Attualità

La bacheca della solidarietà

La Redazione
Contiene alcuni dei più significativi messaggi che sono giunti in redazione dopo l'aggressione subìta mercoledì scorso dai nostri giornalisti.
6 commenti 2014

Una sola pagina. Lunga, vostra. E’ questa.
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rnContiene alcuni dei più significativi messaggi che sono giunti in redazione dopo l’aggressione subìta mercoledì scorso dai nostri giornalisti.
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rnLe ferite fisiche migliorano, quelle materiali saranno sistemate, per quelle morali le parole che potrete leggere più avanti, e che vogliamo condividere con tutti i nostri lettori, sono un prezioso unguento.
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rnPubblicando alcuni dei messaggi che ci sono giunti per iscritto (tantissimi anche espressi personalmente, tra tutti quello del Prefetto di Bari Carlo Schilardi ed oltre i numerosi commenti dei nostri lettori), vogliamo ringraziare tutti coloro i quali ci sono stati vicini, dai colleghi alle Istituzioni, dalla Politica ai cittadini di ogni parte d’Italia.
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rn«La Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l’Ordine dei giornalisti e l’Associazione della Stampa di Puglia esprimono solidarietà ai colleghi di "CoratoLive.it", brutalmente aggrediti in redazione. Si tratta di episodi inqualificabili e inammissibili perché mirano a intimidire i giornalisti che svolgono il loro dovere di informare i cittadini. La preoccupazione per il clima di crescente diffidenza e ostilità nei confronti di chi racconta i fatti, anche quelli più scomodi, in questo caso si accompagna alla soddisfazione per la pronta reazione delle forze dell’ordine, che hanno già individuato e assicurato alla giustizia i responsabili».
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rn«A Corato, in provincia di Bari due giornalisti hanno subito una vera e propria spedizione punitiva da parte dei figli di una persona arrestata durante una grossa operazione condotta dai Carabinieri. LiberoReporter che notoriamente si occupa senza bavaglio di usura e di racket, esprime solidarietà ai colleghi. I giornalisti onesti non cederanno mai ai tentativi della criminalità di omettere le azioni illecite che affliggono il nostro Paese».
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rn«Chiedo umilmente scusa a nome degli andriesi. L’aggressione avvenuta nella sede di CoratoLive e le conseguenze fisiche e materiali impongono una riflessione profonda che non può esaurirsi in poco tempo, andando avanti come se nulla fosse accaduto. Non so se qualche Autorità locale di Andria lo abbia già fatto, quello che sento di fare, a titolo personale ed in qualità di direttore di Unimpresa – Unione Nazionale di Imprese, unitamente a tutti i dirigenti e soci dell’Associazione, è chiedere umilmente scusa all’intera città di Corato. Nessuno deve prendere le distanze, disconoscere e far passare l’idea orribile che tutto sia “quasi normale” o affermare che “altrove” accade di peggio. La realtà è che non si può continuare a vivere in un contesto sociale che ci pone in una condizione di “continua tensione”, sperando che oggi non accada nulla. I nostri occhi non hanno più la capacità di vedere né dentro né fuori di noi e tutto sembra scorrerci addosso, in attesa di non si sa quale santo protettore che prima o poi venga a salvarci. La salvezza è in noi; nella nostra capacità di diventare “collettività”, al di là dei territori e delle posizioni individuali.
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rnDobbiamo andare oltre. Il ruolo che la Società affida a ciascuno di noi deve essere compiuto fino in fondo. Non c’è tempo per giustificare, per analizzare, per comprendere…per poi continuare a rimandare. Se qualcosa deve essere fatta va fatta subito, senza indugi, senza timori ma nella piena consapevolezza che siamo tutti parte attiva di un mondo che dobbiamo cambiare perché nessuno può farlo meglio di chi lo sta distruggendo cioè tutti noi questa volta, purtroppo, INSIEME. Giovanni Falcone affermava: “occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché in ciò sta l’essenza della dignità umana”. ANCHE IO LA PENSO COSI’. Al bravo Mario Lamanuzzi, ai suoi colleghi e all’intero Staff del LiveNetwork.it i nostri migliori auguri, con la stima di sempre. Savino Montaruli, Unimpresa Bat».
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rn«Solidarietà ai colleghi dalla martoriata Campania e, in particolare, da Scafati (Sa) da un collega giornalista… Diciamo tutti insieme basta a mafiosi, usurai-strozzini, imbavagliatori e censori di stampa, politici collusi e silenti, e a chi si crede un mammasantissima, ma che in realtà è solo nu quaquaraqua…»
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rn«Non abbiamo parole per esprimere la rabbia e il disgusto che proviamo per l’episodio di aggressione che vi ha visto vittime dell’ignoranza e della tracotanza di certa gente. Tutta la redazione è unita nell’esprimere profonda solidarietà nei confronti dei giornalisti aggrediti. Non ci rimane altro da fare che "fare il nostro lavoro" e quindi informare affinchè, si spera, simili atti non si verifichino in futuro. Tranionline».
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rn«Il direttore Felice de Sanctis e le redazioni di “Quindici” e “Quindici on line” esprimono solidarietà ai colleghi oggetto della vile aggressione, augurando loro una rapida guarigione e condannano l’ulteriore episodio di intolleranza e di violenza nei confronti dei giornalisti e della libertà di stampa. Purtroppo questi episodi sono il frutto di un clima generale di intolleranza, alimentato da tutti coloro – dai vertici del governo al comico di turno che si erge a tribuno della plebe, fino all’ultimo politicante locale in cerca di visibilità -, i quali, anche verbalmente, contribuiscono ad aggredire giornali e giornalisti, soprattutto quando questi ultimi riportano verità scomode o non gradite. Si rischia in questi casi di fare il gioco di chi vuole delegittimare giornali, giornalisti e media in genere, per chiudere gli ultimi spazi di libertà in un Paese dove fare informazione è sempre difficile e pericoloso col rischio di subire minacce verbali e fisiche, oltre al frequente ricorso alla carta bollata per intimidire e danneggiare chi osa criticare ed esprimere opinioni. A rimetterci in questa caccia al giornalista – e a livello locale, non sono pochi i casi in questione – è sempre la libertà di tutti che, ricordiamolo, passa inevitabilmente dalla libertà di stampa, la prima ad essere soppressa nei regimi dittatoriali. Chi ha subito sulla propria pelle queste aggressioni, non può che esprimere grande preoccupazione e lanciare un appello a sostenere sempre e comunque la libertà di stampa e di critica, evitando di farsi involontario strumento di un gioco più grande e perverso che mira a chiudere tutti gli spazi al diritto di cronaca e alla libertà di opinione».
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rn«Il Presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella, esprime piena solidarietà al direttore responsabile e all’intera redazione giornalistica del portale Corato Live, vittime, ieri, di un brutale episodio di violenza.
rn“E’ preoccupante – afferma Divella – il crescente clima di ostilità nei confronti di alcuni operatori dell’informazione di testate locali testimoniato da numerosi episodi di aggressione e intimidazione accaduti di recente.
rnLa Provincia di Bari condanna fermamente tali atti di violenza, ribadendo il sacrosanto diritto – dovere di ogni cronista di informare i cittadini, senza timore di rappresaglie. Un ringraziamento – conclude Divella – va alle forze dell’ordine per aver, prontamente, assicurato alla giustizia i responsabili dell’aggressione al direttore e ai giornalisti di Corato Live”.»
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rn«Il comportamento di certi personaggi sono il sintomo della sofferenza in cui versa la nostra società. L’impunità, l’incertezza della pena, l’accondiscendenza politica a certe losche manovre, sono il volano per manifestazioni quali quelle di cui sono vittime i due giornalisti. Intimorire, neutralizzare, delegittimare sono le manovre, velate, e non tanto, di un certo "potere economico" e di una certa classe politica che vuole imbavagliare l’informazione per continuare a fare i propri affari. Quanto accade nel piccolo di una cittadina di provincia è, a mio parere, lo specchio di una situazione a carattere nazionale. Approfittando di disposizioni serie su una prerogativa giusta quale la privacy, taluni cercano di ostacolare l’informazione utile a scoperchiare certi nauseabondi pentoloni. C’è chi adotta lo strumento dei pugni chi invece quello della forza dei numeri in parlamento. Non siamo ancora in una democrazia compiuta. Esprimo solidarietà e sostegno a tutta la redazione di CoratoLive.it. Nora»
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rn«Il giorno 16 luglio 2008 in pieno centro cittadino si è consumato un grave atto di violenza nei confronti di chi non fa altro che svolgere il proprio lavoro nel totale rispetto del principio della libertà di informazione. Il gesto ha suscitato grande indignazione e mi porta ad una riflessione su quello che oggi è il mondo dell’informazione locale, sempre più esposto ai rischi di ripercussioni da parte di chi, sentendosi chiamato in causa, non sopporta l’idea di essere tacciato di atti spregevoli e condannabili. Fare irruzione in una redazione in pieno giorno, era infatti da poco passato mezzogiorno, e sentirsi libero di poter agire nella piena illegalità, è un comportamento che desta grande preoccupazione e che fa riflettere su quanto siano poco assimilati i valori del rispetto e della legalità. Da sempre la stampa si occupa di denunciare le storture di una società in declino, che spesso ospita atteggiamenti irriverenti. L’informazione non può solo concedere spazio a quanto di buono l’essere umano riesce a costruire, il suo compito non può esaurirsi alla “sponsorizzazione” di iniziative lodevoli. La storia ci insegna che la denuncia è l’ingrediente essenziale del nostro lavoro, senza la quale non si potrebbe parlare di informazione completa e costruttiva.

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La telefonata minatoria giunta poco prima dell’aggressione alla redazione di Coratolive, non ha spaventato il direttore Lamanuzzi e l’intero staff che ha mirabilmente deciso di non soccombere alla richiesta censoria dei due assalitori Gloriano e Alessandro, figli di Savino Zinfollino, uno degli arrestati dai Carabinieri durante un’operazione antiusura nel territorio compreso fra Trani e Andria. Una scelta imposta dalla deontologia professionale, e spinta dalla necessità di non sottacere il grande lavoro svolto dalle forze dell’ordine che, mettendo continuamente a repentaglio la propria incolumità, conducono ininterrottamente nuovi e diversi lavori d’indagine affinché si possa garantire sostegno e sicurezza ad una società già stravolta dalle scelte, molto spesso impopolari, di chi ci governa. Mi sento di esprimere pieno sostegno e solidarietà a tutta la squadra di Coratolive, e mi auguro che questo episodio possa far emergere la difficoltà del nostro lavoro, e far comprendere la serietà con cui da tutti noi viene svolto. La gravità di quanto accaduto spronerà la stampa coratina a lavorare sempre di più e meglio, perché i segni lasciati dalla violenza fisica sono destinati a scomparire, ma i colpi inferti all’orgoglio e all’integrità di chi svolge con onestà e correttezza il proprio lavoro rendono più tenaci e incisivi. Michele Varesano Direttore editoriale de “Lo Stradone”»
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rn«E’ un fatto gravissimo da condannare che dimostra come la nostra professione proprio in un contesto locale sia difficile e soggetta a mille pressioni. Mi auguro che vi rimettiate presto e che continuerete a fare informazione con la massima autonomia e professionalità, come avete sempre dimostrato finora. Un abbraccio, Angelo Alfonso Centrone, L’altra Molfetta»
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rn«Il Presidente dell’associazione provinciale antiracket, Renato De Scisciolo, esprime solidarietà al direttore responsabile e a tutti i giornalisti di Livenetwork per la deprecabile aggressione di cui sono stati oggetto nella sede di Coratolive. “Non si può restare indifferenti di fronte ad episodi di violenza gratuita come quello che hanno visto protagonista il direttore responsabile del network, Mario Lamanuzzi – ha detto De Scisciolo – il lavoro che la stampa giorno dopo giorno compie è indispensabile per riuscire a sconfiggere l’anti Stato. Per questo è importante non mollare e non lasciarsi intimidire. Lo diciamo tutti i giorni alle vittime del racket e dell’usura, invitandole a denunciare i soprusi, lo ripetiamo adesso anche ai giornalisti che sono in prima linea e pur non godendo di alcuna tutela e che mai dovranno temere di essere testimoni della verità. Come presidente dell’associazione e come vice presidente nazionale della Federazione antiracket mi complimento con le forze dell’ordine per il lavoro che compiono ogni giorno, sono vicino ai giornalisti che rischiano in prima persona in nome dell’informazione».
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rn«Carissimi Colleghi, ho appreso con immenso dispiacere quanto accaduto nella giornata di ieri all’interno della redazione del network “Live”. A nome mio personale, dell’editore de “Il Fatto” e di tutti i collaboratori non posso che esprimere la più completa solidarietà, la sincera vicinanza e lo sconcerto per quanto avvenuto. Purtroppo diventa ogni giorno sempre più difficile perseguire ideali come libertà di informazione, impegno civico e professionalità e, specie per chi fa informazione locale vivendo per e nel territorio, ogni giorno che passa è segnato da momenti di tensione che ci si augura non sfocino in episodi negativi come quello che ora vi vede sfortunati protagonisti. All’amico e collega Mario Lamanuzzi non posso che inviare un caro augurio di pronta guarigione e, per quanto poco possa contare, in segno di solidarietà per l’intera mattinata di giovedì la home page del sito www.ilfatto.net sarà aperta da questa lettera e dall’articolo che avete pubblicato sui vostri portali. Con rinnovata stima,
Corrado Germinario Direttore Responsabile “il Fatto – ilfatto.net”»
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«Nessuna penna mai taccia! La feroce aggressione consumata ai danni della sede Coratina del Livenetwork, ci ha lasciato senza fiato. Noi socialisti esprimiamo solidarietà, al Direttore, alla Redazione, e a tutto lo Staff di CoratoLive.it. "… perché se in questo modo poterono far tacere le nostre lingue, non riuscirono a far tacere le penne, che con assai più libertà che non le lingue sogliono far capire a chi vogliono ciò che è racchiuso nell’anima."
rnda Don Chisciotte, Cervantes. Per noi socialisti di Corato, oggi è un giorno triste perché testimoniamo con Voi, la crisi di fiducia nel nostro tempo: nelle acquisizioni della democrazia, nell’armonioso equilibrio tra la libertà e l’uomo, e nell’agire umano guidato dalla razionalità. Con profondo sdegno, a Voi tutti porgiamo la nostra vicinanza con queste parole di Cervantes, che sono insieme d’incoraggiamento a continuare ad essere “una voce libera” in nome della vera democrazia, e di stima per l’impegno già preso verso la Cittadinanza in tal senso. Siamo sempre vicini a tutti coloro che, come voi Giornalisti di Corato Live, esprimono la propria Professione (Passione) solo coniugandola a LIBERTA’ pur sapendo che un giorno può avvenire, purtroppo, anche questo… Per i Socialisti di Corato Dott.ssa Irene Stolfa Resp. Ufficio Comunicazione»
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rn«Atti di tale inciviltà ci devono far riflettere e devono esser puniti con sanzioni più severe ed esemplari: non basta una notte di carcere, infatti, per simili abominevoli atti nei riguardi di chi fa solo il proprio dovere. Questi sono veri attentati al diritto di informazione e a tutta la categoria dei giornalisti. Così non si fa altro che tornare al passato di cent’anni. Giornalismo libero è anche sinonimo di un Paese libero. Commissario giovanile della Provincia di Bari Sergio Adamo»
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rn«Cari colleghi di "CoratoLive.it" apprendo con sofferenza della incresciosa aggressione da voi subita. Vi manifesto la mia solidarietà e vicinanza affinché possiate riprendere al più presto il fondamentale ruolo di fare informazione. Questo attacco vile, di delinquenti che hanno agito in puro stile mafioso, non sia di ostacolo alla vostra ricerca della verità, al diritto dovere di informazione, alla vostra liberta di coscienza. Nell’augurarvi una pronta e immediata guarigione, vi sia di sostegno, pur non avendo avuto modo di conoscerci personalmente, la mia stima, la manifestazione della mia amicizia. Capisco, avendo subito anche io atti di violenza, come sia difficile ritornare alla normalità. Ma conosco il sentimento che ci ani ma nel portare avanti con onestà il nostro lavoro. La profonda certezza di non essere da nessuno sottomessi, assoggettabili a compromessi, torni a darvi vigore, facendovi sentire appagati, nuovamente stimolati, dalla fiducia di chi ascoltandovi attraverso la vostra radio, vi riconosce compiacendosi come suo punto di riferimento. Con affetto Cosimo Forina Spinazzola»
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rn«Vogliamo esprimere profonda solidarietà a tutta la Redazione del quotidiano on-line e in modo particolare al sig. Lamanuzzi per la vile aggressione che ha subito. Purtroppo in una società in cui i mass media ci propinano quotidianamente modelli di riferimento improntati alla violenza e al non rispetto delle regole di convivenza civile, ci vediamo costretti ad affrontare individui che non hanno la più pallida idea del valore della libertà di stampa e dei diritti individuali e collettivi delle persone. Continuate ad essere voi stessi e ad impegnarvi come avete fatto finora per le cose in cui credete veramente. Noi continueremo a seguirvi. La Flai-CGIL Provinciale».
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rn«La serenità professionale sono la risposta più forte dinanzi a chi contrappone al diritto di cronaca, alla critica e al ragionamento, la violenza e l’arroganza". Il segretario provinciale del PD on. Dario Ginefra e la segreteria tutta esprimono solidarietà ai giornalisti della redazione di CoratoLive.it e al direttore Lamanuzzi vittime di una aggressione inaudita. L’informazione locale, preziosa e utile ,ha bisogno di persone come voi, continuate, non resterete soli».
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rn«Il PD di Corato esprime solidarietà alla redazione di LiveNetwork. Sentiamo l’obbligo di esprimere solidarietà alla Redazione di Coratolive.it e all’intero network per il fattaccio accaduto oggi, di cui abbiamo appreso dal sito della Gazzetta del Mezzogiorno. L’informazione libera e corretta è un pilastro della democrazia e non saranno certo questi atti di violenza ad oscurare la vostra attività».
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rn«L’A.S. Basket Corato, nella persona del presidente Samarelli, dei dirigenti tutti e dello staff, esprime la più viva solidarietà alla redazione del giornale telematico Coratolive.it per gli atti di grave violenza subiti nei giorni scorsi.
rnLa libertà di stampa è per noi un valore da difendere sempre e comunque. Il più vivo augurio di riavere attivi al più presto i giornalisti che hanno subito questo grave impedimento a svolgere la loro professione».
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rn«Carissimi Amici di CoratoLive.it, Desidero esprimere solidarietà alla vostra redazione ed ai giornalisti aggrediti con un gesto vile ed inqualificabile. Condotte del genere sono inaccettabili, ingiustificabili e meritano una censura netta. Al direttore ed al suo collaboratore il mio augurio di pronta guarigione ed i sensi della mia piu’ alta stima. Ad maiora a tutti voi, vi sono vicino. Assessore al Turismo Provincia di Bari, Sebastiano De Feudis»
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rn«La vostra, è una missione nobile e, nonstante la vergognosa aggressione subita, dovete continuare così e fare sempre meglio. Siete l’orgoglio della comunità locale. Sono solidale e vicino a tutta la redazione. Pasquale Marinelli Giovani per la Libertà – PDL (Forza Italia) Ruvo di Puglia (BA)».
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rn«La Democrazia Cristiana di Corato stigmatizza quanto accaduto che va a ledere la libertà di informazione. Formula tutta la più sincera solidarietà al Direttore e al suo gruppo di lavoro per il prezioso servizio che ha assolto nel tempo e che saprà assolvere nel prosieguo. Questo grave accadimento sia da monito a chi vuol monopolizzare l’informazione o la vuole asservire ai potenti. La Democrazia Cristiana nella continuità dei profondi convincimeni sulla libertà di stampa dichiara sin d’ora che profonderà ogni sua energia in tutti i liveli istituzionali per affermare che democrazia è partecipazione e accesso l’informazione. Non Vi fermate perché nessuno potrà cassare il Vs. servizio dalla storia della città di Corato e dell’Italia. Forza ragazzi, Vi siamo vicini! La Direzione sezionale Democrazai Cristiana – Corato»
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rn«Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti esprimono forte solidarietà ai giornalisti di LiveNetwork.it vittime dell’aggressione del 16 luglio che ha visto come vittime alcuni giornalisti e che ha recato importanti danni alle strumentazioni, con l’auspicio che la redazione non smarrisca l’entusiasmo e la professionalità che contradistingue l’eccellente lavoro del network».
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rnRitengo doveroso, in questo momento, esprimere la mia solidarietà e l’augurio di pronta guarigione al dott. Mario Lamanuzzi, selvaggiamente colpito da energumeni avendo come unica colpa quella di aver fatto il suo dovere di cronista, in piena libertà e con coraggio. La solidarietà va anche a tutta la Redazione che ogni giorno profonde il proprio impegno, nelle singole comunità, con passione ed abnegazione. La CNA di Acquaviva ed il COFIDI Puglia che rappresento si uniscono a me nell’esprimere la più completa solidarietà a tutti Voi. Vito Antonio Santamaria»
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rn«Dagli ultimi fatti incresiosi accaduti a vostro discapito, vorrei farmi portavoce a nome mio in prima persona, ma anche da parte di tutti gli ascoltatori della nostra emittente per riporvi di tutta la solidarietà per quanto accaduto i giorni scorsi riguardo l’aggressione di chi facendo con impegno, sacrificio il proprio dovere , ha dovuto subire senza piegarsi. Io credo, che quello di informare non è nascondersi dietro la penna ma essere in prima linea e sopratutto rischiare per gli altri. I nostri migliori auguri per tutto il resto, con la speranza che questo episodio sia un input positivo a voler vivere in una società con più correttezza, e voi questo lo avete sempre dimostrato. Saluti Vittorio Cassinesi Responsabile Radio Canale 93»
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rn«Al Direttore e alla Redazione di LiveNetwork porgiamo la solidarietà della Sinistra-l’Arcobaleno di Molfetta, con l’augurio di pronto ritorno alle attività perché chi fa informazione con serietà e puntualità offre un contributo indispensabile alla crescita civile delle nostre comunità. Il portavoce Giuseppe Filannino».

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«La vile aggressione che ha colpito i giornalisti e collaboratori del livenetwork rappresenta un grave monito su come oggi la sicurezza sia un aspetto primario della nostra vita quotidiana. Non sarà certamente la violenza e gli atti intimidatori subìti, a fermare tutto quello che avete sapete costruire, nel campo dell’informazione libera e democratica, in questi pochi anni della vostra vita editoriale. Agli amici Salvatore, Mario e Domenico e a tutto lo staff di Coratolive. It, colpito in prima persona, va la nostra solidarietà di uomini liberi, prima ancora di cittadini della nostra Corato. Il gruppo di Rinnovamento Corato»

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«Caro direttore, esprimo la mia personale solidarietà e quella dell’Amministrazione di Bisceglie, a te e al tuo collega per la deprecabile aggressione subita. Quando si subisce violenza a seguito dell’espressione delle proprie idee e nell’espletamento di una attività di’informazione, attività di alto valore civico e sociale, decisa si deve levare la condanna da parte di tutti. Auguro a voi una pronta guarigione e che possiate tornare con rinnovato spirito al servizio della nostra comunità. Ribadisco la più ampia e convinta collaborazione ed il pieno sostegno dell’Amministrazione comunale allla vostra attività.  Il Sindaco della Città di Bisceglie Francesco Spina»

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«Cari amici, “Solidali con la Città” sente il bisogno di manifestare a voi tutti, con la massima indignazione possibile, la più totale solidarietà per l’increscioso episodio di violenza che ha colpito fisicamente alcuni di voi, ed in particolare Mario Lamanuzzi, ma moralmente tutti i cittadini onesti e democratici. Vi segnaliamo la nostra massima disponibilità per attivarci con voi per un sincero momento di indignazione e protesta per l’increscioso episodio occorso. Una riflessione si rende necessaria sembra che giorno dopo giorno prenda piede un nuovo modo di intendere la legalità, l’informazione, la giustizia e la democrazia, ed ogni cittadino onesto venga spinto, sempre di più, al disinteresse verso argomenti e cose che riguardano la comunità ciò avviene dando la possibilità ai più violenti di poter esprimere con i fatti odio, ignoranza e prevaricazione verso gli uomini che operano concretamente con l’obiettivo di far crescere la consapevolezza dei cittadini comuni, mettendo a disposizione di tutti, informazioni corrette con sacrificio personale il più delle volte in modo gratuito. Il momento storico che stiamo vivendo necessita di uomini che non cedano alla paura e che mettano in primo piano l’interesse comune rispetto a quello del singolo noi siamo certi, essendo tra quelli che credono che mai
rncome oggi sia necessario partecipare personalmente e con il massimo impegno, che continuerete con più forza di quella fin qui espressa per il diritto dei cittadini di essere informati in modo puntuale e corretto. Grazie, grazie da tutti noi per il lavoro che avete svolto e per quello che continuerete svolgere da domani. Il movimento civico “SOLIDALI CON LA CITTÀ”»
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«Desidero esprimere totale solidarietà per inqualificabile ed incivile gesto penalmente rilevante augurandoVi nel contempo i miei più vivissimi auguri di pronta uarigione invitandoVi altresì a proseguire, come già in passato, all’insegna del diritto-dovere di cronaca con rigore, passione ed obiettività. Avv. Mauro De Sario- Segretario Provinciale B.A.T- Democrazia Cristiana per le Autonomie».
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«Il Consigliere regionale Sergio Silvestris esprime tutta la propria vicinanza e solidarietà al giornalista Mario Lamanuzzi ed a tutta la redazione del LiveNetwork, in seguito alla vile e spiacevole aggressione che li ha visti protagonista nella giornata di ieri. A Mario ed a tutta la redazione va anche il più sincero augurio di pronta guarigione e di un immediato ritorno ad esercitare il proprio lavoro con la passione e la professionalità di sempre».

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I«l Presidente dell’Associazione Turistica Pro Loco di Bisceglie, Dott. Vincenzo DE FEUDIS, l’addetto stampa, Dott. Francesco BRESCIA, il Consiglio Direttivo, i Giovani Soci ed i Soci tutti ESPRIMONO solidarietà e grande vicinanza umana al Direttore, al professionista, all’amico Mario LAMANUZZI in seguito al grave e deprecabile episodio di assurda violenza. La Pro Loco, impegnata sul territorio da circa quarantacinque anni per la promozione turistico-culturale della Città, condanna episodi di tale e brutale atrocità sintomo di una società che ha bisogno di crescere ancora tanto. I Giovani Soci della Pro Loco, operanti quotidianamente nel settore del volontariato al fine di creare una realtà, una società, una classe dirigente capace, pacifica e valida, inorriditi dinanzi a ciò che accadde all’amico Direttore Salvatore VALENTINO il 03.12.2006, e nuovamente inorriditi ed amareggiati dall’episodio di aggressione ai danni dell’amico Mario, chiedono alla Redazione ed all’intero Staff LiveNetwork.it di proseguire e di portare avanti la missione di informazione locale con la costanza, con la professionalità e con l’entusiasmo di sempre contando sulla collaborazione e sulla disponibilità dell’Associazione».
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«E con grande sconcerto e profondo rammarico che abbiamo appreso la notizia della grave irruzione nella vostra sede centrale e della selvaggia aggressione perpetuata ai danni del vostro direttore. Siamo molto preoccupati per le condizioni di salute del direttore del Livenetwork Mario Lamanuzzi, a lui vorremmo porgere i nostri più sentiti auguri di pronta guarigione. Al resto della redazione ci sentiamo di esprimere la nostra solidarietà e vi invitiamo ad andare avanti sempre e comunque con il vostro prezioso lavoro. Non c’è niente che rende libero l’uomo quanto l’informazione, non fermatevi andate avanti con coraggio e con dedizione come avete sempre fatto. L’ufficio Stampa del Divinae Follie Dott. Gabriele Caruolo».
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«Caro Mario, tutta la mia solidarietà dopo l’ignobile e vile attacco alla libertà d’informazione. La miseria umana mostra in questa vicenda il suo squallore. Auguri per una celere guarigione. Un abbraccio.
Peppino Grosso»
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«A mio nome personale, del CdA e dei soci AIC, esprimo piena solidarietà alla redazione per la vile aggressione subita dal direttore e da alcuni componenti dello staff. In una società che si dice "civile" non possono essere tollerati attegiamenti finalizzati ad imbavagliare la libertà di stampa, in particolar modo quella informazione super partes come quella portata avanti da voi. Con sommo piacere ho visto che il vostro lavoro continua imperterrito in tutte le sedi, non mollate e cercate di dare il meglio come avete sempre fatto. Auguri! Il Presidente AIC Franco Squeo».
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«Esprimo tutta la mia solidarietà ai due giornalisti aggrediti e barbaramente picchiati. Questo dimostra il grado d’impunità alla quale è arrivata la malavita locale, favorita anche dalla immediata scarcerazione dei colpevoli, che trovo assolutamente vergognosa. E poi e poi c’è chi si meraviglia ipocritamente che quando qualcuno viene picchiato nessuno interviene… Sempre a proposito della bacheca: possibile che ci sia solo un commento? Possibile che Corato sia tanto addormentata e rassegnata? Possibile che nessuno capisca che siamo in pericolo tutti quanti, se si piega la testa in questo modo? Certo che tra una giustizia politicizzata e deragliata da una parte, e dall’altra un governo che fa la faccia feroce ma non conclude niente, c’è poco da stare allegri. Cordiali saluti, e auguri di pronto ristabilimento agli aggrediti, Giovanni Romano».

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«Esprimo a nome di 100% Animalisti tutta la nostra solidarietà per la vile aggressione subita.Spero che questo deprecabile e vigliacco atto subito vi dia ancora più forza per portare avanti il vosto lavoro. Giuliano Maroccini 100% Animalisti puglia»

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«Genti.ma Redazione, anche se con un po di ritardo, sento la necessità di manifestarvi la più viva e sentita solidarietà per la recente aggrassione subita. Si sa, quando si lavorora bene con conscienza e serietà si da sempre fastidio a qualcuno. Credo tuttavia, che difronte ad una società sorda, cieca ed assuefatta alle illegalità, alla prepotenza ed al sevilismo, sia non solo necessario ma anzi doveroso rompere questo guscio e denunciare, raccontare le fila noscoste di quelle realtà al fine di costrurie una’opinione pubblica consapevole, critica ed in grado di reagire. Penso che coratolive, in questi 3 anni di vita abbia dimostrato con un’informzione corretta, puntuale ed al servizio della comunità di essere davvero unn’utile strumento capace di dare alla nostra città qeulla consapevolezza necessaria per essere una comunità migliore e rinnovata. Auguri di Buon lavoro e grazie per il lavoro che quotidianamente fate per tutti noi coratini. Aldo Fusaro, presidente Legambiente»
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«Cari amici giornalisti di Coratolive, vi esprimo la mia personale vicinanza e solidarietà per la brutale ed assurda aggressione che avete subito da parte di delinquenti che infestano la nostra società. Voglio anche ringraziarvi per l’opera che svolgete quotidianamente a vantaggio di noi cittadini-lettori. Purtroppo oggi per essere bravi e corretti giornalisti ci vuole cuore, nel senso di passione per la propria professione, e fegato,nel senso di coraggio per resistere a minacce ed intimidazioni e….lesioni. Sono certo che continuerete con ancor maggior determinazione a svolgere opera di informazione e di denuncia delle illegalità. E’ veramente povera una società che ha bisogno di atti di eroismo.Tutti abbiamo il dovere, ognuno per la propria parte, di contribuire a svolgere opera di educazione alla legalità e di ferma ed inflessibile repressione della violenza e di ogni forma di delinquenza. Troppe volte i delinquenti la fanno franca e questo ingenera negli onesti la sensazione che il crimine paghi . Questi delinquenti paghino per intero e duramente. Dobbiamo impegnarci tutti di più per difendere la legalità e per affermare la certezza della pena.. Sursum corda. Con stima ed amicizia.
Dott. Luigi Patruno, Consigliere Comunale PDL».

lunedì 21 Luglio 2008

(modifica il 13 Luglio 2022, 12:54)

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skybrowser
skybrowser
15 anni fa

E i due maggiori (solo per numero di consiglieri comunali) partiti di Corato? Solo un assordante e vergognoso silenzio….. Bravi!

Kaiser
Kaiser
15 anni fa

beh dai… ora ci state marciando un po’ su, su sto fatto…

tuco
tuco
15 anni fa

1- Caro Kaiser, se la tua tanto diffusa vena ironica, resa ampiamente visibile anche e soprattutto da questo giornale telematico in occasione di quei simpatici Santini2008, fosse stata tappata a via di calci nel culo, pugni in faccia, sedie sul petto e monitor sulla testa, forse non parleresti così. Fatta salva, ovviamente, la santità di ogni opinione liberamente espressa su questa Terra. Incluse quelle sbagliate.

tuco
tuco
15 anni fa

2 – Sono un lettore, so bene quello che è successo in redazione. Dovremmo indignarci tutti, anche “solo” per salvaguardare una voce che è la nostra voce, che è stata la tua voce. Marciarci credo si sarebbe potuto, ma non mi sembra sia stato fatto. Anzi. Un saluto.

iannina
iannina
15 anni fa

Ma si, in effetti, si poteva risolvere tutto con una stretta di mano, magari non troppo energica ed una birra tra amiconi…ma per favore!l problema del nostro Paese è anche questo: l’incapacità, a volte, di indignarsi o di farlo fino in fondo. Solidarietà e rispetto per tutto il network.

blAstoh
blAstoh
15 anni fa

“indignarsi”? pensate ai rom,il governo che ha fatto leggi salva-criminali lo avete votato per quello..il pranzo, è servito, e con tutte le salse.
se poi non vi piace non vi preoccupate, sta già “pagato”.
auguri e spero in una buona guarigione, ci sono dei miei amici li (alcuni).
Falso in bilancio, processi bloccati,questo l’esempio invece che dimostra che i veri beneficiari di quelle subdole telenovele sono ben altri che LUI (solo), delinquenti compresi,sempre delinquenti,rom o ram.
bla