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La sfida del quorum a Corato

Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore
La percentuale dei votanti nella nostra città si attesta al 8.9% alle 22 di ieri
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Corato conferma i dati al ribasso sull’affluenza alle urne per decidere che ne sarà della legge 40/2004 sulla Procreazione Medicalmante Assistita.
rnIn Italia la percentuali dei votanti alle 22 di ieri è stata del 18,7%, passando per il 4,6% delle ore 12 e il 13,3% delle ore 19.
rnSi tratta di percentuali non distribuite equamente sul territorio nazionale, anzi, la forbice tra nord e sud si mostra decisamente ampia. Emilia-Romagna e Toscana fanno da capofila, con Bologna al 36,7% e Firenze al 34%, mentre in coda la Calabria e Crotone con il suo 7,1% testimoniano la bassissima affluenza di tutto il meridione.

rn

Anche la voce degli italiani all’estero si è espressa nella stessa direzione, soltanto il 20,28 delle schede distribuite è stata restituita con un preferenza.

rn

Questa tendenza è nettamente confermata nella nostra città.
rnSu 36.258 aventi diritto al voto, hanno deciso di recarsi alle urne 3.224 cittadini, pari all’8.9%. Un dato significativo é quello relativo alle sole donne, da più parti indicate come i veri soggetti dei quesiti referendari, che hanno votato in numero inferiore rispetto agli uomini: 47,5% contro il 52,5%.

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Il dato di Corato coincide perfettamente con quello delle nuova provincia Barletta-Andria-Trani, mentre è leggermente al di sotto di quello generale della nostra regione, fermo al 9,7%. Negli altri capuologhi pugliesi troviamo il 12% a Bari, il 9,4% a Brindisi, il 7,9% a Foggia, il 10% a Lecce e il 10,4% a Taranto.

rn

Il quorum sembra davvero lontano.

lunedì 13 Giugno 2005

(modifica il 14 Luglio 2022, 17:05)

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