Per il Sindaco a Natale solo cenere e carbone

Francesco Stolfa
I singhiozzi si sentono in tutta piazza Cesare Battisti: "sigh, sigh, buuu".
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I singhiozzi si sentono in tutta piazza Cesare Battisti: “sigh, sigh, buuu”. Un pianto proprio disperato, che tocca il cuore. Inframmezzato da frasi confuse, del tipo: “io lo sapevo, sempre loro sono che mi rovinano la vita, sigh, sigh”.

È il Sindaco Perrone che da qualche giorno si dispera. Pare abbia saputo che Babbo Natale gli ha prenotato un TIR di cenere e carbone. Ma come ha fatto a saperlo in anticipo? E poi perché cenere e carbone a un Sindaco come lui, così amato dai Coratini? e addirittura un TIR intero!

Abbiamo cercato di saperne di più dal diretto interessato ma non c’è stato verso: è chiuso nel suo dolore e non vuole vedere nessuno. Allora abbiamo contattato uno dei suoi più stretti collaboratori che, però ha voluto mantenere l’anonimato: “quando è così incazzato – si è giustificato – è meglio essere prudenti”. Lo chiameremo, quindi, convenzionalmente “Pluto”.

Io: Sig. Pluto, allora ci racconti: cosa è successo al Sindaco?

Pluto
: Mah, niente di grave: una cosa cominciata bene e finita male. Qualche giorno fa ha voluto scrivere la sua brava letterina a Babbo Natale. Noi, per la verità lo avevamo sconsigliato: nell’immaginario collettivo lui non è quello che chiede. Sono gli altri che vengono da lui a chiedere e lui concede, accontenta, risolve. Abbiamo fatto tanto per creargli l’immagine di quello che può fare tutto, che può risolvere qualsiasi problema, che “è secondo solo a Silvio (l’Unto dal Signore)” e lui poi si mettere a scrivere a Babbo Natale. Così, in definitiva, ammette che i suoi poteri sono limitati, che c’è qualcuno cui non può arrivare. Ma non c’è stato verso di convincerlo: c’era un regalo che desiderava a tutti i costi; e così ha scritto quella lettera.

Io: Ma cosa ha chiesto a Babbo Natale?

Pluto: Gli ha chiesto di essere nominato Sindaco dell’Anno, cioè il sindaco più popolare di tutta l’Europa.

Io: Addirittura!

Pluto: Sulle prime la cosa sembrava filare bene, anzi molto bene, perché Babbo Natale gli ha risposto subito dicendogli che i requisiti dichiarati erano quelli giusti. Del resto i sondaggi che avevamo inviato erano da primato e il gradimento delle categorie (edili in testa) davvero lusinghiero. I risultati del Referendum sulla VI Provincia, poi, dimostravano come basta una sua parola, anche se detta a mezza bocca, per muovere montagne di voti. Insomma, Babbo Natale gli ha fatto capire che la cosa era quasi fatta. Occorreva solo una verifica sul posto da parte di un suo Folletto e, se la situazione corrispondeva a quella dichiarata, lui poteva già considerarsi Sindaco dell’Anno in pectore. Beh, doveva vedere Gino: non stava più nella pelle; non l’avevo mai visto così felice.

Io: E poi cos’è andato storto?

Pluto: Il Folletto è venuto il giorno dopo, si è imbucato in archivio, ha voluto leggere i verbali dei consigli comunali, ha fatto un sacco di domande a destra e a manca, ha girato le sedi dei partiti e poi d’un tratto è volato via. Poco dopo è arrivata quella telefonata: era Babbo Natale e Gino gli ha risposto emozionatissimo e raggiante. Ma la sua espressione si è subito spenta fino a diventare tetra e agli angoli degli occhi sono comparsi due lucciconi. Poi ha farfugliato qualcosa, del tipo: “va bene, grazie lo stesso” ed è scappato via. Fra un pianto e l’altro siamo riusciti a fatica a strappargli quello che era successo.

Io: E cioè?

Pluto: In pratica, Babbo Natale gli ha detto che lui è certamente molto popolare, i sondaggi sono stati tutti confermati ma che non poteva ugualmente dargli il titolo.

Io: E per quale motivo?

Pluto: Il problema non è lui, è l’Opposizione coratina.

Io: L’opposizione? Ma che c’entra?

Pluto: Come, che c’entra. Non ha tutti i torti neanche Babbo Natale. Gli ha detto: con un’opposizione che dorme non vale; a vincere e stravincere sono buoni tutti. E quindi addio Sindaco dell’anno.

Io: Vabbè ma perché, poverino, gli ha rifilato anche un TIR di cenere e carbone; un TIR intero, dico.

Pluto: Beh, Gino, a dire il vero ha fatto anche un ultimo tentativo. Lo ha richiamato e gli ha chiesto di ripensarci, che lui ha un sacco di conoscenze, che poi una mano lava l’altra … E allora Babbo Natale si è incazzato sul serio.

venerdì 22 Dicembre 2006

(modifica il 3 Febbraio 2023, 12:30)

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