Cronaca di una giornata convulsa. Quando molti si attendevano un’affluenza bassa ed un voto incerto, i coratini, alla fine 40,3%, hanno affollato i seggi nelle ultime ore a loro disposizione ed hanno sancito la netta vittoria del No alla Bat, con la percentuale del 71,5%.
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La pioggia ha dato il via alle operazioni di voto in maniera abbastanza pigra. Alle ore 12 il dato dei votanti non sembrava lasciare molto spazio ad un’affluenza significativa: 5,2% la percentuale, con 1.875 votanti, di cui 1.157 uomini (61.7%) e 718 donne (38.3%).
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Il dato delle ore 18 ha registrato un netto in aumento: si sono recati alle urne 6.715 elettori, pari al 18.5%. Nel dettaglio, 3.698 uomini (55.1%) e 3.017 donne (44.9%).
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Già dalle 21 si vociferava di un’impennata nel numero dei votanti, confermato dal dato ufficiale delle 22 che ha stabilito in 14.667 il totale degli elettori che si sono recati alle urne, pari al 40.3%, 7.696 uomini (52.5%) e 6.971 donne (47.5%).
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Lo scrutinio ha quindi deliberato una schiacciante vittoria del No con 10.389 preferenze, pari al 71,5%.
rnPer il Sì, 4.142 voti, pari al 28.5%. 58 le schede bianche, pari allo 0.4 %, mentre le nulle sono state 75, pari allo 0.5 %.
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«Avevamo tutte le associazioni di categoria contro – ha dichiarato un prof. Giuseppe Vangi, presidente del Comitato per il No, visibilmente soddisfatto – il popolo ha ribaltato tutto questo ed ha travolto con una valanga di No, le occasioni effimere offerte dalla Bat. Questa sesta provincia non serve, mentre Corato in provincia di Bari saprà ritagliarsi un ruolo importante e determinante. Questo successo è una chiara vittoria del popolo coratino su chi voleva voleva vendere Corato alla provincia Bat. Una vittoria che passerà alla storia».
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«Per quanto ci riguarda – afferma Corrado De Robertis, presidente del Comitato per il Sì – Corato aspettava una linea guida dai partiti politici che non è stata data. In 3 anni non è stato convocato neanche un Consiglio Comunale d’urgenza per decidere Sì o No. Abbiamo voluto fare i democratici inutilmente. 40,3% è un dato significativo e il Sindaco dovrà tenerne conto. Ha vinto il No e bisogna prenderne atto, un risultato che va rispettato.
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Soprattutto ha vinto Alleanza Nazionale, l’unico partito che si è schierato. La colpa di questo risultato deriva anche da un elettorato troppo cristallizzato che ha paura di cambiare».
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«Questo risultato – prosegue il relatore del Comitato, avv. Francesco Stolfa –crea una spaccatura fra la Corato che produce e che rende grande Corato e tutti gli altri».
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Così il Sindaco Luigi Perrone: «sono soddisfatto per la partecipazione degli elettori alla consultazione referendaria, la prima del genere per la nostra città, e quindi per la felice sperimentazione del Referendum inteso quale migliore espressione di democrazia diretta.
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Indubbiamente lo slittamento della votazione nel mese di giugno, così come proposto dalla maggioranza di governo, avrebbe consentito di sicuro il raggiungimento del quorum valido, per la maggiore informazione che gli elettori avrebbero avuto. Infine, l’esito del referendum avalla la scelta fatta da questa amministrazione comunale, al momento del suo insediamento, cioè di approfondire e ponderare le problematiche sottese alla scelta di aderire alla Bat.
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Seguendo quello che dice l’articolo 56 del regolamento referendario, entro trenta giorni dalla proclamazione del risultato, siamo tenuti a sottoporre al Consiglio Comunale la proposta di deliberazione sull’oggetto del quesito referendario».
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Questo l’esito finale dalle urne:
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rnSezione SI NO
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rn 1 62 134
rn 2 84 170
rn 3 94 203
rn 4 93 254
rn 5 83 222
rn 6 82 171
rn 7 93 344
rn 8 183 288
rn 9 88 213
rn 10 79 227
rn 11 95 186
rn 12 91 226
rn 13 108 275
rn 14 71 211
rn 15 77 262
rn 16 64 274
rn 17 87 201
rn 18 72 193
rn 19 85 250
rn 20 76 236
rn 21 100 192
rn 22 128 262
rn 23 83 227
rn 24 106 277
rn 25 91 262
rn 26 91 201
rn 27 73 241
rn 28 108 199
rn 29 69 227
rn 30 84 272
rn 31 132 235
rn 32 99 293
rn 33 122 335
rn 34 157 250
rn 35 166 332
rn 36 72 192
rn 37 119 262
rn 38 95 182
rn 39 98 213
rn 40 86 283
rn 41 71 205
rn 42 118 221
rn 43 51 260
rn 44 56 226