Cultura

Arte in mostra: Tarshito with Ventura, D’Introno e Martinelli

La Redazione
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L’artista – architetto coratino Tarshito, da oggi e sino al 10 gennaio espone a Corato presso lo spazio espositivo dell’Associazione Culturale “Spazio Sfera” art gallery, in Via Arco Ripoli, 5, in pieno centro storico.
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rnLa mostra di Tarshito, in codesto spazio, vuole sottolineare le sue radici coratine, alle quali è sempre stato legato; radici che si addentrano nelle viscere della Sua città natale, come quei guerrieri d’amore che, nella loro frenetica danza voluttuosa, fioriscono e sono in continua metamorfosi; come quei vasi che rappresentano il contenuto ed il contenitore, il pieno ed il vuoto.
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rnIl vaso, psicologicamente parlando, rappresenta, per la sua forma, una sorta di dualismo, uomo-donna, che sussiste in ognuno di noi.
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rnL’intera arte Tarshitiana è una continua metamorfosi. Se dovessimo definire l’artista, diremmo che: “Egli è un vaso gigantesco che s’ illumina d’ immenso e che riesce a riflettere la luce dell’anima, la luce di Dio.”
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rnAlcune Sue opere esposte sono state realizzate in collaborazione con tre artisti coratini quali: Franco Ventura, in qualità di disegnatore e decoratore; Antonio D’Introno, scultore del legno e Benedetto e Benedetta Martinelli ceramisti.
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rnLa Sua stagione artistica si va evolvendo in innumerevoli eventi d’arte, in diverse città del mondo, come: Venezia, Roma, Milano, Polonia, New York, India , Londra etc…
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rnLa Sua arte tende a riaffermare il Suo spirito libero, intriso d’amore per il mondo e l’umanità, immaginando una natura fatta di una poesia quasi fiabesca; non più nazioni contese, nè guerre, nè odio, ma, un mondo senza confini, “geografie sacre” intessute d’amore vero; da tutto ciò scaturisce un grande messaggio:-“Una sola terra, una sola umanità.”
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rnGrazie al Suo estro artistico, senza confini, Tarshito ha creato anche strumenti musicali immaginari, da suonarsi con sentimento in un abbraccio fraterno; strumenti in legno a corda, cosiddetti, abitabili, perché posseggono una seduta, come grandi arpe abitabili che creano un tutt’uno con il musicista, ecco, la metamorfosi!
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rnLe ceramiche di oro rivestono d’importanza divina, la forma del vaso a Lui tanto cara.
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rnNoi tutti, siamo dei vasi e dobbiamo aprirci al mondo, proiettando all’esterno tutto ciò che di meglio vi è in noi; dobbiamo essere capaci di trasformare la rabbia, l’odio, il rancore e la violenza che c’è in noi, in qualcosa di positivo.
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rnUn evento da non perdere questo; le opere di Tarshito, infatti, donano delle emozioni vibranti, capaci di trasmettere all’osservatore, pace e luce, insieme ad una fantastica unicità.
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rnLa mostra è aperta ogni giorno dalle 18 alle 21.

giovedì 24 Dicembre 2009

(modifica il 13 Luglio 2022, 1:05)

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