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“A scuola di fotovoltaico… lezioni sul campo”. Le buone pratiche di intervento si esportano

Luciana Cusanno
A scuola di fotovoltaico... lezioni sul campo
Si chiama così l'iniziativa che in questi giorni sta coinvolgendo alcuni degli studenti stranieri in Erasmus in Italia e, in particolare, in Puglia
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“A scuola di fotovoltaico… lezioni sul campo”. Si chiama così l’iniziativa che in questi giorni sta coinvolgendo alcuni degli studenti stranieri in Erasmus in Italia e, in particolare, in Puglia.

Nata da un progetto europeo sulle energie rinnovabili, e realizzata grazie alla collaborazione della società di ingegneria Tekné, l’iniziativa sta trovando spazio in alcuni degli istituti di scuola media superiore del nord barese.

Scuola capofila del progetto è il liceo scientifico “R.Nuzzi” di Andria che, svolgendo un ruolo attivo sul fronte degli scambi interculturali con i diversi istituti della comunità europea, ha organizzato l’evento con lo scopo di mettere in vetrina la “buona” Puglia, evidenziando le potenzialità di un territorio innovativo e sostenibile.

«La Puglia – recita il Rapporto di Legambiente “Comuni Rinnovabili” – è oggi tra le prime regioni in Italia per lo sviluppo di solare fotovoltaico (1096 i MW installati) e eolico (1379 MW) e oltre il 30% del fabbisogno complessivo elettrico regionale è coperto dalle fonti rinnovabili». 

«I numeri – dichiara Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia – dimostrano che le fonti rinnovabili sono tecnologie affidabili su cui è possibile costruire ora e nel futuro una risposta concreta ai fabbisogni energetici e una alternativa sempre più competitiva ai combustibili fossili nella strategia di lotta ai cambiamenti climatici. Per il futuro, la Puglia – continua Tarantini – deve puntare con forza a un mix di efficienza energetica e fonti rinnovabili passando attraverso una drastica riduzione delle fonti fossili».

Il meeting sulle fonti rinnovabili, organizzato presso la sala convegni dello showroom D’Introno di Corato e tenuto dagli ingegneri Francesco Leonetti e Giuseppe Pertoso della Tekné di Andria, ha visto la presenza di studenti provenienti da Spagna e Germania che hanno partecipato attraverso lezioni frontali e lezioni sul campo.

Infatti, per rendere tangibile la realtà delle energie rinnovabili in Puglia, i ragazzi hanno visitato e osservato da vicino un aerogeneratore della potenza di 2 MWp immerso nella murgia barese e due tipologie di impianti fotovoltaici – fisso e ad inseguimento solare -realizzati sul lastrico solare dell’edificio D’Introno di Corato, e sui terreni di pertinenza delle multinazionali Solar Ventures e del Gruppo Zaragoza.

L’attiva partecipazione degli studenti e del corpo docente ha fornito ottimi spunti per i successivi approfondimenti sulle fonti rinnovabili che i ragazzi affronteranno nelle diverse sedi didattiche.

«Questa iniziativa – spiega Domenico D’Introno, proprietario dell’edificio – permette a noi pugliesi di esportare all’estero le buone pratiche di intervento nel settore delle fonti rinnovabili e ci consente altresì di dimostrare che siamo capaci di fare scelte chiare e coraggiose.

La Puglia può diventare una terra di innovazione virtuosa, con centinaia di tetti solarizzati, con quartieri e case riqualificate per renderle più vivibili e meno energivore, con un’agricoltura protagonista e non spettatrice di questi processi. Questa è la visione di sviluppo che vogliamo divulgare».

mercoledì 17 Ottobre 2012

(modifica il 26 Luglio 2022, 15:39)

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