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Festa del libro, il “presidio” chiude la polemica: «La città non è dei politici, ma dei cittadini»

La Redazione
Festa del libro
La referente del "Presidio del libro", Angela Pisicchio: «E' una festa, quella dei lettori, non una passerella, pertanto non necessita essenzialmente della presenza di autorità, personalità di spicco o altri»
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La referente del "Presidio del libro", Angela Pisicchio, chiude la polemica politico-culturale sulla Festa del libro.

Tutto era stato innescato dall'opinione di quattro studenti del liceo classico "Oriani" i quali, raccontando l'esperienza vissuta nel corso dell'evento, avevano parlato di «mortificante e squalificante assenza delle Istituzioni in una manifestazione che si fregia del loro patrocinio, un’assenza, un silenzio che è pesato in una serata semplicemente, culturalmente emozionante».

Il sindaco Bucci aveva poi replicato a stretto giro affermando: «quello che dispiace e mortifica è che il presenzialismo non è solo “malattia” di alcuni politici, ma è addirittura invocato, persino dai più giovani, come se la presenza di un Sindaco fosse l’unico sigillo di autenticità ed autorevolezza di un evento.

Ragazzi, fate cose belle, fatele per voi e per gli altri, e sappiate apprezzarle per quello che sono e per quello che riuscite a trasmettere al pubblico. Non cadete anche voi negli schemi “polverosi” e antiquati di un ormai logorato sistema di relazioni tra cittadini ed eletti basato su effimere ed apparenti ostentazioni di presenza e vicinanza. Corato ha davvero bisogno di un Sindaco "stangachiazz", che battezza ogni occasione pubblica e privata come se fosse quello il momento più significativo ed esaltante della propria attività?»

«E’ incredibile – scrive oggi Angela Pisicchio – a Corato la polemica uccide anche gli intenti più nobili! Con sommo rammarico ho letto le polemiche scaturite dagli articoli pubblicati su CoratoLive in data 9 e 11 ottobre riguardanti la Festa dei lettori. A questo punto, in qualità di referente del locale Presidio del libro, mi sembra giusta e doverosa qualche precisazione.

La Festa dei lettori, giunta alla IX edizione, si svolge in tutta Italia l’ultimo sabato di settembre e gode del patrocinio del Miur (Ufficio Scolastico Regionale) da cui le scuole ogni anno ricevono comunicazione per poi poter contattare il referente di zona del Presidio.La Festa dei lettori ci vede coinvolti in una serie di incontri, letture e riflessioni finalizzate alla promozione della lettura. Il tema di quest’anno “Il libro non ci… isola “ ci ha dato la possibilità di mettere in evidenza come il libro è un importante mezzo di comunicazione.

La Festa si è svolta in più giornate con attività differenziate per fasce d’età, con l’utilizzo di vari luoghi (biblioteca comunale, piazza Sedile, auditorium scuola "Battisti"). Le attività della mattinata sono state rivolte agli alunni della scuola primaria (più di 300 anche se non è stato possibile soddisfare tutte le richieste pervenute) con una lettura animata del libro “L’isola dei due soli “con l’uso del Kamishibai e un laboratorio di scrittura creativa finalizzato alla stimolazione dell’immaginazione per conoscere i sogni e i desideri dei partecipanti.

I bambini hanno immaginato di essere nell’isola dei due soli, un luogo dove i sogni diventano realtà, il luogo che ognuno di noi ha nascosto in un angolino del suo cuore o della sua mente. Ogni bambino ha disegnato e scritto il suo sogno che sarà successivamente inserito nell’isola dei due soli , questo spazio immenso in cui ciascun bambino e bambina può aggiungere il proprio sogno e raccontare come lui o lei la immaginano.

In piazza Sedile, nelle ore pomeridiane, si è tenuta la prima giornata di lib(e)ro scambio, un momento di scambio di libri tra lettori animato dal principio che un libro vive solo quando viene letto.
A seguire il Reading del liceo classico.

Ai liceali il Presidio aveva dato un imput: “Non c’è nessun vascello che, come un libro, possa portarci in paesi lontani, né cavallo che al galoppo superi le pagine di una poesia.E’ questo un viaggio che anche il più povero può fare senza il tormento  del pedaggio…”E tu hai un libro che ti ha portato lontano? Vuoi raccontarcelo? Le loro risposte sono state proposte di lettura eccellenti che non meritano polemiche.

E’ una festa, quella dei lettori, non una passerella, pertanto non necessita essenzialmente della presenza di autorità, personalità di spicco o altri, necessita della presenza di persone che vogliono arricchirsi con le parole dei libri. Invece… un articolo scatena commenti che vanno al di là del puro evento.

Le polemiche non mi appartengono e non appartengono al Presidio! Nessuna mania di protagonismo, né un “fare cose” per mettersi in mostra (come scrive qualcuno nei commenti all’articolo), bensì un impegno civile per contribuire alla crescita del paese in cui viviamo. 

Questo il nostro obiettivo con la profonda convinzione, come disse qualche tempo fa il Presidente Napolitano, che “…la lettura e’ elemento essenziale per il progresso sociale, civile e culturale del paese…”

Pertanto, andiamo avanti senza polemiche e fini reconditi… impariamo ad essere cittadini sempre più attivi senza barriere di ideologie e/o di  schieramenti politici. La città non è dei politici, appartiene a noi cittadini!

Colgo l’occasione per ringraziare quanti collaborano con il Presidio. Al Sindaco, che ho incontrato di recente per pensare alla possibilità di organizzare attività in biblioteca, un grazie per aver inserito la Festa dei lettori nel cartellone dell’estate coratina fornendoci supporto organizzativo, utilizzo della biblioteca e sedie per piazza Sedile e l’auspicio di poter avviare una collaborazione senza fraintendimenti.

Non permettiamo alle polemiche sterili di spegnere l’entusiasmo e l’impegno civile di chi si è sempre impegnato con il desiderio di vedere crescere la propria città!»

mercoledì 16 Ottobre 2013

(modifica il 26 Luglio 2022, 4:42)

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Passe Rella
Passe Rella
10 anni fa

“Non permettiamo alle polemiche sterili di spegnere l’entusiasmo e l’impegno civile di chi si è sempre impegnato con il desiderio di vedere crescere la propria città!” Si riferisce al Sindaco? Dove lo vede il suo impegno? Mi può dire in cosa sta crescendo questa città? Che ben vengano queste iniziative, bravi i ragazzi, ma questo articolo in difesa del sindaco è privo di senso… non c’era bisogno di un articolo x sapere ke la città e dei cittadini e non dei politici, ma la presenza di un assessore alla cultura o alla pubblica istruzione sarebbe stata più che gradita!!

FRANCESCO STRIPPOLI
FRANCESCO STRIPPOLI
10 anni fa

Ecco quà, subito commenti negativi…come la fai e la dici il Sindaco è sempre responsabile di tutto. Bucci, domenica fai uscire il sole che voglio andare al mare….ahahahhah!!!

Gaetano Bucci
Gaetano Bucci
10 anni fa

Più che opportuno questo intervento di A. Pisicchio, referente per Corato dei “Presidi del libro”. “La città appartiene ai cittadini e non ai politici”. Ottima affermazione. Si potrebbe aggiungere che anche la cultura e i libri appartengono ai cittadini, anzi agli uomini e alle comunità. La presenza dei politici alle attività culturali, se sentita e non retorica o strumentale, può servire ad incoraggiare e gratificare i giovani. Il sindaco Bucci ha fatto però bene a chiarire e, soprattutto, ad interrompere il malvezzo del “presenzialismo” strumentale. (continua)

Gaetano Bucci
Gaetano Bucci
10 anni fa

Va però aggiunto che, in quanto libera e autonoma, la cultura anche quella che si esprime attraverso iniziative per i più giovani non può non essere critica e dialettica, nei modi e nelle forme più opportune. Così però non sempre è stato da parte dei “Presidi del libro”, che nascono come esigenza di promozione di alcune case editrici pugliesi e non delle scuole, dove essi preferibilmente svolgono le iniziative, garantiti spesso da contributi pubblici che invece mancano alle stesse scuole e ad altre associazioni locali.
Gaetano Bucci

franco dacorato
franco dacorato
10 anni fa

concordo pienamente con quanto detto dal Prof. Bucci. L’unica preoccupazione è che adesso ci toccherà un altro articolo degli interessati a contestare quanto da lei detto. la città non è dei politici, ma dei cittadini…..e mo adda u azicch? perché i politici locali non sono cittadini come noi, delegati ad amministrarla? i giovani hanno bisogno di essere incoraggiati. tra l’altro, non voglio errare, ma col pratocinio il comune elargisce un contributo…e allora rendiamoci conto che i nostri soldi siano stati spesi bene ( e su questo non ho dubbi). piccola considerazione: il sindaco precedente “n tubbist” era sempre presente al 99% delle manifestazioni ……

liceale delusa
liceale delusa
10 anni fa

è stata la prima volta che avevo partecipato ad un’iniziativa culturale in piazza; è stata la prima volta che ho commentato quella serata con un articolo che sentivo e sento vero… ma alla luce dei fatti (o meglio delle sterili polemiche) di questi giorni mi sento di dire un’ ultima e per me conclusiva riflesione, o meglio un grande ringraziamento. Vorrei ringraziare quanti hanno alimentato il vuoto delle polemiche perchè mi hanno insegnato che dire ciò che si pensa non porta mai a niente, la libertà di parola è un’illusione perchè se ti va bene ti diranno che quei pensieri non ti appartengomno (c’è sicuramente la preside o un professore a guidare le tue parole) come se a 16 anni non si sia in grado di avere un proprio pensiero, condivisibile o meno. Grazie perchè di tutto quello che ho vissuto in quella sera ora non mi rimane altro che il sapore amaro della delusione. Grazie per la lezione di vita!