Cultura

Gli studenti contro la manovra “farsa” dell’Università di Bari

La Redazione
Ritocchi minimi per la tasse, aumentate in modo spropositato
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Gli studenti non ci stanno.
rnL’Udu, il Collettivo di Lettere e Filosofia, l’associazione Samarcanda e il Collettivo di Medicina, anche mediante comunicato agli organi di stampa, manifestano la loro contrarietà alla manovra correttiva che l’Ateneo ha realizzato per far fronte alle proteste degli studenti sull’aumento delle tasse.
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rn "Ad oggi la Commissione Tasse ha elaborato un’unica proposta -affermano le associazioni- è inaccettabile che riduca solo di 32 euro gli aumenti delle tasse sul merito, che si erano gonfiate da 210 euro a 282 euro. Così come l’aumento dei contributi in base al reddito: da 415 € a 826 €, contributi che i vertici dell’ateneo hanno dichiarato di non voler modificare. Siamo stanchi della sordità di un’università che non ascolta e non tutela le esigenze degli studenti, non sappiamo cosa farcene  di un misero contentino".

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L’Ateneo ha fatto sapere che  l’aumento delle tasse sarà destinato ad implementare i servizi agli studenti garantendo l’apertura delle biblioteche fino alle 20, un servizio di centri stampa all’interno delle stesse e un miglior sistema di prestito libri.
rnA queste proposte, le associazioni rispondono che questi servizi si sarebbero potuti ottenere anche mediante una riduzione dell’eccessiva progressione sui redditi medi, pertanto hanno votato contro nella seduta del Cda dell’Università, svoltasi due giorni fa. 

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Dopo l’estate sembra proprio che la protesta studentesca riprenderà a far sentire la sua forza, anche se in molti sono convinti che difficilmente le cose potranno variare in termini di regolamento.

lunedì 1 Agosto 2005

(modifica il 14 Luglio 2022, 16:25)

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