Una nota di Rifondazione Comunista – la Sinistra L’Arcobaleno.
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rnAnche quest’anno, la locale sezione della CGIL ha organizzato una manifestazione per la celebrazione del Primo Maggio, festa dei lavoratori. L’iniziativa, che ha visto l’intervento di Minnj Mincuzzi, segretario provinciale Flai CGIL, era aperta a tutti i cittadini di Corato e ai rappresentanti dei partiti politici (regolarmente invitati) che avessero voluto partecipare a questo momento celebrativo.
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rnAnche le istituzioni locali sono state invitate ad intervenire in rappresentanza di tutta la cittadinanza di Corato. L’Amministrazione di centro-destra è stata, invece, del tutto assente (come già accaduto negli ultimi due anni). O meglio, gli esponenti della destra coratina si sono affacciati in piazza Cesare Battisti al termine del corteo (al quale non avevano partecipato), rimanendo in disparte.
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rnTra costoro vi erano anche membri della Giunta comunale e il Presidente del Consiglio Comunale, dal quale, in qualità di rappresentante di tutti i consiglieri comunali, ci saremmo aspettati una diversa sensibilità e una partecipazione più attiva. Questi autorevoli personaggi, invece, hanno preferito aggirarsi ai limiti di Piazza Cesare Battisti, giusto per non rinunciare al loro tipico presenzialismo, stringendo mani e dispensando plateali saluti (forse dimentichi del fatto che la campagna elettorale sia terminata).
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rnCerto, questo comportamento non ci stupisce più di tanto, ma avevamo pensato che le parole pronunciate dal neo presidente della Camera, Gianfranco Fini, sull’importanza del 25 aprile e del 1° Maggio, potessero inaugurare una nuova e più avveduta prassi istituzionale anche a Corato.
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rnTuttavia, abbiamo dovuto rilevare come il buon Fini, prima di diventare Presidente della Camera, non si è affatto presentato alle celebrazioni per l’anniversario della Liberazione, mentre il giorno dopo la sua elezione ha vergognosamente marcato visita per quelle del Primo Maggio, lasciando solo il suo collega Schifani alla destra del Presidente della Repubblica, costringendo il Presidente del Consiglio a “scalare” di un posto per riempire quella sedia vuota (quando si parla di sinistra riempi poltrone).
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rnÈ questa l’attenzione che la destra italiana, a Roma come a Corato, dedica ai problemi del lavoro? È questo il rispetto concesso ai lavoratori che, anche durante il Primo Maggio, continuano ad essere vittime di infortuni? È questo l’alto senso delle istituzioni di chi invoca la lotta armata per dividere l’Italia? Non ci resta che complimentarci con il centro-destra italiano, che continua progressivamente lungo la sua strada di demolizione dell’antifascismo e dei diritti dei lavoratori, cercando di convincere gli italiani che queste siano solo “feste da comunisti”. Non ci riusciranno.
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rnNon abbiamo niente di che vergognarci. Non candidiamo fascisti come Ciarrapico, e non abbiamo paura a difendere i diritti dei lavoratori.
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rnSiamo orgogliosi del nostro antifascismo, del Primo Maggio e del nostro ordinamento costituzionale. Siamo molto meno orgogliosi di chi, indegnamente, le rappresenta.
Molti ignorano che il 1° Maggio é una festa non Politica . Chi ci rappresentaNO dovrebbero dare l’esempio valorizzando il 25 Aprile e il 1° Maggio invece ci danno la prova del DOPPIO GIOCO. Come fare fiducia a gente che considera , idiotamente, il Centrosinistra “marciume rosso! “? C’é gente che sono demoni sotto una maschera angelica, MA LA GENTE CAPIRA’.
La colpa è di chi per decenni ha strumentalizzato la festa dei lavoratori, facendola diventare la festa dei lavoratori comunisti, come se a lavorare fossero solo i “rossi”, oggi piangere non serve, piuttosto signori sindacalisti, rimboccatevi le maniche e tornate a lavorare. Grazie a nome della maggioranza dei coratini.
X RANNI.
SE VOGLIAMO ALLORA, potremmo parlare di chi a Corato è morto dopo essere stato abbandonato di fronte all’ospedale con ustioni, o di chi cade dalle impalcature…nel 2007 due morti sui cantieri coratini… e le istituzioni boicottano il primo maggio… mi chiedo come chiuderemo il 2008? Con i morti in aumento a Corato? E le istituzioni che fanno?
RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE.Non ci meraviglia la diserzione di una chiara classe politica come non ci meravigliano le parole di circostanza del presidente della camera. Se una riflessione va fatta è la cronaca di quanto è successo a Verona, l’aria che si respira anche qui a Corato con il vile attentato alla sede della sinistra l’arcobaleno durante la campagna elettorale. Difendiamo la LIBERTA’! e chi se ne frega se il sindaco,l’amm.ne partecipa al 1° Maggio. Noi c’eravamo, e ci saremo.
non si capisce come mai, essendo la festa di tutti i lavoratori, la manifestazione non sia stata organizzata da tutte le organizzazioni sindacali, come è successo in tutta Italia. I lavoratori non hanno marchio politico, checchè ne dicano i partiti che se li contendono. La CGIL coratina, forse avrebbe fatto meglio ad organizzare la manifestazione insieme a tutte le altre organizzazioni, compresa l’amministrazione. Invece, come al solito, il 1° maggio è festa comunista. Andate a lavorare!!!
PER NON PARLARE DEGLI OPERAI , UOMO RAGNO CHE SI ARRAMPICANO SULLE IMPALCATURE A VIA SANT’ELIA DURANTE I LAVORI PER LòA FIERA DI MAGGIO., SENZA PROTEZIONI , PONTI , SCALE O CINGHIE.
GINO PERRONE , GRAZIE UN C….
I SOLDI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO A QUALE CANTANTE LI REGALIAMO QUESTO CAPODANNO?
E STO TIZIO SI MERITA IL 72 , 4 % A CORATO ????
Ma Rifondazione Comunista esiste ancora? Non è stata cancellata, democraticamente, dagli elettori?
X aaaaaaaaaaaaaaaa…. la manifestazione è aperta a tutti … qui non stiamo parlando nè di destra, nè di sinistra… com’è che non lo capite… qui stiamo parlando della vita degli operai…e se sei un operaio dovresti capirlo….
Rifondazione e la sinistra più in generale esiste ed esisterà…perchè ci sono troppe morti sul lavoro, c’è troppa precarietà… e questa la nostra idea, quella di un senso della vita diverso da quello del denaro….
x piratarosso, nessun riferimento da parte mia agli incidenti sul lavoro, io parlavo solo ed esclusivamente della festa del primo maggio, in riferimento ai caduti sul lavoro, massimo rispetto e massima severità nei confronti di chi non rispetta le norme di sicurezza,aggiugerei, anche alle sanzioni, un bel litro di olio di ricino, cosi tanto per far capire che con la vita degli operai non ci si scherza, a presto