Cronaca

Il Ministero dell’Ambiente ferma le ruspe sull’Alta Murgia

La Redazione
Le Guardie Giurate per l'Ambiente avevano denunciato l'irregolarità dei lavori promossi dal Comune. Arriva ora l'ordinanza dal Ministero.
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Nei primi mesi del 2005 in alcune zone rurali di Corato erano cominciati dei lavori di ammodernamento di alcune strade, ordinati dal Comune di Corato. Le Guardie Giurate per l’Ambiente, rilevando la presenza di ruspe in alcune strade appartenenti al Parco Nazionale dell’Atamurgia, hanno denunciato al Comune quindi l’irregolarità dei lavori. Il sindaco di Corato Luigi Perrone aveva però smentito.

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Le Guardie Giurate fanno invece ora sapere che comunque, anche dopo tale smentita, hanno avviato delle indagini inviando tutto il fascicolo sulla questione, ottenuto dal Comune “solo dopo diffida ai sensi del Codice Penale”, al Ministro dell’Ambiente. Questa è una procedura – come spiegato dal dott. Michele Patruno, presidente delle Guardie Giurate per l’Ambiente e docente universitario di diritto comunitario – prevista dalla legge quadro sulle aree naturali protette 394/91 e dal D.P.R. 10 marzo 2004 che Istituzione del Parco nazionale dell’Alta Murgia.

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È quindi arrivata proprio in questi giorni la risposta dal Ministero dell’Ambiente e del Territorio che ha disposto il sequestro di quelle strade perché “mai autorizzazioni e nulla osta ministeriali sono mai stati concessi al Comune di Corato per quei lavori” avviati in piena vigenza delle norme di salvaguardia del Parco nazionale dell’Alta Murgia. Il Direttore generale del Ministero dell’Ambiente ha quindi incaricato il nucleo operativo di Roma del Corpo Forestale dello Stato ad effettuare le dovute operazioni tecniche ricognitive.

lunedì 6 Giugno 2005

(modifica il 14 Luglio 2022, 17:05)

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