Attualità

La “Mal’Aria” di Legambiente: dati poco rassicuranti per Corato

Domenico Mazzone
Il 58% delle lenzuola appese su via Andria per la campagna "Mal'Aria" di Legambiente, oscilla tra il 3° e il 4° livello, il che per un paese come Corato è un dato abbastanza allarmante.
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In una sala purtroppo quasi vuota lo scorso giovedì sono stati resi noti i risultati di "Mal’Aria" la campagna di monitoraggio sullo smog cittadino, promossa da Legambiente, e giunta alla sua decima edizione a livello locale.
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rnQuest’anno, le ormai storiche lenzuola sono stati esposti, grazie alla preziosa collaborazione degli Scout Asci, sulle facciate delle palazzine di via Andria, a detta di Aldo Fusaro – presidente Legambiente di Corato – «una delle direttrici più importanti della viabilità cittadina».
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rnI risultati, dopo circa 50 giorni di esposizione, sono tutt’altro che incoraggianti.
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rnSe per il 42% delle lenzuola, analizzate attraverso la classificazione del colore assunto, il tasso di inquinamento si attesta su un "livello 2" (ossia medio-basso), il restante 58% oscilla tra il 3° e il 4° livello, il che per un paese come Corato è un dato abbastanza allarmante.
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rnE’ bene ricordare che questi tessuti particolari sono in grado di trattenere le particelle solide e liquide che si trovano sospese nell’aria che respiriamo.
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rnQueste "polveri fini", per la comunità scientifica, sono una importante causa di morte e malattie in quanto vanno ad intaccare il cuore, l’apparato circolatorio e quello respiratorio.
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rn«Ora – afferma Fusaro – è bene che all’informazione faccia seguito un concreto cambiamento delle abitudini di ognuno di noi.Non dobbiamo aspettare sempre che siano le istituzioni a dover compiere il primo passo, ma occorre sacrificarsi per un bene comune, per il rispetto dell’ambiente».
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rnLa causa che maggiormente influenza l’innalzamento del tasso di smog è sicuramente l’uso (o forse sarebbe meglio dire abuso) dell’automobile per cui Fusaro auspica, oltre all’impegno personale, anche un intervento dell’Amministrazione che dovrebbe «disincentivarne l’utilizzo e al contempo aumentare il servizio pubblico, magari prendendo ad esempio Bari che, attraverso una serie di accorgimenti, è diventata sicuramente più vivibile».

domenica 29 Marzo 2009

(modifica il 13 Luglio 2022, 9:25)

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ciauladore
ciauladore
15 anni fa

Chi si occupa del CONTROLLO DELLA POLLUZIONE AUTO a CORATO? Siete stati controllati ? NON! Senza dimenticare le lunghe file di auto che girano senza scopo , turbando la gente anche con le loro radio. I CITTADINI CREPANO PER TUTTO CIO’.! L’AMMINISTRAZIONE parla, parla, sparla, ma dove sono le GLI ATTI? Diamo l’ESEMPIO??

audaci2
audaci2
15 anni fa

FINALMENTE!! FORSE E’ L’INIZIO AD UNA SVOLTA PER IL NOSTRO PAESE,VISTO CHE DELL’APPARENZA CI PREOCCUPIAMO, MA DELL’AMBIENTE IN CUI VIVIAMO ,E DOVE CONTINUERANNO A VIVERE I NOSTRI FIGLI NO.

BIGGIANNI
BIGGIANNI
15 anni fa

DALLA FOTO NON RILEVO LA PRESENZA DI RAPPRESENTANTI DELL’AMMINISTRAZIONE. COME MAI? NON INTERESSAVA AL SINDACO? E L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE……? RISPOSTA: E’ PIU’ VISIBILE UNA BELLA PIAZZA CHE UNA ” MAL’ARIA “