Politica

Rifondazione Comunista, una chiara presa di posizione sul G8

Vincenzo Pastore
La conferenza di Rifondazione Comunista
Valeria Stragapede: «La verità di quei giorni si è contrapposta a una verità mediatica di regime. Internet ha permesso di fare luce sull'esatta dinamica di quanto accaduto. Giustizia non è stata ancora fatta»
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Amnesty International ha così definito la situazione vissuta durante il G8 di Genova del 2001: «La più grave sospensione dei diritti democratici in un Paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale». Una chiara presa di posizione che ha fatto da filo conduttore alla conferenza tenutasi venerdì sera presso Largo Plebiscito sui fatti del G8 di Genova, organizzata dalla sezione locale di Rifondazione Comunista. Moderatore della serata Vito Conca, segretario di Rc Corato.

La citazione della nota organizzazione non governativa è stata ripresa in apertura dell’incontro da Valeria Stragapede, dei Giovani Comunisti di Ruvo di Puglia. Gli incidenti scoppiati per le strade del capoluogo ligure culminarono con la morte di Carlo Giuliani “assassinato dallo Stato Italiano” come denunciato dalla Stragapede.

Nella notte tra il 21 Luglio e il 22 Luglio, nella scuola Diaz dove alloggiavano i giovani appartenenti ai movimenti accorsi a Genova, le forze dell’ordine fecero irruzione con un blitz sanguinoso che provocò diversi feriti e arresti. E’ notizia di pochi giorni fa la sentenza definitiva della Cassazione sui fatti di quella notte “con le ridicole condanne di 25 poliziotti e 10 manifestanti”.

«La verità di quei giorni si è contrapposta a una verità mediatica di regime. Internet ha permesso di fare luce sull’esatta dinamica di quanto accaduto. Giustizia non è stata ancora fatta» ha ribadito Valeria Stragapede.

La testimonianza diretta di quelle giornate tanto discusse è arrivata da Gianni Fabbris, presente durante il G8 e portavoce del Genova Social Forum 2001, ovvero “un grande spazio di partecipazione contro la globalizzazione neoliberista”.

Fabbris ha pescato tra i suoi ricordi, ricostruendo uno scenario multiforme di movimenti (cattolici, sindacati, disobbiedenti, associazioni contadine per citarne solo alcuni) accomunati dalla forte critica sociale al modello economico dominante e in cui le culture politiche hanno incontrato le culture sociali. Alla non violenza dei manifestanti, secondo Fabbris, ha fatto da contraltare “la vera idea di violenza con la creazione di una zona rossa, in cui i grandi della Terra si sono appropriati di uno spazio pubblico”.

«Eravamo non violenti per principio. I disobbedienti non hanno commesso atti violenti o gratuiti, abbiamo invece sopportato e subito la violenza. Dopo la morte di Carlo Giuliani non siamo caduti nella trappola che ci avevano preparato ma abbiamo difeso l’idea di lotta sociale e democrazia» ha rivendicato Fabbris auspicando il ritorno di spazi concreti di partecipazione nell’attuale momento di crisi economica.

Non ha risparmiato accuse precise e circostanziate Italo Di Sabato, dell’Osservatorio sulla repressione, secondo il quale gli scontri del G8 di Genova hanno un chiaro regista politico: Gianni De Gennaro, all’epoca dei fatti Capo della Polizia, presunto autore di un disegno che criminalizzasse la protesta con l’ausilio di forze eversive dello Stato.

«In questi anni il movimento, la vita di Carlo Giuliani e tanti manifestanti sono stati infangati da una verità di parte. Le varie sentenze hanno invece stabilito che la morte di Carlo è arrivata dopo di 5 ore di cariche delle forze dell’ordine».

Il G8 del 2001 ha mutato, assieme all’11 Settembre, l’ordinamento legislativo e giudiziario: Di Sabato ha denunciato la presenza di battaglioni militari che “picchiano nel mucchio” all’interno di polizia e carabinieri. Inoltre, la reintroduzione del reato di devastazione e saccheggio avrebbe il solo scopo di colpire i movimenti attraverso i reati sociali.

«Stiamo passando da uno Stato sociale a uno di tipo penale con una giustizia di classe che colpisce chi distrugge una vetrina mentre salvaguardia chi massacra i ragazzi manifestanti» ha incalzato con enfasi crescente Di Sabato accostando poi il Genova Social Forum al movimento No Tav protagonista in una “Val Di Susa militarizzata con check point e passaggi di identificazione”.

Chiari i destinatari della sua invettiva: non più solo l’establishment politico ma i poteri economici. «Assistiamo a una dittatura della finanza: il governo Monti, le banche e la Bce sono oggi i veri devastatori della società» ha concluso Italo Di Sabato.

domenica 29 Luglio 2012

(modifica il 26 Luglio 2022, 17:38)

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SCERIFFO 62 SCERIFFO62
SCERIFFO 62 SCERIFFO62
11 anni fa

Le forze dell’ordine sono forze eversive? Magari i no global o cosi detti manifestanti sono le vittime? Certo che vedete e osservate il mondo da un lato tutto vostro, cioè sbagliato. Si è capaci solo di produrre frasi senza senso, giusto per motivare le azioni inconsulte che fate. Ma avete provato mai a lavorare? Da allora (2001) ad oggi cosa è cambiato? Eppure adesso avete una vostra valida rappresentante (Signora Giuliani) che siede tra gli scanni del SENATO che può dare voce alle vostre richieste in modo democratico, oppure è troppa affaccendata in altre faccende?Signori contro le ingiustizie bisogna e si deve manifestare ma in modo civile soprattutto rispettando chi non la pensa come voi.Spero di non avere offeso nessuno ma il senso civico aiuta a vivere meglio. GRAZIE

sono un comunista
sono un comunista
11 anni fa

ma esiste ancora rifondazione comunista? e basta..dai su mi sembra di essere ancora negli anni 60…

giovanni schiraldi
giovanni schiraldi
11 anni fa

io vedo solo una cosa “inconsulta”: un ragazzo è morto e qua si continua a pensare che sia una cosa normale!! non mi sembra che sia un lato sbagliato, un punto di vista sbagliato, lo confermano i giudici, anche se con pene ridicole.. le frasi senza senso, caro sceriffo, se assistevi anche tu all’iniziativa, magari anche esprimendo i tuoi dubbi, magari non erano più senza senso! i luoghi comuni che i comunisti no lavorano tieniteli per te perché a me sembra che non si sa cosa dire e allora sì che si dicono cavolate!! prima di giudicare bisogna informarsi su come sono andati veramente i fatti, non credo che anche Amnesty International veda tutto dal lato sbagliato e produce frasi senza senso per motivare azioni inconsulte (che hanno fatto altri).

giulio ii
giulio ii
11 anni fa

VERGOGNATEVI!!!!!! Avete il coraggio pure di uscire in piazza? mA VI SIETE VISTI?

franco  marchese
franco marchese
11 anni fa

Ma andate a lavorare, figli di papà col posto o rendite assicurate, quando vi stancherete di far CACIARA, Se cosi’ non fosse, il vs tempo lo impieghereste alla ricerca di un lavoro, o almeno a stampare e inviare curricolum vitae, come fanno la grande maggioranza dei giovani di tutto il PIANETA NORMALE !!

giuliano gemma
giuliano gemma
11 anni fa

siete l’assurdo e pensare che stiamo vivendo momenti tragici, e voi prlate di cazzate? Forse vivete fuori dal tempo siete una vergogna!

ket suicide
ket suicide
11 anni fa

Gli ignoranti coratini, che ignoranti vogliono rimanere, non meritano iniziative come questa. Non sono un militante di Rifondazione, ma che venga ricordato un ragazzo assassinato, che venga ricordata la macelleria della scuola Diaz e gli abusi di Bolzaneto, che vengano ricordati altri episodi ambigui dei giorni di Genova (infiltrati delle forze dell’ordine, pestaggi a giornalisti e manifestanti inermi, ecc) è cosa sacrosanta e apprezzabile. Ribadisco il concetto che ho già espresso altrove: chi non sa cosa è realmente successo a Piazza Alimonda, alla Diaz e altrove, farebbe bene a parlare d’altro. Come ad esempio qualche utente che ha precedentemente commentato. Gente con il prosciutto sugli occhi, le orecchie tappate e la coda perennemente scodinzolante.

SCERIFFO62 SCERIFFO62
SCERIFFO62 SCERIFFO62
11 anni fa

Visto, basti che uno non la pensi come voi è un ignorante, un retrogrado etc.E’ questa la vostra cultura pluralistica e liberal-democratica? Mi sembra più anrchia. Quindi il mio pensiero rimane quello precedentemente commentato . “Avrei voluto vedere qualcuno dei commentatori precedenti lì al posto delle forze dell’ordine come si sarebbero comportati”,pertanto le orecchie tappate ed il prosciutto sugli occhi non so chi le ha, facile fare il moralista con il di dietro degli altri. Questa gente come fa a mantenersi? Lavora? Dove? Chi li finanzia? Ad ogni buon conto EVVIVA LO STATO EVVIVA LE FORZE DELL’ORDINE, tanto a lavare la cap o ciucc si perde acqua e sapone. BUONA GIORNATA

elefant man
elefant man
11 anni fa

I commenti del tipo andate a lavorare o rifondazione esiste? hanno solo il sapore di denigrare un avversario politico questi non sanno far’ altro che commentare in questo modo stupido anche perché non hanno nulla da fare

ket suicide
ket suicide
11 anni fa

Sceriffo62, peccato che tu non conosca il significato del termine “ignorante”. Non è colpa mia, però, se molti di voi IGNORANO totalmente quello che è avvenuto a Genova. E guarda un po’: i ragazzi di Rifondazione (non io che non appartengo a quello o ad altri partiti) avevano dato a te e a quelli come te la possibilità di aggiornarti su quegli eventi, su quei giorni, la possibilità anche di controbattere e mantenere la tua (televisiva) posizione. Ma probabilmente hai preferito restare nel tuo piccolo angolino buio cercando di non guardare e non sentire, perchè è più facile così. Concludo: alle stupide domande “lavora?”, “dove”?, “chi finanzia?” non vale la pena rispondere. Perchè qui si passa dall’ignoranza alla stoltezza.

SCERIFFO62 SCERIFFO62
SCERIFFO62 SCERIFFO62
11 anni fa

Peccato che facendo un commento o esprimendo un proprio pensiero qualcuno si senta offeso (sbagliando) e quindi passa alle offese come fai tu Ket suicide. Forse si è toccato qualche nervo scoperto visto la tua reazione? Beh se così fosse potevi rispondere alle domande anche senza offendere. Probabilmente sei povero di argomenti e quindi altro non sai fare che offendere. Pazienza il mondo è fatto di arroganti, saccenti e presuntuosi , trova la tua collocazione. Ad ogni modo so solo che altissimi DIRIGENTI della polizia che hanno dato la loro vita lavorativa per le istituzioni sono stati condannati per difendere l’ordine pubblico e mandati via alla pari dei delinquenti. Mi auguro che tutto questo non diventi un dialogo a due, non è il mio intento e lo scrivente comunque quando commenta non offende nessuno questo è senso civico e rispetto altrui. Auguri di una buona giornata. .

vince tempera
vince tempera
11 anni fa

cosa vogliamo ricordare, meglio di no grazie!

ciccio pasticcio
ciccio pasticcio
11 anni fa

avast sciatavinn!!!!!!!!!!!!!!

Bandiera Rossa
Bandiera Rossa
11 anni fa

Credo che controbattere ad alcune affermazioni sia inutile perché da sole mettono in luce tutta l’ignoranza, la codardia e l’inconsapevolezza di chi scrive. Frasi del tipo “esistono ancora i comunisti” mi fanno solo ridere, anche se si tratta di un ridere amaro. Sono comunista, non mi vergognerò mai di dirlo e tra l’altro lo sono proprio perché un lavoro da portare avanti con lo studio lo cerco da tempo, caro @franco marchese; ahimè non sempre la ricerca è stata proficua e per questo cercherò di fare del mio meglio, col lavoro di partito, affinché le cose possano cambiare in questo Paese alla deriva. Voi intanto, se preferite, crogiolatevi nell’ignoranza e nelle assurdità che la TV vi propina: io preferisco lottare. Hasta!

franco marchese
franco marchese
11 anni fa

Lungi da me, voler instaurare un qualsiasi discorso con sapientoni di tal specie, ma per gli altri, dico che a Genova (distrutta), sono stato 10 gg dopo, a far visita a un cugino e un nipote, lavoratori in un’azienda commerciale uno e l’altro in azienda artigianale: aziende distrutte dai bravi ragazzi e conseguente chiuse con perdita lavoro; in più, un’auto con rate da pagare, BRUCIATA in parcheggio. Valutate voi!! In quanto alla parola “comunista” non la pronuncio, perchè offenderei la memoria dei miei NONNI, quelli si’ comunisti, non nati dal “68”. Dall’alto della mia ignoranza, chiudo…

Ciccillo  l’Ajaite
Ciccillo l’Ajaite
11 anni fa

Comunisti che orroreeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!