Cronaca

Interessi annui fino al 78%. Ragioniere coratino di 46 anni arrestato per truffa e usura

La Redazione
La vittima era un suo cliente. A fronte di oltre 60mila euro ceduti ad un imprenditore, il ragioniere avrebbe ricevuto alla fine un importo complessivo di oltre 115mila euro
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«Un aiuto economico in qualità di amico».

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Sono queste, secondo gli inquirenti, le parole con cui un 46enne commercialista di Corato avrebbe proposto ad un imprenditore in difficoltà economiche, suo cliente, l’iniziale consegna di 15mila euro per poter risolvere alcune pendenze della sua azienda.

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Consegnando quella somma, in poco più di due anni, a fronte di oltre 60mila euro ceduti alla vittima, l’uomo avrebbe ricevuto alla fine un importo complessivo di oltre 115mila euro con interessi usurai del 78% circa.
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Per questo, con le accuse di truffa e usura, ieri mattina i Carabinieri di Corato hanno arrestato il 46enne Cataldo Strippoli, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura.
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rnSecondo quanto ricostruito dagli investigatori, tutto sarebbe cominciato nell’aprile del 2007, qualche mese dopo l’affidamento da parte di un imprenditore di Corato della gestione della contabilità della sua azienda ad un 46enne suo ragioniere commercialista di fiducia.

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Quest’ultimo, resosi conto delle condizioni indigenti in cui versava la società dell’imprenditore, gli avrebbe quindi proposto «un aiuto economico in qualità di amico». La vittima, in difficoltà economiche e non avendo altre possibilità, avrebbe deciso di accettare i 15mila euro iniziali.

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Con il passare del tempo, però, le somme restituite dall’imprenditore relative ad altri prestiti concessi sarebbero divenute sempre più consistenti, fino al punto di non poter più onorare le scadenze pattuite. Tale situazione si sarebbe protratta per circa due anni, finché l’imprenditore ha revocato l’incarico al professionista chiedendo aiuto ai Carabinieri della stazione di Corato guidati dal maresciallo Pietro Zona.

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Di lì sono partite le indagini che hanno permesso agli investigatori di ricostruire i movimenti di denaro intercorsi tra i due e di accertare la corresponsione al commercialista di interessi annui fino al 78% sulle somme di denaro ricevute in prestito.

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L’indagine ha inoltre consentito di appurare come il professionista, nei due anni di gestione della contabilità della ditta, si sia disinteressato di curare l’assetto fiscale dell’azienda e che tale omissione aveva fatto precipitare l’attività imprenditoriale nonostante avesse i requisiti per riprendersi e per rimettersi in carreggiata.
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rnArrestato, il 46enne è stato condotto presso la casa circondariale di Trani su disposizione della Procura della Repubblica.

giovedì 24 Novembre 2011

(modifica il 26 Luglio 2022, 23:50)

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