Politica

Consiglio comunale, Patruno si dichiara indipendente. E Stolfa chiede le dimissioni dell’assessore Franco Caputo

Flavia Ferrante
Perrone incontrerà il comitato "no biomasse". Intanto sui festeggiamenti cittadini per Capodanno verrà avviato un sondaggio sul profilo facebook del Sindaco
scrivi un commento 389

Undici punti all’ordine del giorno e Consiglio comunale durato oltre sei ore quello celebrato sabato scorso. Iniziato alle ore 8.30, non sono mancate ampie discussioni preliminari con varie sollecitazioni sui temi più caldi della vita cittadina.

rn

Subito la dichiarazione di indipendenza da parte del consigliere Luigi Patruno.

rn

«Nella realtà locale imperano il gattopardismo ed il trasformismo, a vantaggio di pochi ed a danno dei più» ha esordito Patruno. «I valori della destra sono stati disattesi ed immolati. Il partito è personale e padronale. (…) Chi prima comandava per interposta persona, oggi lo fa con l’investitura diretta, anche degli ingenui elettori di destra, aggiungendovi la padronanza indiscussa ed indiscutibile del partito.
rn
rnNon si contano incarichi, incompatibilità e conflitti d’interesse personali. Controllato e controllore coincidono. Sindaco, Assessore, Presidente, segretario e padrone di partito, sono ruoli che convivono e confliggono nella stessa persona, nell’indifferenza o nell’opportunismo di molti. Pensionato, ma imprenditore.

rn

Di destra, di centro e, se occorre, di sinistra. Confessore e giudice. Dispensatore di favori, ma anche di punizioni (per esperienza personale), di promozioni, di consulenze ed incarichi. Esperto in tutto ed in niente. Chi non s’adegua a questo sistema è un traditore ed è emarginato o cacciato, come è successo al sottoscritto, consigliere comunale ex An ed ex Pdl, da ora Indipendente. Questo è il partito che mi ha chiuso le porte».
rn

rnNella sua lunga "arringa", Patruno non ha omesso di passare in rassegna gli investimenti che l’amministrazione Perrone ha portato avanti, con il celebre "e io pago", ha sottolineato come i soldi spesi siano quelli dei coratini. Con un lungo elenco e numerosi riferimenti all’urbanistica ed alle politiche culturali, Patruno ha denunciato che «commissione e consulta della cultura sono stati ininfluenti. La costante è sempre il personalismo, l’egocentrismo e lo sperpero del nostro denaro per clientele ed interessi particolari, senza dar conto a nessuno.

rn

Il partito non deve essere al servizio dei poteri forti e del grande capitale, ma deve difendere l’interesse generale e tutelare i deboli. Amici di partito sono stati considerati infedeli e trattati da nemici. Pazzo è chi si ribella al padrone. Questo è il Pdl che mi ha chiuso le porte. Ben vengano dieci, cento, mille di questi folli! Consiglieri comunali sono stati sottratti con metodi discutibili a partiti alleati. Tutto ciò è imbarbarimento politico e culturale. Quale politica di destra! È solo cattiva politica. I Coratini si rendano conto del degrado democratico, culturale ed amministrativo in cui sono caduti».

rn

Accolta benevolmente dall’opposizione, la posizione di Patruno ha dato l’avvio ad un lungo dibattito, sfociato poi in parole piuttosto pesanti che hanno fatto correre il rischio di abbandono dell’aula da parte dell’opposizione a seguito di una richiesta di parola non accolta.
rn
rnPronta è arrivata la risposta del capogruppo Pomodoro: «il consigliere Patruno non dovrebbe dire che "mi hanno messo fuori" ma che "mi sono messo fuori"». Sulla stessa scia la risposta del sindaco Perrone, che ha ripercorso le tappe degli ultimi otto anni di amministrazione, in cui sarebbero emersi i malcontenti e le incomprensioni che hanno portato poi Patruno a questa scelta, «partendo dal mancato incarico di presidenza del consiglio o dell’assessorato alla cultura».
rn
rnDalla voce del consigliere Cataldo Mazzilli (Io Sud) è emersa la questione della centrale a biomasse che il Gruppo Casillo intende realizzare in contrada "San Cristoforo", tema ripreso anche da anche da Nesta (Movimento Schittulli), Amorese (Dc) e Rigoletto (Sel). 

rn

«Ho fissato ieri l’appuntamento con il comitato – ha risposto Perrone -. Ne incontrerò gli esponenti il 5 dicembre. Su questo argomento apriremo una profonda discussione perché in ballo ci sono ben tre centrali, non una sola. In virtù della presidenza Anci, ho chiesto alla Regione un programma regionale per le energie alternative, è necessaria una cabina di regia».

rn

Sulla stessa questione il capogruppo Pd Tommaso Loiodice che ha proposto un consiglio comunale monotematico.
rn
rnRiguardo ai temi legati all’urbanistica, spicca la questione via Enzo Grossi, strada dissestata che collega via Andria con via Gigante, fatta emergere proposta dal consigliere Amorese (Dc).

rn

«Si tratta di una strada molto trafficata ma non sappiamo di chi sia. Qualche giorno hanno misurato che la profondità di alcune buche presenti arriva anche a 30 cm. Se non possiamo intervenire, chiudiamola al traffico».

rn

Di fatto però, non si tratta di una strada comunale, motivo per cui ripararla comporterebbe da un lato critiche e dall’altro vantaggi e sicurezza.
rn
rnA proposito di lavori in corso, Cataldo Mazzili (Io Sud) ha espresso dubbi anche su Palazzo Gioia: «è possibile avviarli nonostante il processo in corso?»

rn

Perrone ha risposto che i legali non hanno rilevato motivazioni che ne impediscano l’avvio.
rn
rnTra le tante sollecitazioni del sabato mattina in sala consiliare, Loiodice ha interrogato l’amministrazione riguardo al mancato aggiornamento delle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi popolari che «per norma vanno aggiornate ogni due anni, mentre quella a cui si fa ancora riferimento è del maggio 2004».

rn

Visti anche i recenti casi di cronaca in materia di alloggi abusivi, il tema risulta quanto mai caldo e bisognoso di chiarimenti. A rispondere è sempre Perrone: «È una questione che va avanti da oltre 35 anni. Il cambiamento del progetto, che prima prevedeva la demolizione delle case minime, ci sta facendo procedere con la richiesta di possesso. Per non perdere i 5milioni di Euro di finanziamento ci stiamo accordando con i proprietari circa l’occupazione dei terreni adiacenti».
rn

rnA chiedere ancora altri chiarimenti è Rigoletto (Sel), che ha chiesto chiarimenti sulla segnaletica stradale orizzontale, sulla sporcizia diffusa in città, sulla mancata convocazione della commissione cultura per il dicembre coratino.

rn

Su questioni simili anche Maria Bovino (Pd): «Ogni volta che vado a trovare i miei cari al cimitero mi vergogno di essere consigliere comunale». Sporcizia, degrado e scale pericolose sono elementi dominanti nel cimitero per cui la Bovino chiede l’intervento dell’amministrazione.
rn
rnDal Movimento Schittulli, nelle parole del consigliere Luigi Musci, si è arrivati alla questione dei licenziamenti del personale sanitario presso l’ospedale di Corato. Perrone ha rassicurato: «Il direttore generale può solo accorpare i reparti che presentano carenza di personale. Sarà data precedenza alla mobilità, ogni spostamento sarà comunicato e concordato.

rn

Comunque fino al 31 dicembre la situazione potrebbe sbloccarsi e il rischio rientrare. Nessun reparto sarà soppresso. Intanto vi comunico che non abbiamo accettato l’accorpamento con Molfetta che avrebbe determinato un vantaggio dell’ospedale di Terlizzi su quello di Corato».
rn

rnDopo oltre due ore di preliminari, si è finalmente passati alla trattazione dei punti al’ordine del giorno.

rn

L’opposizione ha quindi chiesto nuovamente la parola, Ma il permesso non concesso ha fatto scaldare gli animi sino quasi all’abbandono dell’assise da parte del Pd. Alla fine il capogruppo Loioidice ha però deciso di restare in aula solo per contribuire alla discussione.

rn

Nel primo punto si è parlato del servizio di mensa scolastica. Loiodice ha chiesto chiarimenti riguardo all’azienda Ladisa Spa, ed alle cucine di Torre Palomba e Madonna Pellegrina, precisando che «potevano continuare a funzionare destinandole al servizio della sola popolazione scolastica lì residente».
rn
rn
Approvato all’unanimità il secondo punto, ovvero l’elenco annuale dei Lavori Pubblici anno 2011, mentre è passata con 23 voti favorevoli la ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n.136 del 10.11.2011 sul "Bilancio di Previsione 2011 – Approvazione Variazione di Bilancio n.3".

rn

21 favorevoli e 5 contrari per l’approvazione del bilancio di Previsione 2011, variazione di Assestamento Generale, mentre il Bilancio Consuntivo Asipu dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 ed iI Piano Programma Asipu 2011/2013, il Bilancio Pluriennale di Previsione 2011/2013, il bilancio di Previsione economico 2011 hanno ottenuto il via libera con 18 voti a favore, 5 contrari e 5 astenuti.

rn

Proprio in merito alle richieste di chiarimento su alcune voci di bilancio, alla domanda su cosa si sarebbe organizzato per Capodanno, Perrone ha risposto che «verrà avviato un sondaggio sul mio profilo facebook per capire cosa fare relativamente ai festeggiamenti in piazza».

rn

Notevolmente discusso il punto relativo al dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’Offerta Formativa 2012/2013. Forte l’attacco del consigliere F.E. Stolfa (PD) all’assessore Caputo, con l’invito alle dimissioni per aver firmato un verbale di un incontro con i sindacato in cui accettava una proposta diversa da quella vagliata in Commissione e che portava a 6 (invece che a 5) gli istituti scolastici comprensivi.

rn

E’ intervenuto anche il sindaco Perrone che ha riportato la dinamica dei fatti, precisando che «ogni decisione e stata presa a seguito di chiarimenti ricevuti anche da organi governativi di livello superiore, basata su valutazioni numeriche della popolazione scolastica». Secondo Pomodoro, «l’unico peccato di Caputo sarebbe stata una “troppa democrazia».

rn

Infine tutti approvati all’unanimità gli ultimi quattro punti, ovvero la revoca della deliberazione di Consiglio Comunale n.40/2009 ad oggetto:"Approvazione schema atto di cessione a titolo oneroso relativo all’immobile ubicato in Via Santarella di proprietà del sig.Ferrucci Cataldo" modificata con successivo atto deliberativo n.14/2011; la revoca del regolamento comunale per la disciplina delle attività di barbiere e parrucchiere per uomo e donna e mestieri affini, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.110 del 08/06/1984, successivamente modificato con deliberazioni nn.572 del 28/12/1987 e 88 del 12/07/1989; il programma comunale – Interventi per il Diritto allo Studio anno 2012 (art.9 co.2 L.R.- 4/12/2009 n.31) e l’approvazione nuovo regolamento per l’attività di commercio su aree pubbliche.

lunedì 28 Novembre 2011

(modifica il 26 Luglio 2022, 23:36)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti