Una cerimonia toccante, scandita da momenti dal profondo significato simbolico, come l’accensione delle candele poste ai lati del tempio per ricordare la luce irradiata nel corso dei 25 anni della sua Dedicazione a San Giuseppe e dei 50 anni della sua costruzione.
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rnMa la fiammella più importante è stata accesa con la consegna al sacerdote coratino don Dino Cimadomo della missione di costruire una nuova Parrocchia in via Di Vittorio a Trani per diffondere La Parola nel sempre più popoloso quartiere Stadio.
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rnUna cerimonia, quella di ieri nella chiesa di San Giuseppe, che ha richiamato i fedeli provenienti da tutta la città ed è stata presieduta dall’Arcivescovo, mons. Giovan Battista Pichierri che ha scelto proprio questa occasione per dare l’annuncio ufficiale della nascita della Parrocchia di San Magno nella vicina città tranese.
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rnA concelebrare la Santa Messa, vi erano tutti i sacerdoti di Trani, oltre a don Enzo De Ceglie, parroco di San Giuseppe e don Dino Cimadomo, che come don Aldo Martucci 50 anni fa, ha accettato il gravoso incarico di far nascere la nuova comunità di fedeli.
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rnAlla cerimonia erano presenti anche i Sindaci di Trani, Pinuccio Tarantini e di Corato, Gino Perrone (come detto don Dino è originario proprio di Corato), il Presidente del Consiglio provinciale Bat, Gigi Riserbato, il Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Marzio, oltre a diversi consiglieri comunali.
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rnLa ragione di questa decisione della Curia di Trani è nell’aumento demografico del quartiere Stadio. La nuova Parrocchia, quindi, nasce estrapolando le funzioni da quelle della Madonna di Fatima e di S. Giuseppe.
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rnLa nuova parrocchia, come detto, sarà consacrata al vescovo tranese di Anagni e martire San Magno, che proprio durante le persecuzioni cristiane ha dato la vita per la fede.
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rnLa parocchia di San Magno occuperà provvisoriamente i locali di via almirante 15. Tutte le funzioni sacramentali verranno celebrate presso la chiesa di San Giuseppe nell’attesa della costruzione del nuovo tempio.
Spero che (don) Dino sia rimasto quel simpatico “scavezzacollo” a cui ho avuto l’onore di impartire “lezioni” di catechismo! Auguri!