Un male incurabile ha improvvisamente portato via nella serata di ieri il professor Alfredo Rubini, storico editore coratino ed anima del recente avvento in città dell’emittente VideoItalia Puglia.
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rn64 anni, la maggior parte dei queli spesi nel mondo della comunicazione, Rubini aveva acceso i televisori dei coratini con Tele AC, suo primo progetto televisivo, già all’inizio degli anni ottanta.
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rnTra le sue peculiarità anche la radio, con Radio Italia Anni ’60, sino ad arrivare a VideoItalia Puglia, progetto editoriale che ha risvegliato nei cittadini di Corato l’interesse per la TV locale e con cui anche CoratoLive.it si è pregiata di collaborare in più di una occasione.
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rnL’intera redazione del LiveNetwork si unisce al dolore della famiglia così duramente colpita dalla perdita del professore.
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rnLa salma di Alfredo Rubini, deceduto presso l’Ospedale di Andria, sarà trasferita domani mattina alle 11 in Chiesa Matrice, dove alle 16.30 avranno luogo le esequie.
Alfredo è stata una di quelle persone straordinarie, in anticipo sui tempi. E’ stato un pioniere, incompreso come tutti coloro che sanno guardare lontano. Ma quando, anche fra secoli, si farà la storia della televisione a Corato si parlerà di Alfredo Rubini come del suo indiscusso, testardo fondatore. (segue)
(segue) Oltretutto era ua persona coraggiosa e indisponibile ai compromessi, un Giornalista con la G maiuscola e anche per questo, naturalmente, nessuno dei potenti lo ha aiutato. Durante la scorsa campagna elettorale poteva farsi un bel po’ di soldini ma ha preferito rimanere fedele al suo stile di sempre. Del resto, oltre i suoi meriti professionali, era anche una persona mite e gentile d’animo. Il Signore, nella sua misericordia, accoglierà la sua anima. Ciao Alfredo!
Quando si va “via” l’amarezza terrestre ci avvolge, nella speranza di aver conquistato il “dolce” per e del Cielo:
addio con profonda tristezza, il “tuo” giornalista
Franco Tempesta
Un uomo che ha precorso i tempi della comunicazione e che con la sua raffinata intelligenza ha saputo essere un passo avanti a tutto e tutti.
Ciao “professore”!
Giuseppe D’Introno, consigliere comunale
Un amico straordinario, sempre disponibile, per Lui ogni traguardo raggiunto era un punto di ripartenza per nuove iniziative. Non ti dimenticherò mai. Ciao Alfredo, da chi ti assillava sempre con le telefonate. Franco..
“Un uomo scomodo al Palazzo”. Era stato lo slogan della sua campagna elettorale di candidato socialista al Comune. Non fu compreso. E, testardo, continuò a seguire quella sua ispirazione. Fino alla fine.
Testardo, buono e generoso come pochi altri. Fino alla fine.
Se c’è un Paradiso…