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Fiaccole in alto per dire “no” alla mafia. Le immagini

Flavia Ferrante
Fiaccole in alto per dire "no" alla mafia
Questa è stata la manifestazione, organizzata dopo l'attentato di Brindisi, che nel tardo pomeriggio di ieri si è mossa da piazza Vittorio Emanuele
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Una fiaccolata per dar voce a quelli che dovrebbero essere gli ideali di tutti: una vita contro mafia e terrorismo, una vita per la democrazia.

Questa è stata la manifestazione, organizzata dopo l'attentato di Brindisi, che nel tardo pomeriggio di ieri si è mossa da piazza Vittorio Emanuele ed ha percorso l'intero corso cittadino.

Coinvolte otto associazioni cittadine – Legambiente, Caritas, Pax Christi, Presidi del Libro, Centro Studi Politici “A. Moro”, A.C.L.I. e Rotract – l’amministrazione comunale, i ragazzi del liceo classico "Oriani", dell’istituto professionale "Tandoi" e del liceo artistico "Federico II" (che inoltre hanno piantato nel giardino della propria scuola un albero in onore di Melissa Bassi), oltre a numerosi cittadini che si sono uniti al corteo.

«Questa manifestazione – ha detto Rosalba Marcone, presidente dell'associazione Arci la Locomotiva di Corato – è stata un’esigenza spontanea, una risposta a una necessità che tutti sentivamo dopo i terribili avvenimenti di sabato scorso a Brindisi, un’esigenza sia per ricordare Melissa sia per ricordare le due importanti figure della lotta alla mafia Falcone e Borsellino (ieri è stato celebrato il ventennale dalla strage di Capaci in cui perse la vita Giovanni Falcone, ndr).

Ovviamente sul caso della scuola Falcone Morvillo c’è ancora tanta confusione, non si conosce la matrice dell’attentato, non importa, ciò che vogliamo è far restare vivo il ricordo della giovanissima ragazza che perse la vita».

«Sfiliamo insieme perché non siamo indifferenti, per affermare l’importanza della vita, per sottolineare il gesto ignobile di chi ha distrutto una vita con i suoi sogni» era scritto su un volantino realizzato dagli studenti del liceo artistico l’assemblea d'istituto del 21 maggio scorso e distribuito per l’occasione.

«Siamo qui per affermare che in un mondo che sembra privo di certezze, la certezza siamo noi uniti insieme anche nella memoria di chi ha perso la vita per gli altri. Siamo qui per dimostrare che anche se il nostro corpo è integro tutti noi siamo stati feriti».

La commossa riflessione di una ragazza del liceo "Oriani" ha concluso la manifestazione. Una riflessione stimolata dai nomi dei due magistrati uccisi vent'anni fa e fatta da chi ha vissuto una vita nel loro ricordo storico. Di chi non vorrebbe che quel ricordo si fermasse alla storia, ma vorrebbe ritrovare anche oggi personaggi disposti a perdere la vita per la legalità.

giovedì 24 Maggio 2012

(modifica il 26 Luglio 2022, 19:14)

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nunziolivrieri
nunziolivrieri
11 anni fa

Le manifestazioni contro la mafia, x carita’, sono bella cosa ma, non hanno sconfitto mai niente. le mafie, si sconfiggono con le leggi e gli uomini giusti al posto giusto. Le vicende che hanno riguardato i vari Della Chiesa, Falcone, Borsellino, Livatino etc., hanno fatto emergere che le mafie, hanno le loro coperture a qualsiasi livello; e’ contro queste coperture che bisogna manifestare e, se possibile, sradicarle. In sostanza, bisogna combattere la connivenza politica o malapolitica che dir si voglia. Per iniziare con il nuovo, e’ necessario chiudere con il passato