In un clima da pieno campionato la Granoro Corato si aggiudica il secondo confronto di Summer Cup, disputatosi a Ruvo, presso il PalaColombo, in occasione del 6° Trofeo Valente. E lo fa contro la storica antagonista, l’Ital Green Energy Ostuni, principale avversaria nella passata stagione per la lotta verso la B2.
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Un match dagli altissimi contenuti emotivi, resi tali dall’agonismo in campo e dall’incessante incitamento dei tifosi della Granoro. L’hanno spuntata gli uomini di coach Franco Gatta, che non hanno perso il vizio della tenacia e della caparbietà, elementi già messi in mostra nell’esordio vincente in Summer Cup contro Melfi. Ancora fermo per precauzione Lucas Raffaelli. Parte bene la Granoro Corato, sospinta da uno strepitoso Onetto, rivelatosi poi il match winner per i coratini. Con un 2/2 da 3 l’uruguayano spingeva la Granoro sul 10-7, ma la reazione dell’Ostuni non tardava ad arrivare e con un break di 11-0 i brindisini, con Picone e Parisi in evidenza, firmavano il parziale con il quale si concludeva il primo quarto (12-23).
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E’ qui che la Granoro trovava le energie per la rimonta; difesa, concentrazione, grinta e palle recuperate gli ingredienti del controbreak (15-5) con il quale la Granoro rialzava la testa, concedendo agli ostunesi solo 5 punti nel secondo quarto. Grimaldi fa vedere di essere un gran difensore e un buon tiratore, dando ossigeno alla Granoro che deve fare a meno di Stura, beccato dagli arbitri con un tecnico, che aggiunto ai 3 falli non gli dava la possibilità di restare in campo.
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Dopo l’intervallo Ostuni risaliva in cattedra, ma Corato teneva botta (34-30 al 26’; 39-43 al 28’), fino ad arrivare all’ultimo, concitato quarto, nel quale la gara è in pieno equilibrio. Ostuni, in avvio di ultima frazione, con Picone tornava in avanti (39-46) ma Grimaldi rispondeva con una tripla (42-46). Coach Gatta chiede maggiore intensità in difesa e la Granoro rispondeva a pieno, recuperando numerosi palloni, giungendo al nuovo sorpasso con un 2/2 dalla lunetta di Grimaldi (49-48 al 36’). Gatta rimetteva in campo per gli ultimi minuti Jason Lee Stura e l’esperienza dello statunitense usciva fuori; proprio l’ala-pivot coratina recuperava rimbalzi in quantità, procurandosi diversi falli (52-50 al 38’). Ma Parisi non mollava, bucando la retina della Granoro Corato (53-54 al 39’).
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E’ Onetto il protagonista dell’ultimo minuto di gioco: l’uruguayano realizzava il canestro del nuovo sorpasso (55-54), recuperava il pallone della possibile vittoria, subiva fallo e realizzava entrambi i tiri liberi, propiziando il +3 per la Granoro a 10’’ dal termine del match (57-54), ma allo scadere De Falco infilava la tripla del pareggio. La Granoro nell’overtime non mollava, reagendo alla pesante botta psicologica. Stura serviva un assist per Paggi e realizzava dalla lunetta (61-57), ma doveva abbandonare il campo per 5 falli. Onetto, presente in attacco e in difesa, prendeva per mano la Granoro, accompagnandola al successo finale. Ostuni crollava, e sull’antisportivo fischiato a Stella a 28’’ dal termine la partita di fatto terminava tra gli applausi e i consensi del numeroso pubblico coratino.
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Oggi, alle ore 21.00 (sempre al PalaColombo) andrà in scena il primo derby stagionale tra Granoro Corato e Adriatica Industriale Ruvo: un match da non perdere, che sancirà quale delle due formazioni accederà alla seconda fase di Summer Cup.
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I tabellini:
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GRANORO CORATO – ITAL GREEN ENERGY OSTUNI 71-65 d.t.s.
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Corato. Stella 9, Iorio, Onetto 27, Stura 5, Scoccimarro 7, Canzonieri 10, Paggi 3., Grimaldi 10, Menduni
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n.e., Persichella n.e, Resta G. n.e., Resta D. n.e.. All. Gatta Franco.
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Ostuni. Motta 13, Parisi 18, Di Santo 6, De Falco 8, Di Mola 2, Bagnardi, Picone 18, Apruzzi, Loriga n.e.,
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Quartulli n.e., Vozza n.e., Moschettini. n.e.. All. Putignano Giovanni.
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Arbitri: Leporale Stefano di Talsano (Ta) e Sinisi Antonio di Barletta (Ba)
rnParziali : 12-23, 29-28, 39-43, 57-57, 71-65.
rnNote: Tiri liberi: Corato 20/28; Ostuni 10/23. Tiri da 3 punti: Corato 7/20; Ostuni 7/29. Usciti per raggiunto limite di falli: Di Mola (‘35), Grimaldi (‘39), Di Santo (‘39), Stura (‘43). Fallo tecnico a Stura (‘16), fallo antisportivo ad Apruzzi (‘44).