volume del 32,6%.
Infine la sostenibilità sociale con una costante valorizzazione delle risorse umane presenti nel gruppo ( 226 a tempo indeterminato, in crescita dell’8% sul 2012, età media 40 anni), specie di quelle femminili (il loro numero è aumentato in un anno del 7%), delle collaborazioni e partnership (tirocini e stage) con università italiane, degli investimenti in piani di formazione continua (sia on the job che con enti di formazione esterni), con la realizzazione di piani di salute e sicurezza con l’obiettivo di azzerare gli infortuni e con lo sviluppo della comunicazione interna.
Infine la sostenibilità ambientale minimizzando l’impatto dei suoi processi produttivi e dei prodotti verso l’ambiente incrementando l’energia ottenuta nel 2013 da fonti rinnovabili (+3%) ed evitando così emissioni di CO2 per 19.300 tonnellate, e favorendo collegamenti intermodali su ferrovia per il trasporto di semole con minor traffico di oltre 4.000 camion.
Il bilancio di sostenibilità è dunque la verifica puntuale e certificata che i valori fondanti di Casillo Group trovano concreta attuazione nelle politiche commerciali, nei rapporti con i lavoratori, i fornitori e con l’insieme dei propri stakeholder, nell’impegno a favore delle comunità e del territorio sostenendone i progetti di utilità socio-culturale, e nelle diverse azioni di rispetto ambientale».
«La sostenibilità è oggi uno stile di vita diffuso che diventa anche stile di consumo e deve pertanto guidare le nostre scelte di investimento e le nostre prospettive strategiche, perché ciò che è bene per l’uomo è bene per le imprese. Per questo – dichiara il presidente e amministratore delegato del Gruppo, Pasquale Casillo – tutti i bilanci servono a rendicontare la capacità di creare valore, ma il Bilancio di Sostenibilità permette di esplicitare ancora meglio il “quanto” e il “come”: è uno strumento efficace per consuntivare, oltre le cifre, anche i fatti e i contributi più significativi che l’impresa offre all’ambiente in cui opera a tutti gli stakeholder».