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A San Demetrio si torna a scuola, anche grazie a Corato. Tutte le immagini dall’Abruzzo

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
Ieri a San Demetrio ne' Vestini, meno di 6 km da L'Aquila, la consegna ufficiale della "Cittadella della Scuola", costruita anche con il contributo di 100mila euro stanziato dal nostro Comune.
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Non potevano essere più grandi più i sorrisi che ieri mostravano il primo cittadino di San Demetrio ne’ Vestini Silvano Cappelli ed i tanti giovani studenti dell’Istituto Comprensivo del Comune abruzzese ubicato a meno di sei chilometri da L’Aquila.
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rnIeri hanno riavuto la propria scuola e, con essa, una grande fetta di quella vita normale sconvolta dal terremoto del 6 Aprile.
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rnUna scuola che ora è il primo e unico complesso scolastico definitivo, antisismico e ad impatto ambientale zero.

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Tutto realizzato in soli cento giorniun record se solo si pensa alla lentezza della burocrazia italianacon l’impiego di decine di operatori, l’utilizzo delle più moderne tecnologie ed il fondamentale contributo di enti pubblici e sponsor privati, Barilla su tutti.
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Tra questi anche quello prezioso del Comune di Corato che, con la delibera del 7 Aprile 2009, ha stanziato per questo importante progetto di rinascita ben 100mila euro, confluiti all’interno dell’iniziativa "Insieme per l’Abruzzo", coordinata dal Prefetto di Bari Carlo Schilardi con la partecipazione di Banca Popolare di Bari, Comune di Bari, Fiera del Levante ed Acquedotto Pugliese.

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«Siamo tornati in Abruzzo – ha detto il Sindaco Luigi Perrone intervenuto all’inaugurazione insieme all’assessore provinciale Franco Caputo– per testimoniare e riconfermare la scelta fatta dalla città di Corato e dai suoi cittadini. Stanziando una somma cospicua e per noi molto significativa, abbiamo compiuto un atto doveroso e fortemente sentito per rimettere in piedi questa scuola a tempo di record, segno di una tenace voglia di rinascita.
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rnA San Demetrio ed ai suoi giovani abitanti, destinati a crescere in un territorio provato ma certamente non distrutto, va l’auspicio fervido di una ripresa morale e materiale».

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Grazie a questo progetto – costato alla fine 2,4 milioni di eurooltre 300 bambini tra "primavera" (bimbi da 24 a 36 mesi), scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, da domani inizieranno regolarmente l’anno scolastico 2009/2010.
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rnL’istituto, che oltre a San Demetrio serve anche altri 8 comuni limitrofi, dopo i lavori è  stato ribattezzato la "Cittadella della Scuola" e si compone di due strutture.
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rnLa prima, ovvero quella preesistente, resa antisismica grazie all’utilizzo di materiali all’avanguardia, e la seconda costituita da una "smartschool", una scuola ad alto contentuto tecnologico realizzata dall’azienda Mabo di Arezzo.
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rnAl taglio il nastro che simbolicamente ha riaperto la nuova scuola, era presente il Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, nonchè Sottosegretario agli Interni Guido Bertolaso, accolto davvero come un amico inseparabile di questa terra.
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rn«La realizzazione di un complesso scolastico rappresenta un segno concreto ed allo stesso tempo fortemente simbolico di vicinanza alla popolazione colpita dal terremoto – ha detto Bertolaso – perchè è dalla scuola che deve ripartire la normalità per mabini e ragazzi aquilani.
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All’indomani del terremoto, il Vescovo dell’Aquila mi chiese se saremmo riusciti a realizzare tutto quello che la gente si aspettava da noi. Io, convinto, risposi che già da Settembre ogni giorno avrebbe dovuto inaugurare una scuola, un monumento, un’opera riportata alla sua originaria funzionalità.
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rnGuardando a queste due scuole rimesse in piedi, è lecito chiedersi chi abbia potuto fare tutto questo in così poco tempo. Dietro ci sono tanti enti e tanti comun ma, in realtà, tutto questo l’hanno fatto gli italiani».

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«Quasi non credo a ciò che vedoha poi detto il Sindaco di San Demetrio Silvano Cappelliquesto è un piccolo miracolo. La nostra forza è stata quella di pensare, sin dal primo giorno dopo il terremoto, come se il terremoto non ci fosse mai stato, guardando da subito al futuro.

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Avevamo già pronto dal 2002, dopo il terremoto di San Giuliano di Puglia, un progetto per mettere in sicurezza la nostra scuola che manifestava qualche piccolo problema. Ma, con i nostri fondi, ci avremmo impiegato almeno 10 anni.

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Invece ci sono stati gli incontri magici con gli enti pubblici e gli sponsor privati che hanno cambiato le cose. Oggi (ieri, ndr) inauguriamo due scuole che, pur essendo una goccia in un lago, credo possano dare speranza a tutti».

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Dopo la benedizione del Vescono de L’Aquila, Mons. Giuseppe Molinari, ha preso la parola una commossa Stefania Pezzopane, piccola-grande Presidente della Provincia de L’Aquila.
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rn«La mattina del 6 Aprile il grembiulino di mia figlia era sul letto, lavato e stirato, pronto per essere indossato. Ma mia figlia, come tantissimi altri bambini, non ha potuto farlo. Addirittura molti piccoli non lo potranno fare mai più.

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Da subito, però, abbiamo iniziato a rialzarci: prima ci sono state le tende, poi le scuole di fortuna. Ed ora inizia questo nuovo anno scolastico.

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Sinora i bimbi hanno raccontanto il terremoto. Ora devono vincerlo, anche grazie alla solidarietà che tante volte abbiamo sentito nominare ma che noi, in questa emergenza, abbiamo potuto sperimentare e condividere concretamente».

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A testimoniare la vicinanza della Terra di Bari era presente anche il Prefetto di Bari Carlo Schilardi.
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rn«I lavori della Cittadella – ha detto – sono stati una grande impresa: il territorio di Bari ha fatto la sua parte e continuerà a farla anche in futuro. Oggi porto con me anche il grande desiderio dei baresi di stringere la mano a Guido Bertolaso che tanto sta facendo per la terra d’Abruzzo».
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rnA ricordarci che l’emergenza non è finita è ancora allestita, proprio di fronte alle scuole appena inaugurate, la tendopoli di San Demetrio.

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Ma si va avanti. Un passo alla volta.

domenica 20 Settembre 2009

(modifica il 13 Luglio 2022, 3:56)

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lombroso
lombroso
14 anni fa

La scuola è costata 2,4 milioni di Euro e uno spot pubblicitario, per Gino, addirittura centomila euro: a spese dei cittadini di Corato. E pensare che il Governo albanese, guidato da un Presidente di destra, ha offerto, per il terremoto in Abruzzo, un sostegno finanziario di 50.000 Euro. A quando la messa in sicurezza delle scuole della nostra città? Berlusconi: per la ricostruzione de l’Aquila il Governo italiano non ha bisogno di aiuti esterni.
LA SOLITA BALLA.

diabolik67
diabolik67
14 anni fa

100mila euro per l’abruzzo, …..50mila euro per la pitturazione a corato di 7 edifici scolastici.predichiamo bene e razzoliamo male.E poi la scelta non e stata fatta dai cittadini coratini bensi dal podestà.

edison
edison
14 anni fa

Gentile lombroso, da lei sono curioso di sapere qual è lo spot in questione e quali fonti CERTE documentano che il costo è stato a carico dei cittadini; inoltre in questa sede è più appropriato scrivere Sindaco Perrone o Luigi Perrone, se proprio non le va di chiamarlo Sindaco, ma Gino no, neanche se lei ci ha mangiato insieme… preciso che non sono un elettore dell’attuale Sindaco…

dede
dede
14 anni fa

…caro lombroso hai colto nel segno. Il gesto di Corato certamente è stato apprezzato da quella comunità abruzzese, ma quanti servizi per i nostri concittadini soprattutto quelli di fasce deboli e a rischio di devianze non sono stati effettuati o effettuati in maniera precaria?
Svegliamoci!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

lombroso
lombroso
14 anni fa

edison, sono pienamente d’accordo con Lei! Ma è stato Gino, appena eletto, a scrivere su un manifesto: chiamatemi Gino. La fonte certa sulla origine del finanziamento è stata rivelata dal Sig. Sindaco stesso che, pur rappresentando la duecentoquarantesima parte del finanziamento, è stato tra i pochissimi presenti, con tanto di fascia. Se non è spot!!! Lei ha notizie diverse sui finanziatori? Ce le faccia conoscere, visto che altri non l’hanno fatto o ci hanno fuorviato.

barone77
barone77
14 anni fa

Spero solo che il sindaco di san Demetrio, un giorno ci ricambi il favore donandoci anche lui dei soldi, per la costruzione di una scuola materna decente nel rione belvedere.