«Un giovane studente, di aspetto elegante e senza inflessioni dialettali, alla spalle una famiglia come tante, ma già dotato di una fredda mente criminale e modalità cruente».
rn
rnE’ questo il quadro tracciato dagli investigatori del Commissariato di Polizia di Corato dopo l’arresto del baby-rapinatore che lo scorso 14 Marzo assaltò la banca Carime di Viale Vittorio Veneto portando via un bottino 4.840 euro ed in cui il giovane non esitò a puntare il taglierino contro il cassiere, rimasto poi ferito con un taglio alla gola.
rn
rnSi tratta di uno studente tranese di soli 16 anni, ma quindicenne all’epoca della rapina, frequentante un istituto professionale della zona. Per lui l’accusa è di rapina aggravata e lesioni.
rn
rnSingolare la dinamica che ha portato all’arresto del ragazzo.
rn
rnDopo la Carime infatti, lo scorso 5 Luglio, il giovane tornò a Corato con un complice per rapinare un supermercato nei pressi di Viale Cadorna. Prelevato un bottino di 840 euro, i due fuggirono a bordo di uno scooter.
rn
rnSubito inseguiti da una pattuglia della Polizia di Corato, nella foga i due ragazzi caddero dal motorino, furono acciuffati dagli agenti e condotti presso l’Istituto minorile Fornelli di Bari.
rn
rnGrazie anche al supporto dei fotogrammi registrati dalle telecamere a circuito chiuso della banca in quel 14 Marzo, i poliziotti riconobbero in uno dei due ragazzini il probabile autore della rapina alla Carime.
rn
rnA confermarlo, la perquisizione presso l’abitazione del giovane: nel suo armadio furono infatti ritrovati, ben riposti, gli abiti indossati durante la rapina.
rn
rn«A sorprenderci – ha spiegato il dirigente del Commissariato di Corato Damiano Nappi – sono state non solo la giovanissima età del rapinatore, che al momento della rapina non aveva ancora compiuto 16 anni, ma anche la freddezza e la consapevolezza del ragazzo.
rn
rnCon alle spalle almeno due rapine il giovane ha infatti raccontato con estrema calma di aver messo in conto che avrebbe potuto essere arrestato. Era lucido nelle sue azioni, anche perchè contava sulla certezza che la sua giovane età lo avrebbe messo al riparo da conseguenze di legge eccessivamente pesanti».
rn
rn«Il ragazzo – ha aggiunto l’ispettore Papa del Commissariato di Polizia di Corato – ha mostrato anche una discreta mente criminale: non agiva d’istinto, ma faceva dei sopralluoghi sui bersagli presi di mira, andando a scegliere poi uno dei pochi istituti di credito sprovvisti di guardia giurata all’ingresso».
rn
rnOra il giovane è in carcere, «dove – chiude Nappi – speriamo possa ravvedersi e, vista la sua giovane età, reinserirsi nella società».
Cronaca
A soli 15 anni assaltò la banca Carime: acciuffato baby rapinatore
Si tratta di uno studente tranese di soli 16 anni, ma quindicenne all'epoca della rapina, frequentante un istituto professionale della zona. Per lui l'accusa è di rapina aggravata e lesioni.
spero davvero che possa inserirsi nella società, è solo un bambino…anche se mi chiedo se i genitori di questo ragazzo capiscano che strada ha preso il proprio figlio e cerchino di aiutarlo magari facendolo capire
minkia chiamatemi lupin cosa fanno i cartoons!!! cmq bravo bravo!!!!!
troppo tardi per i miei gusti
la tua battuta te la potevi tenere nel tuo cassetto perche questo giovincello all’epoca dei fatti aveva 15 anni e si poteva provvedere prima non ora non so se mi spiego o ci vule l’interprete se poi ci vuole mettetelo
a vinciè
bravo un c…o!
flender anche questa lo capita ma non la detto grazie pensa per te
fatelo stare il piu possibile dentro e poi vedremo se sarà ancora freddo e deciso di aver fatto l’eroe!
Bravo un corno.. altri giovani sono stupidi a lavorare per guadagnarsi la pagnotta quotidiana ? Mi dispiace per la sua età e per la sua famiglia, ma in questi casi “TOLLERANZA ZERO” ! Se a quindici anni uno riesce a fare una rapina figuriamoci a 30. Ma vi siete bevuti il cervello ? Cose dell’altro mondo.
Ma che vuoi far ravvedere da uno descritto come in possesso di lucidità criminale. Nelle patrie galere!!!