Si è conclusa il 7 giugno, con la premiazione ufficiale, la II edizione del progetto “Art-€conomy, Arte e Impresa per lo Sviluppo del Territorio” promosso dall’ l’I.I.S.S. “Federico II Stupor mundi” (Liceo Artistico e Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato) e l’azienda coratina Tangari made in Italy, una delle realtà italiane più apprezzate dentro e fuori i confini nazionali nella produzione artigianale di arte sacra, bomboniere, complementi d’arredo e articoli da regalo.
Il concorso a tema, riproposto per il secondo anno consecutivo ha avuto come oggetto il territorio pugliese, e in particolare quello a nord di Bari e della Murgia che offre sempre più ispirazione per mete turistiche, ambientazioni cinematografiche, sviluppo di masserie didattiche, turismo balneare.
“Terraemare”, slogan che ha accompagnato la seconda edizione del concorso, è stata l’idea rivolta e pensata per gli studenti degli ultimi tre anni di corso dell’I.I.S.S. “Federico II Stupor mundi” liceo artistico e istituto professionale per l’industria e artigianato che ha visto progettare oltre 70 souvenir per il territorio nelle sue varie tipologie riunite in due categorie: grafica e oggettistica.
Lo scopo del concorso, oltre a fornire potenziali sbocchi lavorativi per gli studenti coinvolti, è stato quello di creare sinergie tra Scuola, Impresa e Territorio.
I progetti, giudicati e valutati da una giuria composta dai docenti dell’Istituto "Federico II Stupor Mundi", da alcuni componenti del Museo del territorio di Corato e da una delegazione della Pro LocoQuadratum di Corato, hanno riscosso grande interesse per l’originalità e l’applicazione al mondo del turismo.
Ad aggiudicarsi due borse di studio, offerte da Tangari Made in Italy, e uno stage estivo negli stabilimenti dell’azienda, Miriam Di Bartolomeo (classe III B) per la categoria “Grafica” e Maria Teresa Troia (Classe III B) per la categoria “Oggettistica”.
Oltre ai vincitori si sono aggiunte due menzioni speciali per opere meritevoli di grande considerazione anche per Giovanni Fiore (V F) e Simona Piccarreta (III P) e altri due vincitori di stage: Lorena Carbutti (III B) e Riccardo Sgaramella (III C).
«E’ stata una scelta difficile – ha spiegato Stefano Tangari, Direttore di Progettazione dell’azienda Tangari Made in Italy – perché molte delle opere presentate dagli studenti erano molto valide e dalla spiccata creatività. Ci auguriamo che attraverso questo concorso possiamo offrire uno strumento in più per trasformare in oggetti i nostri simboli. Seguiremo con molta attenzione l’evolversi di questi progetti che gli studenti hanno realizzato e che con l’aiuto degli enti coinvolti in questo progetto potranno rivelarsi per noi, per gli studenti che si affacciano al mondo del lavoro, così come per la scuola degli strumenti utili e importanti per creare opportunità».
Infatti, nell’ottica di promuovere e trasformare i progetti in gadget da offrire ai tanti turisti che visitano il territorio murgiano il progetto “Art-€conomy, Arte e Impresa per lo Sviluppo del Territorio” è stato condiviso con l’Agenzia Puglia Imperiale Turismo (APIT), il Gal “Le Città di Castel Del Monte”, il Parco nazionale dell’Alta Murgia, il Centro Studi e Didattica Ambientale Terrae di Ruvo di Puglia, il Museo della città e del territorio e la Pro Loco “Quadratum” di Corato; tutti enti che hanno come obiettivo principale la valorizzazione dell’identità locale e lo sviluppo turistico, l’attuazione di strategie originali di sviluppo sostenibile concernenti la sperimentazione di nuove forme di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, oltre che il potenziamento dell’ambiente economico e l’ innovazione e qualificazione del sistema produttivo.
«Lo scopo principale di questo progetto – hanno affermato la dott.ssa Nunzia Tarantini e la prof.ssa Rosanna Quatela, dirigente scolastico e docente dell’I.I.S.S.”Federico Stupor Mundi – è tradurre in economia reale e in operatività il percorso di studi e le competenze che i nostri studenti acquisiscono durante il percorso di studi. Il tema del territorio non è scelto a caso, in un momento in cui la nostra terra è diventata meta di un turismo sempre più colto e di ambientazioni in numerose opere cinematografiche. E’ un territorio che va valorizzato con un potenziamento della sua immagine. In questo aver stimolato i ragazzi a conoscere il territorio e invogliarli a rappresentarlo ha significato renderli protagonisti dello stesso territorio».