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Fronte del “sì” alla BAT sempre più compatto

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
Con ogni probabilità si ricorrerà al voto poplare per decidere sull'ingresso di Corato nella sesta provincia
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Assume sempre più consistenza lo schieramento dei cittadini coratini per l’adesione alla sesta provincia Barletta-Andria-Trani. All’ormai nutrito elenco di associazioni rappresentative della società civile coratina, tra cui ricordiamo Confartigianato, Ancot, Aic, Cicres, pro Loco, Ordine degli avvocati e dei commercialisti, Camera del lavoro Cgil Uil-Fpll, Unione provinciale agricoltori, si è aggiunta un’altra forte voce, quella della Fidapa, l’associazione delle donne nelle arti, nelle professioni e negli affari.

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Teodora Procacci, presidente della sezione coratina della Fidapa, spiega alla Gazzetta che "Il direttivo dell’associazione è stato d’accordo su questa iniziativa. Ci rendiamo conto che aderendo alla Sesta provincia Corato potrà ricevere vantaggi sia dal punto di vista economico che culturale. Solo staccandosi da Bari, alla nostra città potrà essere riconosciuta quella produttività che da sempre contraddistingue i coratini e la loro terra".
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A queste nuove adesione stanno per aggiungersene altre, quali quelle dei ragionieri commercialisti e degli iscritti al Cna, Confederazione nazionale artigianato.

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L’Aic, associazione imprenditori coratini, sottolinea che "Corato deve necessariamente aderire alla nuova provincia per ragioni storiche, sociali ed economiche".
rnL’invito a professionisti ed imprenditori coratini ad incontrarsi per decidere come meglio muoversi , illustrando statuto e filosofia della Bat, viene anche da Vitantonio Tondo, già presidente dell’ordine dei commercialisti di Trani.

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Mentre l’iniziativa viene promossa da un numero sempre più ampio di associazioni, aumentano anche i pareri favorevoli tra i semplici cittadini, ed è con ogni probabilità a loro che toccherà sancire o meno l’ingresso di Corato nella Bat.
rnIl presidente del Consiglio Comunale, Pasquale Tarantini, ha infatti confermato che la Commissione Consiliare Affari Costituzionali sta completando l’elaborazione del regolamento per il referendum, strumento che, con ogni probabilità, l’amministrazione  utilizzerà non avendo ricevuto precisi segnali dalla città.

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Un ultimo interessante confronto sul tema avverrà nei prossimi giorni in una conferenza che vedrà tra i protagonisti anche il presidente della provincia di Bari, Vincenzo Divella.

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venerdì 8 Luglio 2005

(modifica il 14 Luglio 2022, 16:45)

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