Torna in Puglia "La bellezza disarmante", il primo libro di Cesare Veronico, presidente del Parco dell'Alta Murgia. Dopo il successo la prima presentazione nazionale a Roma, si susseguono uno dopo l'altro gli appuntamenti nella regione.
Oggi, ad Altamura (Feltrinelli Point, Via Vittorio Veneto 69), domani 16 dicembre ad Andria (Libreria Diderot, Via L. Bonomo 27) e seguire, ogni giorno fino al 20 dicembre a Ruvo di Puglia (Pagine al Caffè, Piazza Bovio 29), Bari (Foyer Teatro Petruzzelli), Santeramo in Colle (LibriAmo, Piazza Di Vagno 31), Gravina in Puglia (Officine Culturali, Via San Vito Vecchio 8) e il 20 gennaio a Bitonto (Libreria del Teatro, Largo Teatro 7).
"La Bellezza disarmante" è già nelle librerie dal 10 dicembre e apre la collana Naumanni dedicata alla natura della casa editrice "Il grillo".
Il debutto nazionale a Roma è significativo, vale come punto di arrivo di un percorso attraverso cui Veronico ha portato le denunce della comunità del Parco sul paradosso delle esercitazioni militari a fuoco in un'area protetta, nelle sale di Palazzo Chigi e dei ministeri della difesa, dell’ambiente, dei beni culturali.
La vicenda della "battaglia" contro le esercitazioni a fuoco nei parchi diventa lo sfondo per un racconto che presenta un’Alta Murgia a molti sconosciuta: un territorio ricco di beni ambientali e culturali che è divenuto un laboratorio di economia verde che trova nel turismo, nella ruralità, nella storia le proprie risorse.
Bravo Veronico, ora ci vuole la cigliegina sulla torta. I soldi che ricaverai dalla vendita del libro potresti donarli all ente parco per renderlo ancora più bello
Carissimo presidente vedo che la copertina del suo libro non raffigura per niente il parco dell’alta murgia , alta murgia significa abbandono e desolazione, ha mai pascolato un gregge di pecore,,lei crede di prendere per i fondelli chi ci e’ nato,vive,e lavora nella murgia ,la prossima battaglia spero che la faccia con chi delle sue chiacchiere non sa che farsene ovvero gli agricoltori che coltivano la murgia
Veronico vai a casa, lascia stare la nostra murgia, non e’ roba per te!