Politica

IO VOTO SI’

Claudia Casalino
La posizione del SI ci è presentata dalla coordinatrice del comitato per il Si, avv. Claudia Casalino.
scrivi un commento 715

Il 12 e 13 giugno gli Italiani saranno chiamati ad esprimere la propria opinione sulla legge 40/04, riguardante le tecniche di Procreazione medicalmente assistita (p.m.a). Giunti ormai alle soglie del voto, è giusto che ciascuno sia informato, in grado, quindi, di esprimere con la più ampia consapevolezza un voto di importanza straordinaria. Il referendum da noi proposto e, oggi, da noi fortemente sostenuto, chiede che vengano cancellate alcune parti della legge, che rischiano di diventare un peso troppo oneroso per tanti oggi e per moltissimi domani.
rn
rnVotare Si al quesito n.1 consentirà la ricerca sulle cellule staminali embrionali; essa è il futuro della ricerca medica, è la speranza di vittoria su alcune gravi malattie come tumori, parckinson, alzheimer e diabete. Sarà un passo avanti per l’Italia e consentirà agli italiani di curarsi nel proprio Paese evitando costosi viaggi all’estero; rimarrà vietata la clonazione e qualsiasi forma di manipolazione genetica dell’embrione.
rn
rnVotare Sì al quesito n.2 consentirà di innalzare il numero delle nascite. Le coppie con problemi di fertilità, che sono oggi una su quattro, avranno così più probabilità di diventare genitori, e la donna non sarà costretta a scegliere tra la propria salute e il proprio desiderio di maternità.
rn
rnVotare Si al quesito n.3 consentirà di accertare prima dell’inizio della gravidanza la salute del futuro bambino, permettendo a tutti i portatori di malattie genetiche (anemia mediterranea, fibrosi cistica, sclerosi amiotrofica midollare e tante altre), di evitare la trasmissione della malattia ai propri figli, senza aspettare il terzo o addirittura il quinto mese di gravidanza per sapere se il feto è malato.
rn
rnVotare Si al quesito n.4 consentirà di lasciare libertà di scelta in merito alla fecondazione eterologa senza sostituirsi nelle scelte di chi ha già compiuto un percorso di vita difficile e doloroso, e senza discriminare forme di genitorialità diversa sì ma non per questo mano consapevole e capace di donare amore  e protezione. Il si, inoltre, non cancella l’art. 9 della legge 40/04 che vieta e vieterà il disconoscimento di paternità nei casi di fecondazione eterologa.
rn
rnE’ un momento di importanza storica, che segnerà il futuro dell’Italia e degli italiani: la legge dello Stato deve poggiare su certezze e salvaguardare la libertà di coscienza di ognuno, come, del resto, afferma l’art.3 della Costituzione della Repubblica: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali” “…omissis…”
rn
rnNon occorre altro per spiegare che il nostro impegno è dedicato a tutti: per dare una speranza a chi  soffre a causa di una grave malattia, a tutte le donne mamme nel cuore prima ancora che nella pancia, a tutti quegli uomini che sperano di sentirsi chiamare un giorno papà. Il nostro impegno lo dedichiamo al nostro Paese, perché possa trovare la forza di scegliere la solidarietà, perché i cittadini italiani possano scegliere il futuro e andare oltre se stessi per donare e donarsi un barlume di speranza.
rn

lunedì 6 Giugno 2005

(modifica il 14 Luglio 2022, 17:05)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti