Cronaca

555 firme per l’interruzione e la rimozione della rotonda in via Gravina

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
Lavori quasi ultimati presso la rotonda di via Gravina
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Interruzione e rimozione della rotonda in via Gravina e delle opere connesse. Lo chiedono a gran voce i residenti e i titolari delle attività commerciali ed artigianali che operano in quella che è una delle più principali vie d’accesso alla città.
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rnE’ l’ennesimo capitolo della querelle “rotonda della discordia”, sempre più vicina al completamento, ma sempre più oggetto di aspre polemiche e vibranti proteste che non accennano a placarsi.
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rnPer mettere nero su bianco il malcontento che accompagna questa fase dei lavori su via Gravina, residenti e commercianti hanno presentato ieri mattina all’Ufficio Protocollo del Comune di Corato un esposto di protesta con tanto di motivazioni, articoli delle diverse testate locali allegati e ben 555 firme a sostegno della protesta.
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rn«I firmatari di questo espostosi legge nel documentofanno presente al sig. Sindaco che i lavori in esecuzione in via Gravina, con la realizzazione della rotonda e delle opere connesse (spartitraffico, ecc…), procurerà, come già procura adesso in fase di realizzazione, enormi disagi sia a i residenti che ai clienti delle varie attività artigianali e commerciali esistenti.
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rnLe difficoltà che le predette procureranno sono di una semplice evidenza che non possono essere ignorate. Infatti l’ampiezza dell’incrocio e della strada non permettono tale realizzazione e rendono difficoltoso sia il traffico che la sosta delle autovetture. I sottoscrittori non riescono a capire per quale motivo si è deciso di realizzare tali opere completamente inutili e che recano grandi disagi a tutti. Per quanto innanzi esposto, si chiede al Sig. Sindaco di voler dare disposizioni per l’interruzione dei lavori in corso e di far rimuovere le opere realizzate. Sicuri che il sig. Sindaco provvederà in merito, si ringrazia».

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rnIn effetti la situazione sembra essere difficile da sostenere nel caso si decidesse di proseguire in questa direzione. Due i principali capi d’accusa: la grande difficoltà di manovra in una rotonda che rende davvero complesso il frequente transito di mezzi pesanti e che per ora appesantisce anche il normale traffico veicolare degli automezzi, e la situzione deficitaria dei parcheggi.
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Battono in particolare su questo ultimo punto le proteste dei commercianti.
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rn«I divieti sosta e fermata imposti dalla rotondadice una parrucchiera che lavora nelle immediate vicinanze dell’incrocio – rendono impossibile anche la semplice fermata per far scendere dall’auto, i miei clienti che spesso vengono accompagnati per evitare il problema del parcheggio».
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rnMa anche il carico e lo scarico delle merci rischiano di diventare un problema.
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rn«Lo scarico delle sigarette, ad esempio – dice Luigi Lobascio, titolare di una tabaccheria su via Gravina – presuppone la fermata davanti al mio negozio di un mezzo pesante. Con la rotonda questo sarà impossibile, anche con la modifiche apportate alle aiuole spartitraffico poste in prossimità della rotonda, realizzate in modo che siano percorribili. Ma, visto che sugli stessi spartitraffico sono stati posti dei segnali stradali, mi chiedo come si possa dire che siano effettivamente percorribili.
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rnA questo
– continua Lobascio – si aggiunge che il parcheggio che si trovava sulla destra della rotonda, percorrendo via Gravina in direzione s.p. 231 e che prima contava 30/40 posti auto, ora ne conta massimo una decina. Un altro handicap per tutto il quartiere».
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rnLa rotonda, che giovedì sera ha visto le prove generali della fontana prevista al centro dell’incrocio, è vicina all’inaugurazione. Come andrà a finire?

sabato 11 Novembre 2006

(modifica il 14 Luglio 2022, 4:40)

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