«Se le persone non capiscono il perché delle regole, non capiscono quale relazione esiste tra le regole e loro, è difficile che le condividano e che le osservino spontaneamente. Ma se manca una larga osservanza spontanea, da parte delle persone, delle regole, allora la giustizia non può funzionare».
È con questo pensiero di Gherardo Colombo che i Giovani Democratici, insieme al Partito Democratico, vogliono offrire un’occasione di confronto e riflessione a tutta la cittadinanza.
«Oggi – spiegano gli organizzatori – in un Paese nel quale spesso si vive la sottile linea di demarcazione tra lecito ed illecito ed il rispetto della legge si confonde con l’elusione, si rende necessario ripartire dalle regole le quali da sempre si pongono a presidio del buon funzionamento di qualsiasi democrazia.
Quindi “rifare la politica” anche nel senso di richiamare l’attenzione sulla responsabilità di ciascuno di noi nel malfunzionamento della politica e della giustizia in genere.
In questo particolare momento storico in cui molte volte la politica diventa uno strumento per arricchire i conti correnti di alcuni, delegittimando inevitabilmente coloro i quali con il proprio voto hanno espresso una speranza di cambiamento, occorre ripartire dalla riaffermazione di una politica della gente e tra la gente».
Per questo, nell’intento di proporre incontri costruttivi tra personalità competenti e la cittadinanza, oggi alle ore 20.30 presso il Cinema Elia i Giovani Democratici di Corato discuteranno di legalità e regole con Gherardo Colombo .
Si coglie occasione per informare, inoltre, che l’incontro previsto per sabato 27 ottobre con il Sindaco di Bari Michele Emiliano è stato rinviato a data da concordarsi per sopravvenuti impegni urgenti dell’ospite.
signori!,parlate,parlate pure di legalita’, rispetto delle regole,etc.etc.Vi sembra “legale” che un politico,dopo due anni e qualcosa,percepisca un vitalizio di migliaia di euro?Vi sembra legale che, mentre i meno abbienti non sanno piu’ in che buco infilare il fermo della fibola,costretti a VIVERE CON UNA MISERIA DI PENSIONE,i politici, dilapidano (e rubano)il danaro dei contribuienti?Vi sembra legale che in parlamento vi sia la presenza di soggetti indagati e condannati? Vi sembra legale che la madre di tutte le mazzette e della corruzione si annidi nei partiti? etc. etc.Ora,anziche’ rivolgervi alla gente,rivolgetevi a chi ci ha ridotti in questo stato a dirpoco pietoso (da terzo mondo)
non crediate che non sappia che il vitalizio ed il finanziamento ai partiti sono legali, certo che lo sono ma, devo ricordare che, i cittadini, hanno votato a stramaggioranza un referendum contro il finanziamento quindi, il rimborso e’ stato votato dai politici,fregandosene della volonta’ dei cittadini; cosi’ dicasi x i vitalizi. Se la legge,in generale, stabilisce che x andare in pensione bisogna versare almeno 35 anni di contributi, da dove se ne sono usciti (di testa) a riconoscere il vitalizio ad un soggetto politico che a malapena conosce il parlamento. Vi sembra giusto (“legale”) tutto cio’?
Mi sembra un po’ anomalo, un magistrato o gia’ magistrato venga ha discutere di legalita’ ai giovani di un partito , quando dal mio punto di vista dovrebbe andare nelle scuole ” MEDIE SUPERIORI” per insegnare a tutti la legalita’ quella vera, per vivere meglio civilmente. Voglio ricordare al Dott. Colombo che tutti i giovani hanno bisogno del Vostro patrimonio culturale e civile e non per pochi.
mi chiedo se fosse stato necessario che l’ex magistrato di mani pulite dovesse essere chiamato ad informarci e ricordarci che esistono le regole e la legalità! il nostro paese è squassato da continui eventi negativi – prima fra tutti l’esplosione della corruttela in ogni luogo- come possiamo quindi affidare la nostra esistenza nella legalità ad altri- sia pure con il curriculum del dr. Colombo- se non siamo per primi noi stessi ad affermarla la legalità ed a insegnarla ai nostri giovani, con l’esempio quotidiano e in ogni famiglia italiana- basta con le lamentele noi cittadini abbiamo ancora lo strumento del voto per abbattere coloro che non governano onestamente,ma dobbiamo farlo sul serio il cambiamento