Politica

Un bilancio comunale viziato dagli interessi esterni

Marzia Ferrante
I rapporti con un imprenditore locale e il sito delComune affidato in maniera privatistica: le accuse del Centro Sinistra all'amministrazione Perrone
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Il Bilancio di Previsione del 2005 è stato approvato il 16 maggio scorso dopo un consiglio comunale durato ben 11 ore. Una seduta lunga durante la quale l’argomento più caldo e discusso è stato quello sugli emendamenti che l’opposizione ha presentato al progetto di bilancio. Nove emendamenti, nove proposte correttive di un bilancio fondato esclusivamente, secondo i partiti di opposizione, su un enorme spreco di denaro pubblico. Il bilancio è stato però approvato così come presentato dalla maggioranza, senza prendere in considerazione nessuno degli emendamenti. Ma i partiti di opposizione non sono disposti ad arrendersi.

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Dopo il consiglio i partiti dell´Unione di centrosinistra si sono infatti riuniti per intraprendere iniziative tese ad informare i cittadini sull´inadeguatezza del bilancio di previsione 2005. Da due giorni l’Unione ha quindi avviato una raccolta di firme e ha affisso per la città dei manifesti dal titolo "Il Bilancio: un’occasione sprecata per lo sviluppo della città". Abbiamo chiesto spiegazioni ad Aldo Addario, segretario del partito dei Ds, cha ha comunque parlato a nome di tutto il Centrosinistra che in questa occasione, e forse proprio grazie ad essa, si presenta più che mai unito.

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In che senso il Bilancio è stata un’occasione sprecata per Corato?
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Secondo noi il Bilancio di previsione 2005 non tiene conto di quelle che sono le vere esigenze della Città. Non propone un programma ragionato e finalizzato alla crescita, allo sviluppo e alla risoluzione di problemi infrastrutturali di Corato, ma sembra incentrato solo su un eccessivo spreco di denaro, indirizzato verso delle operazioni non urgenti o su cui si poteva comunque agire in modo più oculato.

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Ci faccia qualche esempio.
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Ce ne sarebbero tanti, ma i principali sono quelli che abbiamo evidenziato con i ben noti emendamenti proposti dai partiti di Centro Sinistra. Innanzitutto riteniamo che ci sia stato un cattivo utilizzo dei soldi ricavati dell’alienazione dell’ex mattatoio comunale. Un’entrata extra che potrebbe essere destinata a servizi e strutture utili per la comunità coratina (scuole, uffici pubblici, centri di aggregazione, e così via). Invece si è pensato di spendere parte di quel denaro per interventi non prioritari, come la sistemazione di Via Ruvo o Via Trani, strade che sicuramente dovranno poi essere a breve nuovamente disfatte, visto che in previsione c’è la costruzione di due ponti che scavalcano la ferrovia.

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Cos’altro si sarebbe potuto fare di utile?
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Si sarebbe potuto investire di più per la promozione dell’economia locale e dell’immagine di Corato, puntare maggiormente sulla sicurezza, visto il degrado socio-culturale che sta investendo la città. Si sarebbe potuto  provvedere alla sistemazione della infrastrutture nella zona industriale: fogna, illuminazione e strade, in modo da servire adeguatamente le aziende della zona. E tante altre sono le iniziative del genere, che più volte abbiamo sollecitato all’amministrazione, trovandoci davanti solo un fuoco di sbarramento.

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Invece ai vostri occhi le spese previste dal Bilancio sono immotivate?
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Non tutte naturalmente. Ma possiamo affermare che in generale il bilancio verte sullo sperpero e su spese eccessive che si potrebbero risparmiare senza problemi. Che bisogno c’è ad esempio di trasferire nel palazzo di Via S. Elia anche i Vigili Urbani, già ben allocati? Perché creare questa inutile e non funzionale concentrazione di forze dell’ordine in un’unica struttura per un’operazione che costerebbe ben 172.000,00 euro, tra le spese per il trasloco e quelle per il fitto, essendo la struttura di proprietà  privata? Il problema è che al di sotto delle decisioni dell’Amministrazione ci sono spesso in gioco troppi interessi esterni. E non è certo la prima volta che ci risulta poco chiara la scelta di come utilizzare il denaro pubblico.

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A cosa si riferisce?
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Eclatante a nostro avviso è l‘eccessivo costo pagato per la realizzazione del sito istituzionale del Comune di Corato. Per la progettazione e la realizzazione del sito sono stati spesi più di 100.000 euro, pagati ad una società milanese che a noi risulta essere la stessa che ha curato la campagna elettorale dell’allora candidato sindaco Luigi Perrone. Abbiamo già più volte chiesto spiegazioni e chiarezza. Quello che ci chiediamo è: perché il lavoro è stato affidato alla società Dandelio di Milano (incaricata di gestire la comuniczione per una catena di supermercati a marchio nazionale dal novembre 2004 e da ottobre 2004 anche per un’azienda di cereali del nostro territorio) senza avviare una normale procedura d’appalto? Lo stesso documento ufficiale che affida i lavori all’Azienda, motiva questa scelta con una presunta situazione di urgenza: l’amministrazione aveva assoluta e pressante necessità di un sito che favorisse la comunicazione tra Comune e cittadinanza e che costruisse un’immagine dell’amministrazione legata al programma politico. Per questo, niente gara d’appalto e il lavoro è stato quindi affidato ad una società scelta arbitrariamente, non di Corato e con una spesa esagerata. Il sito è stato poi messo on line quasi un anno dopo la stipulazione del contatto: alla faccia dell’urgenza!

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Se ne intende di costi di servizi informatici?
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Non in modo particolare, ma so che il sito del Comune non presenta niente di così eccezionale, non contiene granché di dinamico ed interattivo (caratteristica che influisce sicuramente sul costo). Ma quello che so è che da qualche anno è on line il sito di Andria, un prodotto che è venuto a costare meno di 10.000,00 euro e che è stato realizzato da una cooperativa di servizi elettronici e informatici costituita da ragazzi dell’Istituto Tecnico di Andria stessa, tra i quali ci sono tra l‘altro anche alcuni ragazzi coratini. Si poteva fare lo stesso per il sito istituzionale del Comune di Corato. Penso che ci fossero valide risorse locali cui affidare il progetto e senz’altro a costi inferiori. Pensate cha questa cooperativa andriese ha poi perso per quest’anno l’appalto sul sito, in quanto c’è stata un’offerta ancora inferiore da parte di un’altra azienda locale. A quanto pare le scelte della nostra amministrazione seguono una logica contraria: scegliamo ciò che costa di più. E lo conferma ulteriormente proprio il bilancio di previsione.

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Cosa farete ora come Centrosinistra?
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Un lato positivo di questa situazione c’è: il centro sinistra ha trovato una sua unità e sta seguendo un percorso unico e condiviso. In primo luogo abbiamo promesso alla maggioranza che se dalla proposta si passerà ai fatti (cioè se verranno messe effettivamente in atto quelle spese previste nel Bilancio e da noi contestate) noi sporgeremo denuncia alla Corte dei Conti. Intanto stiamo cercando di scuotere  l’opinione pubblica, per denunciare l’operato della maggioranza dell’Amministrazione Perrone nel modo in cui utilizza i soldi dei cittadini. Per il prossimo anno ci batteremo invece perché il bilancio sia davvero partecipato da parte di cittadini (quest’anno si è convocata l’assemblea cittadina a cose già fatte).  Poi stiamo lavorando per il futuro di Corato, per migliorare la sua vivibilità, per promuovere il suo sviluppo urbanistico come premessa per una migliore qualità della vita e come presupposto per la creazione di nuove opportunità di lavoro. Queste ora sembrano solo parole, ma vi assicuro che stiamo raccogliendo le esigenze dei cittadini, delle associazioni e degli imprenditori al fine di costruire, in maniera condivisa da tutti i partiti del centrosinistra, un programma concreto, ragionato e coerente. Un programma che sarà alla base del nostro impegno per la città, se ci vorrà alla sua guida alle prossime elezioni.  
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lunedì 30 Maggio 2005

(modifica il 14 Luglio 2022, 17:15)

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