Scuola e lavoro, o meglio, scuola e formazione al lavoro. Un binomio che vede l’Istituto tecnico economico e tecnologico “Tannoia”, guidato dal dirigente Giovanni De Nicolo, da tempo impegnato su una frontiera decisiva per i giovani e per la società.
«La condizione – dicono dal Tannoia – è che tra mondo della scuola e mondo del lavoro si creino sinergie e partenariati tali da realizzare obiettivi comuni come la formazione dei giovani per la piena occupazione.
La sfida non è semplice perché si tratta non soltanto di ottenere la disponibilità di imprese e di studi professionali, ma anche di costruire percorsi che valorizzino il passaggio dei ragazzi dalla istruzione all’impegno produttivo all’interno di un circuito formativo che verrà valutato a tutti gli effetti come parte integrante della programmazione scolastica».
Il Tannoia continua a valorizzare l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro, una progettualità che il Ministero della Pubblica Istruzione ha ormai introdotto come valore aggiunto della preparazione fornita dagli istituti secondari superiori. Quest’anno sono due le classi impegnate nel progetto.
La classe del terzo anno del corso di relazioni internazionali e quella del quarto del corso di servizi informativi per l’azienda sono state avviate anche quest’anno al progetto di alternanza.
Gli studenti del quarto anno, guidati dai docenti tutor interni Gioacchino De Leo e Paolo Mazzilli, stanno svolgendo l’esperienza presso le aziende “Smart”, “Granoro”, “Tangari”, “New Age” e “Fiore di Puglia”. Hanno iniziato il percorso il 19 maggio e lo concluderanno il 9 giugno.
I ragazzi della classe III – seguiti dai docenti tutor interni Pasquale Lafranceschina e Claudio Rocco – hanno svolto il primo turno in parte durante le vacanze pasquali e nei giorni successivi, e completeranno il percorso anch’essi a giugno presso gli studi commerciali Arx, Mintrone, Frualdo, Iurillo, Di Bisceglie, Tarantini, Leone, Gallo, Mazzilli e presso l’azienda Smart.
«Alle aziende e agli studi commerciali – dicono dal Tannoia – va naturalmente il nostro riconoscimento per la loro capacità di svolgere un ruolo attivo nei confronti dell’istituzione scolastica e dei giovani».