Coinvolgente l’invito rivolto dagli organizzatori della BIT09, la grande Borsa del turismo internazionale, di recente conclusa a Milano, e che ha saputo corrispondere alle aspettative dei milioni di visitatori presso gli stands: 5.000 espositori su un’ area di 57.000 mq., alla scoperta dei 140 paesi in mostra con le loro bellezze paesaggistiche e culturali.
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rnQuesta è la BIT, una festa di colori e sapori, di culture e usanze e di interessi e proposte che diventano l’anima del turismo, il luogo in cui la domanda e l’offerta si incontrano.
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rn«E c’eravamo anche noi in questo grande scenario – spiegano le studentesse della 4^ I.T.E.R. dell’ I.T.C. Tannoia di Ruvo di Puglia – in qualità di hostess e testimonial di una Puglia giovane e dinamica, accompagnate dal prof. Giovanni Gigli».
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rnCon il sostegno dell’assessore provinciale al turismo, De Feudis, il patrocinio del Consiglio provinciale e la volontà della nostra Preside, prof.ssa Caterina Montaruli, si è realizzata in un progetto di alternanza scuola-lavoro l’opportunità di far parte dello staff della task force organizzata per promuovere l’offerta turistica della Terra di Bari.
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rn«Intensa la nostra presenza all’interno dello stand e viva la partecipazione alle varie conferenze e ai numerosi convegni che hanno animato le giornate.
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rnSi è discusso in queste sedi della condizione del settore turistico in un periodo particolarmente difficile dal punto di vista economico come quello attuale, e si è messo in evidenza come il turismo possa ancora essere settore trainante dell’economia pugliese».
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rnNumerosi i progetti presentati: dai riti della Settimana Santa, al Pescaturismo, dalle minicrociere in terra di Bari, alla rivalutazione e alla riscoperta del territorio murgiano, dagli itinerari enogastronomici e dai grandi percorsi artistici tra i borghi antichi lungo la via Appia, alla riscoperta delle cattedrali e dei castelli nelle terre di Federico II.
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rn«Un’esperienza che ha rappresentato una sferzata di ottimismo per il nostro futuro di operatrici nel settore turistico.
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rnCi piace sottolineare infine – concludono le studentesse – la presenza, nel padiglione WORLD, di nazioni come Iran, Iraq, Israele, Palestina, Turchia, Albania, le quali, conosciute nel mondo spesso più a causa delle difficoltà che ne caratterizzano la vita politica, sociale ed economica, e che a volte le dividono, che per le loro risorse, condividevano gli stessi spazi espositivi, gli stessi interessi e la stessa voglia di mostrare al mondo le loro straordinarie bellezze».
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rnE se fosse proprio il turismo ad essere veicolo di pace e di integrazione fra i popoli?
silviaaaa