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Iniziano Lunedì 6 giugno i test per la staticità del cavalcavia

La Redazione
I risultati sugli interventi da compiere saranno consegnati entro 30 giorni
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L’incarico di redigere ufficialmente una relazione sullo stato effettivo del cavalcavia della ex 98, è finalmente arrivato. L’esperto nominato dalla Provincia l’ingegner Amedeo Vitone del dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale del Politecnico di Bari, uno tra i migliori esperti a livello europeo sulla staticità delle strutture in cemento armato, una nomina che se a parole era giunta immediatamente, per diventare operativa ha avuto bisogno di quasi 60 giorni.

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Nel frattempo i disagi dei tanti pendolari che ogni giorno si recano al lavoro nella zona industriale e delle migliaia di persone che abitano tra via San Magno e via Castel del Monte, si è andato sempre più amplificando. Da Lunedì infatti, i tecnici della viabilità nord dell’Amministrazione Provinciale, sotto la direzione del responsabile del settore, l’ing. Venturo Carella, effettueranno delle prove di vario tipo, tese a dimostrare se e come il cavalcavia potrà essere riparato o se, come qualcuno mormora, si dovrà addirittura progettarne uno nuovo ed abbattere quello esistente che, tra l’altro, come dimostrato dall’autocarro che ha provocato l’incidente, è più basso rispetto a quelli esistenti sulla ex 98. Questi lavori saranno conclusi entro la prima decade del mese di Luglio, poi il professor Vitone dovrà indicare nella sua relazione conclusiva, quali interventi saranno necessari.

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Nel frattempo i disagi continuano e dal prossimo 10 giugno, giorno in cui la maggior parte delle scuole chiuderanno, aumenteranno per via dell’”emigrazione” dei coratini verso la zona residenziale. CoratoLive lancia una proposta: almeno sino a quando non sarà deciso cosa fare del ponte, cambiamo il senso di marcia, evitando così quelle lunghe  e pericolose code che si creano in direzione Corato. Invertendo il senso chi proviene dalla zona residenziale troverebbe il rapido accesso verso il centro cittadino, invece chi proviene da Corato potrà utilizzare le tante alternative presenti lungo l’anello esterno dell’estramurale.

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Non sappiamo se questa decisione possa essere presa dall’amministrazione comunale o da quella provinciale, ma crediamo che questa soluzione possa quantomeno ridurre i disagi nei prossimi 3 mesi caldi sia sotto il profilo metereologico e sia sotto quello automobilistico per chi si deve recare dalla zona residenziale e industriale, verso Corato.

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Fateci sapere cosa ne pensate.

sabato 4 Giugno 2005

(modifica il 14 Luglio 2022, 17:06)

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