Politica

Mobilità sostenibile e dintorni. Le ricette del consigliere Bove per la città

La Redazione
Valentina Bove
"Ho fissato una riunione sul tema mobilità sostenibile per martedì 27 alle ore 20.30, per iniziare a lavorare con chi voglia approfondire l'argomento fornendo spunti e proposte e lavorando concretamente"
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Mobilità sostenibile, ambiente, trasparenza e partecipazione, lavoro e formazione. C'è un po' di tutto nell' "appello alla partecipazione attiva" lanciato da Valentina Bove, consigliere comunale in quota Sel.

Ecco le sue proposte.

"Archiviate le annose questioni relative alla Presidenza – scrive Valentina Bove – il Consiglio Comunale di Corato sta per mettersi all’opera sui temi concreti dell’impegno politico-istituzionale, a partire dall’insediamento tra il 28 agosto e il 5 settembre, delle 7 commissioni consiliari permanenti.

Sinistra Ecologica e Libertà ha partecipato attivamente alla fase di costruzione del programma politico del Patto per Corato, dando il suo contributo su molti temi, in particolare su mobilità sostenibile, ambiente, trasparenza e partecipazione, lavoro e formazione. Ed è a partire da questi temi che come consigliere comunale ho intenzione di lavorare per dare attuazione a tali indirizzi.

Per tali motivi già da tempo sto elaborando alcune iniziative e tematiche di approfondimento sulle quali ritengo sia prioritario spendermi e interessarmi, ma nella consapevolezza dei limiti che possono caratterizzare l’attività politico-amministrativa di un singolo o di un gruppo politico e nella estrema convinzione che sia necessario praticare l’idea della partecipazione nei fatti e non solo nelle parole, credo che sia necessario circondarsi di cittadini operativi e attivi che, pur non appartenendo al mio o ad altri partiti, siano sensibili ai temi indicati e possano quindi darmi una mano a sviluppare progettualità da portare avanti nelle commissioni consiliari e successivamente in consiglio comunale o da formulare quali proposte alla giunta comunale, sulla base delle rispettive competenze, impegnandomi poi a rendicontare tutto il lavoro svolto in commissione consiliare e in consiglio comunale rispetto alle idee e proposte elaborate.

Scendendo nel dettaglio dei temi sopra citati, con riferimento alla mobilità sostenibile io credo che l’esigenza primaria sia la redazione del piano urbano del traffico (PUT), che dovrà ridisegnare una città sicura soprattutto per gli utenti deboli della strada (pedoni e ciclisti in primis), nonché il rafforzamento del servizio di trasporto pubblico e soprattutto la promozione della ciclabilità, affinché le strade della città possano essere percorribili a tutti coloro che vogliano muoversi liberamente in bici, adulti e bambini. A tal fine si dovrà avviare al più presto il progetto della ZTL (già previsto dalla bozza di PUT predisposto nel 2008) nel centro storico, nonchè valutare la realizzazione di percorsi ciclabili sicuri e protetti progettati in conformità alle prescrizioni del DM 557/1999, che colleghino la periferia con il centro cittadino.

Con riferimento al tema ambiente, la priorità dovrà essere quella di riaprire l’annosa questione dell’Elettrodotto di Via Prenestina/Via Massarenti così come dell’installazione selvaggia di ripetitori per la telefonia cellulare, promuovendo indagini scientifiche sull’aumento delle patologie legate all’elettromagnetismo, ma ovviamente grande importanza avrà il tema della gestione dei rifiuti valutando l’adozione in tutta la città di un progetto di raccolta differenziata porta a porta, così come le politiche energetiche e la promozione degli spazi di verde pubblico.

Per quanto concerne il tema della parttecipazione, oltre a riattivare istituti di partecipazione, contemplati nel regolamento comunale, ma poco praticati (le consulte, ma non solo) sarebbe interessante sperimentare un percorso di bilancio partecipativo, che consenta ai cittadini non solo di essere informati ma anche di decidere la destinazione di alcune somme di bilancio comunale attraverso un percorso di reale partecipazione che si concretizzi in incontri e assemblee di quartiere e cittadine, sulla base di altre esperienze virtuose praticate in altri comuni anche pugliesi.

Su lavoro e formazione inoltre, tanti sono gli strumenti da poter impiegare virtuosamente nel nostro comune, soprattutto per favorire l’incontro domanda/offerta di lavoro. L’impegno è a divulgare opportunità spesso sconosciute e far crescere la consapevolezza di tutti gli attori dello sviluppo territoriale (lavoratori e imprese, ma non solo), a partire dal piano straordinario per il lavoro – e per questo stiamo già invitando la Giunta ad assumere un ruolo attivo nel percorso disegnato dalla Giunta regionale – nonché ad elaborare nuove proposte di intervento attivo da parte del Comune nella formazione e nella sperimentazione di un “reddito di formazione”, già realizzata da altri comuni limitrofi.

In considerazione dell’attenzione che il tema suscita, come ho avuto modo di testare con un appello in tal senso “lanciato” preventivamente, ho fissato una riunione sul tema mobilità sostenibile per martedì 27 agosto alle ore 20.30, per iniziare a lavorare con chi voglia approfondire l’argomento fornendo spunti e proposte e lavorando concretamente per la realizzazione di iniziative in tal senso. La riunione si svolgerà presso la Ciclostazione Federico II, sita in Via San Magno, 31 a.c., sede che ospita da qualche mese anche il circolo di Legambiente di Corato, nella speranza che si possano sviluppare proficue collaborazioni proprio sui temi dello sviluppo sostenibile e del miglioramento della qualità della vita della nostra città.

Pur nella difficoltà della condizione politica cittadina che ci troviamo a vivere, l’Amministrazione ha il dovere di provare ad andare oltre le inutili discussioni ed analisi su fatti che poco hanno a che fare con la politica vera, che dovrebbe avere come unico scopo quello di migliorare le condizioni di vita dei cittadini, e tentare piuttosto di attuare progetti e percorsi attraverso la partecipazione attiva dei cittadini stessi".

lunedì 26 Agosto 2013

(modifica il 26 Luglio 2022, 6:22)

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Ricett Ario
Ricett Ario
10 anni fa

La giovane consigliera avrà studiato questa volta????

francesco  labietola
francesco labietola
10 anni fa

La redazione del piano urbanistico,avviare in progetto per la ZTL, promuovere ulteriori indagini scientifiche sull’elettromagnetismo,riattivare ulteriori istituti di partecipazione etcc…………Egr, consigliera Bove, credo che ci sta proponendo ultriori barracconi inefficienti come Lei stessa ha definito( le consulte) ,solo per sistemare qualc’uno,parlare,perdere tempo ma poi alla fine non si fa niente???????

cittadino di corato
cittadino di corato
10 anni fa

Egregia consigliere Bove, si tratta di difendere quel poco che abbiamo in attesa di questo tanto citato Piano del traffico. Perché sospendere una infrastruttura che già esiste, seppur con i suoi limiti, e che è stata pagata con i soldi dei contribuenti? Apprezzo la sua iniziativa ma mi sarei aspettato un atteggiamento diverso a prescindere da quelle che saranno le scelte assunte in consiglio comunale. Qui si creano comitati, si fanno riunioni, si sventolano slogan e poi in tutto silenzio si “depedonalizzano”, per esempio, zone di passeggio in favore di 4 attività commerciali ed a scapito di migliaia di cittadini, dov’è la voce che rappresenta i cittadini in questo caso? dovreste solo vergognarvi……

Il Bilancio condiviso
Il Bilancio condiviso
10 anni fa

Ma il consigliere Bove chiede aiuto per la condivisione del bilancio perchè l’assessore non sa dove mettere le mani in vista della prossima approvazione del bilancio preventivo e quindi della caduta di questa amministrazione. P.s.: la vita reale non è aspettare il 27 girandosi i pollici…

tommaso piarulli
tommaso piarulli
10 anni fa

Gent.ma Consigliera, giusto per avere contezza a livello generale di che cosa significa progettare un itinerario ciclabile , nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza, la informo che esiste un D.M. del 30/11/99 pubblicato sulla G.U. n.225 del 26/09/2000 serie generale che disciplina il tutto con grande meticolosità.

attendo risposta
attendo risposta
10 anni fa

Vorrei chiedere alla sign.na Bove se lei ed il suo partito sono favorevoli da subito ad un ingresso del centrodestra nell’amministrazione al fine di poter portare a termine il piu’ velocemente possibile tutti questi buoni propositi. Spero che mi risponda in maniera secca e non si rivolga al solito senso di responsabilita’.

Valentina Bove
Valentina Bove
10 anni fa

Che le piste ciclabili debbano essere progettate in conformità alle prescrizioni del DM 557/1999, si sa. esso prevede adeguate soluzioni atte a favorire la sicurezza della mobilità ciclistica nei punti di maggior conflitto con i pedoni e i veicoli a motore, puntando inoltre sull’attrattività, continuità ed riconoscibilità dell’itinerario ciclabile. quindi è evidente che le piste attuali di corato non sono a norma. questo penso che lo sappiano tutti. la questione è se abolirle acriticamente o valutare se sia possibile recuperarle in qualche modo e se ciò non sia possibile non abolirle prima di aver previsto un intervento alternativo di itinerari ciclabili questa volta a norma, magari di collegamento tra periferia e centro. questa la mia posizione in proposito. Per il resto, è molto semplice bollare i giovani come inesperti e non competenti, molto più difficile fare proposte costruttive per la città.

Valentina Bove
Valentina Bove
10 anni fa

Per quanto concerne il bilancio partecipativo, non significa ovviamente incidere nella “costruzione” tecnica del bilancio, per il quale ci sono dirigenti e funzionari preposti, sotto la guida politica dell’assessore, ma consentire che i cittadini possano dire la loro su alcune poste di bilancio comunale, ovvero su come spendere i soldi dell’amministrazione, magari attraverso un percorso di partecipazione che porti ad individuare le idee e i progetti più suffragati. Suggerirei di guardare l’esperienza del comune di Troia (FG) in proposito

Valentina Bove
Valentina Bove
10 anni fa

per il commento 6. No, non sono d’accordo. Le questioni si possono affrontare anche in consiglio comunale e nelle commissioni competenti, se si vogliono realizzare, cercando di volta in volta le convergenze. un’amministrazione esprime degli indirizzi politici, nei quali credo e che sono espressione di un preciso programma politico che ho contribuito a redigere e che voglio contribuire ad attuare.

Ciclo Sofia
Ciclo Sofia
10 anni fa

“Il principio ciclosofico fondamentale è: ogni corpo su una bicicletta assiste a uno spostamento del proprio sguardo sul mondo. All’esterno ci si sposta in bicicletta, ma all’interno è la bicicletta che ci sposta….”

Cetta Ri
Cetta Ri
10 anni fa

E’ questa la ricetta che ci vuole dare? L’aperitivo degli anziani: la bicicletta
Chi di voi non ha mai preso una bicicletta come aperitivo?
E’ l’aperitivo definitivo, ed è un vero e proprio stile di vita. La bicicletta (che nessuno sa perchè si chiami così) è anche collegata all’asse cartesiano C di Carte. Perché non c’è cosa migliore di andare al circolino e farsi una partita a scopa o briscola e farsi un paio di biciclette….

Nicolò Vallarelli
Nicolò Vallarelli
10 anni fa

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è riconosciuto dalla Commissione Europea quale strumento strategico per il raggiungimento di risultati nel campo della mobilità sostenibile ed è condizione premiante per l’accesso ai finanziamenti comunitari. La Commissione Europea, nell’ambito del progetto ELTIS plus (The Urban Mobility Portal), predisposto sotto il programma Intelligent Energy Europe (European Commission), ha elaborato le Linee guida per l’elaborazione del PUMS (SUMP, Sustainable Urban Mobility Plan).

Domenico Caterina
Domenico Caterina
10 anni fa

Fleming nel suo libro “Cycle Space. Architecture & Urban Design in the Age of the Bicycle” analizza il concetto di “spazio della bicicletta”—cioè il sistema organizzativo che un singolo ciclista proietta sulla propria città—e sottolinea come la città postindustriale ne sia, per caso, ricca. Inoltre argomenta come l’architettura contemporanea e l’economia urbana abbiano creato un nuovo tipo di paesaggio, fatto di architettura di grandi dimensioni con vaste aree pedonali, di gran lunga troppo ampie per poterne usufruire camminando, ma eccellenti se vissute alla velocità di una bicicletta….iniziamo a parlare di questo magari…

attendo  risposta
attendo risposta
10 anni fa

Quindi possiamo contare su SEL come baluardo del centrosinistra! Spero rimanga sempre di quest’avviso e non si presti ad accordi di circostanza.

Nunzio Calò
Nunzio Calò
10 anni fa

Noi non siamo abituati a consiglieri comunali che vogliono partecipazione. Prima era tutto così bello e perfetto: c’era un re sole onnisciente che dall’alto della sua beata ignoranza faceva e disfaceva e un manipolo di geometri che alzava la manina. Il che giustifica molti commenti!

Tutto Loga
Tutto Loga
10 anni fa

Ci ha provato con l’alto profilo della scuola….ed è stata rimandata a settembre perchè doveva studiare di più l’argomento…adesso vuole vincere il “tour du’ cors”…potrebbe chieder ausilio al consigliere ciclista quale cambio usare in salita……

valentino rossi
valentino rossi
10 anni fa

1°Parte) Ho letto con attenzione il DM 557/1999 tanto invocato da Valentina Bove, consigliere comunale in quota Sel. Ancora una volta la Valentina Bove, consigliere comunale deve leggere prima di raccontare frottole sulla regolarità delle nostre piste ciclabili. Riporto testualmente alcuni art. del DM 557/1999 Regolamento per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili Capo I art. 4 (( a) piste ciclabili in sede propria; b) piste ciclabili su corsia riservata; c) percorsi promiscui pedonali e ciclabili;))
Capo II art. 6 a) in sede propria, ad unico o doppio senso di marcia, qualora la sua sede sia fisicamente separata da quella relativa ai veicoli a motore ed ai pedoni, attraverso idonei spartitraffico longitudinali fisicamente invalicabili;

valentino rossi
valentino rossi
10 anni fa

2°Parte) b) su corsia riservata, ricavata dalla carreggiata stradale, ad unico senso di marcia, concorde a quello della contigua corsia destinata ai veicoli a motore ed ubicata di norma in destra rispetto a quest’ultima corsia, qualora l’elemento di separazione sia costituito essenzialmente da striscia di delimitazione longitudinale o da delimitatori di corsia; c) su corsia riservata, ricavata dal marciapiede, ad unico o doppio senso di marcia, qualora l’ampiezza ne consenta la realizzazione senza pregiudizio per la circolazione dei pedoni e sia ubicata sul lato adiacente alla carreggiata stradale. La tipologia della nostra pista è quella indicata alla lettera b) piste ciclabili su corsia riservata ricavata dalla carreggiata stradale.

valentino rossi
valentino rossi
10 anni fa

3° Parte) Non capisco perche la Bove nel commento n. 7 e altri sostengono che le nostre piste non sono a norma. L’ 80% delle piste ciclabili in Italia hanno la stessa tipologia della nostra, siamo noi coratini incivili e indisciplinati. Tutti devono rispettare il codice della strada. Invito tutti a leggere attentamente tutto il DM 557/1999 e non solo quello che piace leggere.

Nicola Diafeia
Nicola Diafeia
10 anni fa

Ci sono commenti costruttivi altri che tendono alla critica selvaggia di un modo nuovo per affrontare gli argomenti di interesse della cittadinanza. Comincio con complimentarmi con il neo Consigliere Valentina Bove nell’aver fatto “appello alla partecipazione attiva”: E’ evidente che vuol richiamare l’attenzione dei cittadini volenterosi ad esprimersi in merito e lo fa richiamando l’attenzione di tante intelligenze erratiche mai interpellate attraverso un brainstorming ove ognuno esprime in piena libertà il proprio punto di vista per far emergere la risoluzione al problema posto. Dica però il Consigliere, in che modo e chi registrerà o valuterà le proposte che saranno fatte.

pasquale tarricone
pasquale tarricone
10 anni fa

Sono il geometra indicato dal sig. Nunzio Calo’ nei suoi commenti. L’ onnisciente Nunzio Calo’ , noto alla cittadinanza per essere il critico principale di chi fa qualcosa a Corato. Meno noto, ancora, per le grandi opere che alla fine della sua lunga vita lascerà alla cittadinanza.. secondo in questo , solo a Leonardo Da Vinci.. Sarebbe pregato, cortesemente di omettere nei commenti che fa apprezzamenti sulle persone e limitarsi, sforzandosi , a fare proposte concrete..Ma ci speriamo poco…. Apprezziamo la iniziativa della consigliere Bove a cui rivolgiamo comunque l’ invito, prima ad ascoltare la cittadinanza, poi chi ha governato prima di lei, poi a prepararsi sull’ argomento e, infine a proporre e produrre fatti concreti…. Un po di cautela sareppe opportuna da parte sua nel dichiarare che le attuali piste ciclabili non sono a norma…. nel caso lo fossero , sarebbe un bel segno da parte sua chiedere scusa a chi le ha progettate.

valentino rossi
valentino rossi
10 anni fa

4°Parte) Sempre al Capo II del DM 557/1999 Comma 6) testualmente dice: In generale e con riferimento specifico alla tipologia delle strade indicata nel decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e’ da osservare che: a) sulle autostrade, extraurbane ed urbane, e sulle strade extraurbane principali, la circolazione ciclistica e’ vietata, ai sensi dell’articolo 175 del suddetto decreto legislativo, e da indirizzare sulle relative strade di servizio; b) sulle strade extraurbane secondarie e sulle strade urbane di scorrimento le piste ciclabili – ove occorrano – devono essere realizzate in sede propria, salvo i casi nei quali i relativi percorsi protetti siano attuati sui marciapiedi;

valentino rossi
valentino rossi
10 anni fa

5°Parte) c) sulle strade urbane di quartiere e sulle strade locali extraurbane, le piste ciclabili possono essere realizzate oltre che in sede propria, anche su corsie riservate; d) sulle strade locali urbane, le piste ciclabili – ove occorrano – devono essere sempre realizzate su corsie riservate. Valentina Bove, consigliere comunale SEL. sicuramente le strade interessate dalle piste saranno del tipo locale, per cui nel caso lo fossero , sarebbe un bel segno da parte sua e altri chiedere scusa a chi le ha progettate e di dimettersi da consigliere comunale. Concordo con Pasquale Tarricone commento 21.

tommaso piarulli
tommaso piarulli
10 anni fa

Invito tutti i commentatori pro e contro a leggere gli art.11 (aree di parcheggio) e 12 ( regolarità delle superfici ciclabili e divieto assoluto di presenza di griglie di raccolta acqua piovana) del D.M. n.557

pasta siempre
pasta siempre
10 anni fa

prepararsi, leggere, documentarsi, studiare, partecipare… tutti verbi sconosciuti a che quelli che c’erano prima.

Domenico procacci
Domenico procacci
10 anni fa

quanto prepotenza maschilista nei commenti…si sa, valentina è giovane e per di più donna…quindi incapace di amministrare…

il sedanino
il sedanino
10 anni fa

Caspita se ci sono così tanti esperti, perchè non avvalersi delle competenze di tutti per la realizzazione di piste ciclabili realmente utili e fruibili. Immagino che il signor Valentino Rossi possa dare un enorme contributo alla progettazione. Ma và!! Dietro allo schermo del pc è fin troppo semplice atteggiarsi ad esperti e non è un caso che quasi tutti i commenti di questi esperti da tastiera termini con il solito invito alle dimissioni. i soliti soldatini arruolati dal centrodestra…dai con 20 euro ed una bandiera del pdl tra le mani vi va di andare a salutare il cavaliere ad arcore???