Diciasette ragazzi provenienti dagli orfanotrofi di Kaluga e Veronish in Russia saranno ospitati all’interno di famiglie coratine grazie all’interessamento di Don Mauro Camero, parroco di San Giuseppe. Sono orfani che hanno vissuto quel terribile e catastrofico incidente del 26 Aprile del 1986 causato dalla centrale nucleare di Chernobyl e a quasi vent’anni da quel terribile incidente i giovani cresciuti in quel territorio sono ovviamente i più esposti agli effetti conseguenti alle radiazioni.
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Il contatto con l’ambiente radioattivo ha causato a questi ragazzi un rapido accrescimento cellulare e l’abbassamento delle difese immunitarie e l’ingerimento di cibi contaminati insieme al perenne vivere quotidiano in un ambiente radioattivo a portato loro a combattere con le patologie più gravi, quali tumori, leucemie e malattie ematiche.
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Il soggiorno di questi diciasette ragazzi di Chernobyl a Corato oltre che ad essere un periodo di vacanza e di scambio interculturale, sociale e di conoscenza della nostra comunità cittadina servirà a loro per essere un momento di rigenerazione per la loro salute. L’aria pulita e il cibo sano della nostra città rappresentano la medicina più efficace per combattere la concentrazione di cesio 137 nel sangue.
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Infatti, i dati scientifici dimostrano che dopo un soggiorno di circa 55 giorni in Italia, i bambini perdono dal 70% al 80% del cesio-137 assorbito riducendo in questo modo la possibilità di ammalarsi di patologie dovute alla radioattività.
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I ragazzi saranno ospitati a Corato da Sabato 18 giugno fino al 20 Agosto e Domenica 19, alle ore 19:30, l’amministrazione comunale accoglierà con una ceremonia ufficiale i ragazzi in Piazza Cesare Battisti davanti al Palazzo di città. Un operazione davvero ammirevole e di somma nobiltà di spirito alla quale non possiamo che esser grati e ringraziare Don Mauro Camero per averci pensato.