Cultura

Il 1° maggio di 101 anni fa a Corato finisce sugli schermi del festival del Cinema di Lecce

Marianna Lotito
Marianna Lotito
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Festa dei lavoratori del 1 maggio 1913 a Corato
Nel filmato, proiettato ieri pomeriggio, si vedono agitare i cappelli degli uomini per salutare la prima telecamera della storia di Puglia ad aver realizzato un servizio di attualità cittadina
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Corato vista dall'alto per la prima volta nella storia, dal campanile della chiesa Matrice. Piazza Vittorio Emanuele che via via si popola di persone, per lo più uomini. Ordinati e composti. Una sosta innanzi al palazzo di città, alla statua di Cavallotti e al monumento ai caduti.

Sono immagini che mostrano una città che non riconosceremmo più e una manifestazione che invece la rende assai vicina ai giorni nostri, la "Grandiosa manifestazione del primo maggio 1913 a Corato indetta da leghe operaie".

A riscoprirla e portarla sul grande schermo è stato il Festival del cinema europeo organizzato e diretto da Alberto La Monica e Cristina Soldano, coratini per nascita e cittadini del mondo.

Nel filmato – proiettato ieri pomeriggio a Lecce e proposto per la prima volta in assoluto da CoratoLive.it nel 2008 – si vedono agitare i cappelli degli uomini per salutare la prima telecamera della storia di Puglia ad aver realizzato un servizio di attualità cittadina. È quella del coratino Domenico Balducci che dopo una panoramica dall'alto della città, riprende "l'oratore ricevuto dalle leghe operaie alla stazione". Un bagno di folla che non lascia spazio a situazioni incontrollate.

Il video, insieme alle altre tre proiezioni a tema, è servito ad aprire la riflessione per quello che è stato "Viva il primo maggio", l'appuntamento del festival per celebrare la festa dei lavoratori organizzato in collaborazione con l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, l’istituto Luce e l’Arci Lecce.

Sullo stesso schermo sono stati proiettati “Viva il primo maggio rosso e proletario” di Marco Bellocchio e “Working class heroes – camminando e cantando la canzone del primo maggio” di Giandomenico Curi.

Alla proiezione dei film è seguito un incontro dibattito sul mondo del lavoro coordinato da Anna Caputo (Arci Lecce) a cui hanno partecipato Salvatore Arnesano (segretario generale Cgil Lecce), Teresa Bellanova (sottosegretario al lavoro), Leo Caroli (assessore al lavoro regione Puglia), Stefano Cristante (università del Salento), Michele De Palma (segreteria nazionale Fiom – Cgil), Annarita Morea (segretaria Fiom – Cgil Lecce).

Una riflessione su tutte è emersa dai relatori dopo aver guardato il documento filmico girato a Corato: «Il video del 1913 ci fa capire quanto fossero sentite le manifestazioni di questo genere e sottolinea una grande differenza rispetto alla nostra attualità. All'epoca manifestavano solo i lavoratori. Oggi in piazza scendono i non lavoratori».

Il video in questione non è l'unico protagonista coratino del festival che da anni attira a sé la stampa e il pubblico nazionale e internazionale.

In programmazione c'è stato anche "Giusta", il film del regista Giuseppe Tandoi interpretato da Claudia Lerro. "Giusta" è in gara per Puglia show, il concorso dedicato ai giovani registi pugliesi. Tra gli ospiti anche l'attore Nicola Nocella. Domani, insieme alla consegna dell'Ulivo d'oro, saranno annunciati anche i vincitori di Puglia show.

venerdì 2 Maggio 2014

(modifica il 25 Luglio 2022, 23:36)

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sother
sother
10 anni fa

Come giustamente evidenziato nel testo, le persone, anche se numerose, non danno l’idea dell’ “assembramento”. Forse perché il tutto è ovattato dalla mancanza dell’audio (peccato non poter sentire la banda), forse perché viene spontaneo il confronto con il caos e l’evanescenza dei tempi moderni, ma il filmato, specie nelle immagini più nitide, ha un qualcosa di fatato. Attraenti le donne, quando fasciate da aderenti e lunghi tubini e simpatici gli uomini, tutti con i loro cappelli, estensioni temporali dei vecchi cimieri.

elena
elena
10 anni fa

Su Wikipedia, alla voce “Festa del lavoro”, nel paragrafo “La Festa dei lavoratori in Italia”, si fa riferimento al filmato gemello di questo girato dallo stesso regista nella città di Andria e se ne da molto risalto. Sarebbe giusto e doveroso aggiornare la pagina di Wikipedia, per far sapere a chiunque la consulti che esiste un secondo filmato, girato a Corato lo stesso giorno, altrettanto bello e storico.