Si chiude quest’oggi la tre giorni dedicata al "3°Congresso internazionale sulla serva di Dio Luisa la Santa" che si è svolta a Corato presso il Santuario "Madonna delle Grazie". Centinaia i pellegrini provenienti da tutto il mondo per questo convegno promosso dall’Ufficio diocesano postulazione causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio, dalla Pia Associazione Luisa Piccarreta P.F.D.V. di Corato, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale cittadina. Circa 250 i fedeli giunti direttamente dagli Stati Uniti, tanti altri da Messico, Nicaragua, Argentina, Venezuela, Brasile e Canada, mentre da Corato circa un centinaio gli iscritti.
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In città tutti gli alberghi e le pensioni sono state prese d’assedio: "Ci sarebbe voluta una ricettività quasi del doppio – fanno sapere dall’organizzazione – per fortuna molte famiglie si sono messe a disposizione per far alloggiare i pellegrini e abbiamo anche utilizzato, per una ventina di posti letto, anche una casa della Diocesi in via Andria. La macchina organizzativa, hanno partecipato circa una settantina di persone, fra cui anche un gruppo di studenti dell’Istituto professionale che ha curato l’accoglienza degli ospiti stranieri. Per loro è stato previsto un servizio di traduttori sia durante le visite guidate ai luoghi di Luisa la Santa e sia durante i lavori del convegno".
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Il convegno si propone di far emergere le peculiarità della spiritualità della Serva di Dio Luisa Piccarreta, la donna coratina che con i suoi miracoli viene venerata in tutte le parti del mondo, ruotante attorno alla "Divina Volontà" e di sancire la chiusura della fase diocesana della causa di Beatificazione e Canonizzazione della coratina, per cui la causa procederà a livello superiore, a Roma, presso la Congregazione vaticana dei Santi. Sono intervenuti in questi giorni, oltre all’Arcivescovo e al Vicario Generale Mons Savino Giannotti, il Postulatore Diocesano Don Sabino Lattanzio, la Presidente della Pia Associazione Luisa Piccarreta di Corato, Suor Assunta Marigliano e P. Pablo Martin, esperto degli scritti della Serva di Dio.
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Momenti toccanti si sono vissuti nella serata di ieri, come si puo vedere nelle immagini della nostra galleria, con la fiaccolata cittadina per le vie del centro storico e con la ridenominazione di via Nazario Sauro in via Luisa Piccarreta.
rnIl congresso si concluderà questa sera con la Concelebrazione, prevista per le ore 20 nella Chiesa Matrice, in cui avrà luogo la chiusura della fase diocesana della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio Luisa Piccarreta con il suggestivo rito dell’apposizione dei sigilli sulle tre casse di legno contenenti i documenti raccolti in undici anni di processo canonico
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Esse custodiranno gli scritti della Serva di Dio e le testimonianze rese sulla sua vita dai primi discepoli e quanti l’hanno conosciuta. Successivamente le casse, saranno consegnate alla Santa Sede affinché possa aver luogo la seconda fase del cammino verso la proclamazione dell’eroicità delle virtù e, quindi, l’elevazione agli onori dell’altare.
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L’ingresso nella Chiesa Matrice sarà consentito solo a chi sarà dotato di apposito pass rilasciato all’iscrizione per il Convegno. Per tutti gli altri, all’esterno verrà montato un maxischermo.
rnSarà presente alla celebrazione, nelle prime file, il signor Umberto Lotito, uno dei tanti testimoni diretti della causa di Beatificazione.
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Il Sindaco Perrone afferma che "oggi Corato celebra una delle sue pagine migliori e più significative della sua storia". Gli fa eco l’Arcivescovo della diocesi Trani-Barletta-Bisceglie, Mons. Pichierri, secondo cui "non si esagera se si afferma che Luisa piccarreta, resasi docile e ubbidiente all’azione dello Spirito Santo, costituisce per la nostra Chiesa diocesana un modello di vita cristiana attualissimo".
rn"Luisa la Santa – ha aggiunto il vicario don Bevilacqua – deve essere per Corato un punto di riferimento, un invito concreto ad amare sempre più Gesù e a fare dell’Eucarestia il centro della nostra vita quotidiana".
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Luisa la Santa, nonostante fosse quasi analfabeta, avendo frequentato solo la prima elementare, scrisse ben 36 libri di teologia e, nonostante la sua permanenza per decenni in un letto, non soffrì mai di piaghe da decubito e, altro elemento innaturale, riusciva a nutrirsi solo con l’ostia dell’Eucarestia. Questa vita di santità, non passò inosservata a San Pio che, da San Giovanni Rotondo, invitava i pellegrini che andavano a trovarlo, di proseguire il viaggio sino a Corato per incontrare Luisa la Santa.
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