Attualità

Criminalità e microcriminalità a Corato: come intervenire?

Marzia Ferrante
La commissione Consiliare Sicurezza ha incontrato i rappresentanti di imprese e commercianti.
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Il problema della sicurezza a Corato è diventato urgente.
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rnNell’ultimo periodo rapine, furti e altri fenomeni di criminalità e sopratutto di microcriminalità sono aumentati notevolmente. I commercianti hanno davvero paura e non è inusuale trovare chi si chiude a chiave nel negozio, aprendo solo a visi conosciuti o apparentemente affidabili.
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rnUrge un piano di intervento per contrastare e prevenire il dilagare di questi atti criminali.
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rnA questo sta lavorando, in collaborazione con le forze di polizia, la VI Commissione Consiliare Sicurezza – Protezione Civile, che giovedì scorso ha anche promosso un incontro presso la Sala Verde di Palzzo di Città con i rappresentanti delle imprese e degli esercizi commerciali – Confesercenti, Confcommercio, CNA, Federcommercio Puglia, Unimpresa, Confartigianato e AIC, Associazione Imprenditori Coratini – con il principale scopo di ricevere consigli e suggerimenti concreti.
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rnIl Presidente della Commissione Sergio Tedeschi ha fatto il punto della situazione.
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rn«I cittadini di Corato stanno subendo troppo atti criminali.
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rnPer lo più si tratta di rapine e piccoli furti di modesta entità economica, ma non per questo vanno trascurati perché anzi sono proprio questi fenomeni di microcriminalità i più pericolosi. A compierli sono per lo più degli sprovveduti, che si avvalgono di mezzi e modus operandi improvvisati, e le cui reazioni quindi sono più imprevedibili e rischiose.
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rnComunque il cittadini subiscono ugualmente un danno economico e soprattutto morale, pertanto non vanno lasciati soli. Con questo incontro vogliamo ricevere dei consigli da parte dei rappresentanti di commercio e lavoro, per poi magari stilare un vademecum per gli esercenti su come affrontare la criminalità».

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rnIl vicepresidente della Commissione sicurezza Arsale ha affermato che ci sono già dei progetti in cantiere, per migliorare la sicurezza di particolare zone di Corato.
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rn«In collaborazione con altri comuni, nelle Zona Industriale sì è pensato installare delle videocamere di sorveglianza collegate a istituti di Vigilanza in modo da tenere più sotto controllo tali zone e predisporre degli interventi più tempestivi. E la video sorveglianza, in base ai finanziamenti disponibili, potrà essere estesa anche in centro e nelle zone periferiche della Città».
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rnNumerosi sono stati gli interventi dei presenti, volti a denunciare e confermare il dilagare della microcriminalità nel paese, con troppo frequenti atti di vandalismo e piccole rapine.
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rnMolte anche le richieste e i suggerimenti sottoposti all’attenzione della Commissione, per la maggior parte volti a sollecitare una più capillare e continua presenza delle forze di polizia lungo le strade cittadine e una maggiore sinergia e coordinamento nel controllo del territorio in particolari zone e orari.
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rnPer esempio è stato sottolineato come l’attività di vigilanza non possa limitarsi al pomeriggio e alla prima serata per una città che oramai “vive di notte”.
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rnOppure è stata proposta una vigilanza pubblica più presente e visibile nelle zone più a rischio, come deterrente per piccoli e grandi malintenzionati; oppure la presenza di telecamere che non siano solo predisposte alla registrazione, ma che siano anche allarmate in modo da poter avvisare in tempo reale del reato in atto e quindi consentire un immediato intervento.
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rnAi fini della sicurezza è certo importante predisporre di un servizio di intervento attivo h24, ma oltre alla repressione il fenomeno andrebbe contrastato con un’adeguata attività di prevenzione. A riguardo il presidente dell’AIC Francesco Squeo ha affermato che «la delinquenza a Corato non è un fenomeno nuovo, ma si può dire cha investa la città a periodi e ad ondate, con momenti più acuti rispetto ad altri.
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rnCerto adesso si può pensare che la crisi economica in atto possa contribuire alla crescita di questa piccola criminalità, a causa dell’aumento di cassa integrati e di gente bisognosa, disposta a tutto pur di sopravvivere. Per questo serve prevenzione, coordinazione e continuità».
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rnAnche il Prof. De Leo è intervenuto a riguardo: «prevenzione vuol dire anche agire nell’educazione di giovani, tramite gli istituti scolastici e culturali. Perché è tutta la cittadinanza che devo operare per la sicurezza e non bisogna solo delegare il compito agli Istituti di Vigilanza!».
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rnAnche il presidente di Confcommercio Vito D’Ingeo ha dato dei suggerimenti: «ritengo che si possano adottare dei buoni provvedimenti anche con pochi investimenti. Ad esempio l’utilizzo delle telecamere è in realtà una soluzione abbastanza costosa e, se solo finalizzate alla registrazione, anche poco efficace.
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rnPer andare incontro agli esercenti, anche a quelli con meno possibilità economiche, si potrebbero proporre delle convenzioni con gli Istituti di vigilanza in modo da poter garantire una sorveglianza più diffusa, a prezzi più contenuti. Inoltre riterrei utile un numero verde di ascolto per i commercianti, come punto di riferimento unico e costante per chi avesse bisogno».
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La Commissione Consiliare Sicurezza anche grazie alle proposte della serata si impegna quindi ora a realizzare un progetto concreto di lavoro e coordinazione con le altre forze preposte alla sicurezza. A giorni ci sarà un nuovo incontro con le forze dei polizia, durante il quale saranno anche esaminati i dati concreti riguardanti il dilagare della microcriminalità a Corato.
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rnDati che non sono ancora stati ufficializzati, in quanto si aspettano le necessarie autorizzazioni, ma importanti anche per poter comprendere meglio le cause dell’aumento del fenomeno e poter quindi intervenire in maniera mirata e poter tornare a dare a commercianti e cittadini quella sicurezza di cui hanno bisogno.

lunedì 23 Marzo 2009

(modifica il 13 Luglio 2022, 9:40)

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figliolia
figliolia
15 anni fa

Anche a Corato, come in tutta Italia, la criminalità può essere combattuta facendo intervenire una decina di militari per affiancare le forze dell’ordine.
Così ai coratini verrà data almeno la sensazione della sicurezza!

ALDO65
ALDO65
15 anni fa

Scusate ma non dicevate che Corato
era un isola tranquilla ?
Gino che fai ………………..
Bacchettali

fcaras
fcaras
15 anni fa

Vogliamo ricordare, come sempre, che Corato non inizia e finisce al centro cittadino. Pertanto, se alle noiose chiacchiere, ci fosse un seguito concreto sarebbe meglio. Nelle campagne non si contano più i furti. Ricordatevelo!

werty
werty
15 anni fa

Ma che tranquilla! Ormai ci sono tante di quelle rapine ed incendi di auto che le forze dell’ordine non ce la fanno più ad andare da un posto all’altro. Sui giornali non si legge niente perchè qualcuno vieta di pubblicare notizie brutte, ma ne succedono praticamente ogni giorno.

filippo51
filippo51
15 anni fa

scommettiamo che a questo progetto concreto parteciperà anche il corpo dei VV.UU.? Un progetto sulla sicurezza mancava a Corato. Tra estate coratina, dicembre coratino, corato tranquilla ( non doveva quest’ultimo essere un progetto?) cos’altro si doveva inventare? Semplice, un progetto sulla sicurezza! E chi li finanzia questi progetti? E quelli sin’ora svolti quanto sono costati? Io suggerirei un progetto:” Il ritorno dei VV.UU per le vie cittadinem magari a sequestrare i palloni ai ragazzini”

BIGGIANNI
BIGGIANNI
15 anni fa

E’ SEMPLICEMENTE RIDICOLO CHE IL” PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DELLA SICUREZZA “CHIEDA CONSIGLI AI COMMERCIANTI SU COME AFFRONTARE LA CRIMINALITA’. SIAMO PROPRIO IN BUONE MANI. TEDESCHI DATTI ALL’IPPICA, SE NE SEI CAPACE.

vecchio
vecchio
15 anni fa

Tradimento o bugie? Mi avevano vantato la MIA CORATO come un’oasi di PACE , ONESTA TRANQUILLA. E’ ora che le forze dell’ORDINE LAVORINO con la loro presenza IN TUTTI I QUARTIERI e non su Via Duomo o Cesare Battisti!

babila
babila
15 anni fa

ah adesso ho capito: t’hanno fregato la password, vero figliolia?