Basket

Superlativa Granoro Corato: sbancata Ruvo per 97-105

La Redazione Sportiva
Onetto superstar con 42 punti a referto. Ma è tutta la Granoro a girare a mille
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Un grandissimo spettacolo, degno dell’importanza della gara e della posta in palio. Questo è stato il derby Adriatica Industriale Ruvo – Granoro Corato, andato in scena ieri pomeriggio al PalaTodisco, con una cornice di pubblico estremamente corretto che, tra palloncini, bandierine, coriandoli e voglia di vincere, ha dimostrato la propria maturità.

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Di Viccaro apre le danze, colpendo da 3 punti per il primo vantaggio ruvese (3-0). La Granoro non si faceva intimorire e sfoderava la classe dell’uruguayano Ismael Onetto (6-5 al 3’), alla fine match-winner dell’incontro con 42 punti realizzati. Stella era ispiratissimo in cabina di regia, e prima Raffaelli e poi uno splendido duetto Stella-Stura, armavano la macchina da punti coratina, firmando il primo sorpasso ospite (13-15).
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rnAncora Onetto (2/2 ai liberi) manteneva la Granoro in vantaggio (13-17), prima che Di Viccaro e Fessia restituissero il pallino in mano ai padroni di casa (20-17). Terminava il 1° quarto, ma Onetto, in apertura di seconda frazione di gioco, diventava l’autentico rebus per il coach ruvese Gentile: a segno ripetutamente da 3 punti l’uruguayano rispondeva colpo su colpo alle triple di Di Monte (30-29 al 12’), ma era ancora una volta Stella, strepitoso in cabina di regia, a trovare ottimi assist per i contropiedi della Granoro, che al 14’ volava sul +3 (32-35). Gli attacchi avevano il predominio sulle difese poco concrete.
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rnDe Bellis guidava Ruvo al nuovo sorpasso (36-35 al 15’), ma Stella faceva la voce grossa, duettando magnificamente con Onetto (36-39), prima che Scoccimarro  siglasse la tripla del +6 Granoro (36-42), al termine di un mini-break di 7-0. Coach Gentile intuiva che i piani partita stavano saltando e ricorreva subito al time-out; al rientro era ancora De Bellis a suonare la carica per i ruvesi, poco aiutato da un Orlando poco incisivo (40-42 al 17’). Onetto replicava dall’arco dei 6.25 ai 2 liberi di Labate (42-47) e Stella, sulla seconda sirena, castigava i padroni di casa mandando all’intervallo lungo la Granoro sul +6 (48-54).
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rnEra certamente un Ruvo più determinato quello rientrato in campo dopo l’intervallo, ma non aveva fatto i conti con l’ex di turno Raffaelli, che con una serie di triple ricacciava sotto i ruvesi. Onetto infilava il canestro del +7 (54-61), ma Di Monte non mollava da 3 punti (56-61). Canzonieri era chiamato a fare gli straordinari contro Orlando, e il pivot nero-verde non deludeva, costringendo il suo dirimpettaio a commettere il 4° fallo al 25’. Coach Gentile provava in ogni modo a fermare Onetto, che con 5 punti consecutivi dava alla Granoro il massimo vantaggio (62-71 al 27’).
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rnDi Monte provava ancora a scuotere i locali (67-73), ma Raffaelli era impeccabile al tiro, e Stella confezionava il nuovo +8 (69-77). Era l’ora di Fessia, che con Marmugi e Di Monte ricuciva il gap sul finire del 3° quarto, riportando la gara in perfetta parità (80-77). Raffaelli, al suono della sirena, infilava la tripla della nuova parità (80-80). E’ Ruvo a prendere in mano l’inerzia del match nei primi minuti dell’ultimo, entusiasmante periodo di gioco: Corato passava a difendere a zona, ma pasticciava in attacco e il quintetto ruvese puniva la Granoro, fino a quel momento perfetta.
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rnDi Monte bucava la difesa coratina, portando l’Adriatica Industriale sul +5 (87-82). Partita finita? Nient’affatto: ecco la Granoro grintosa che non ti aspetti, e la coppia sud-americana Onetto – Raffaelli rimetteva la testa avanti con due triple (87-88 al 36’). Scoccimarro e Canzonieri fallivano, con due palle perse, il match-ball del derby, ma il 4° fallo di De Bellis pesava parecchio negli equilibri ruvesi. Coach Gatta ruotava bene la panchina, rimettendo in campo nel momento topico del match Stura (a lungo seduto in panchina a causa dei suoi 4 falli commessi).
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rnRuvo, dopo la tripla del -3 di Labate (90-93 al 38’), crollava e la Granoro, più lucida in attacco volava sul +5 a 100’’ dalla sirena grazie a una grande giocata targata Onetto – Stura (90-95). L’aria della grande impresa era sempre più vicina: Fessia perdeva palla e Onetto metteva a segno il colpo del k.o. con 5 punti consecutivi (92-100 a 41’’ dalla fine): ancora Onetto, dalla lunetta (2/2) siglava il +10 (92-102) a una manciata di secondi dal termine. Ecco la sirena: 97-105 ed i coratini possono liberare l’urlo finale.

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La Granoro balza ora al quinto posto in classifica, verso quei play-off che non sono più un miraggio. Domenica prossima neroverdi impegnati sul campo del Fossombrone per poi tornare al PalaLosito sabato 15 aprile contro il fanalino di cods Salerno.

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I tabellini

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Fiore di Puglia Ruvo – Granoro Corato 97-105

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Fiore di Puglia Ruvo: Fessia 21, Carrichiello 2, Di Viccaro 13, Orlando 7, Arisci n.e., De Bellis 16, Labate 12, Di Monte 20, Campanale n.e., Marmugi 6, All. Gentile

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Granoro Corato: Stella 15, Raffaelli 21, Onetto 42, Canzonieri 10, Stura 12, Iorio, Paggi 5, Scoccimarro 5, Resta G. n.e., Resta D. n.e., All. Gatta

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Parziali : 22-21, 48-54, 80-80
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rnArbitri: Boninsegna Matteo di Paterno Dugnano (Mi) e Specogna Michele di Milano

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La classifica dopo la 27esima giornata

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Gragnano 42
rnS.Severo 38
rnA. Industriale Ruvo 38
rnCatanzaro 30
rnGranoro Corato 28
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Porto S.Elpidio 28
rnMaddaloni 28
rnPozzuoli 26
rnPotenza 26
rnOstuni 26
rnFossombrone 24
rnPesaro 24
rnCivitanova Marche 20
rnSilvi Marina 20
rnMelfi 20
rnSalerno

lunedì 3 Aprile 2006

(modifica il 14 Luglio 2022, 10:10)

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