Ottime notizie per l’ospedale Umberto I di Corato: la Asl di Bari ha deliberato una rimodulazione della struttura organizzativa Dipartimentale secondo cui l’unità operativa di cardiologia da “semplice” diventa “complessa”.
Una differenza di classificazione che funge da “garanzia” per quel che riguarda l’autonomia del reparto, la conservazione dei posti letto e la possibilità di avviare le procedure concorsuali per l’incarico di primario del reparto e di caposala. Gli addetti al settore ricorderanno che fino a 10 anni fa, quando il reparto di cardiologia non era ancora moderno ed attrezzato come lo è oggi, la Asl lo classificava come complesso. Dal 2010 fu “ridotto” ad essere “unità operativa semplice”. Ora, invece, sarà l’omologo reparto dell’ospedale di Molfetta a dipendere da quello di Corato.
Come si legge nella delibera di ieri firmata dal direttore generale Antonio Sanguedolce, la numero 1005, per la riorganizzazione aziendale la Asl ha «tenuto conto dei più recenti atti regionali in materia di parametri standard e di organizzazione ospedaliera».
Dal documento, fortunatamente, si evince anche che sono state confermate come unità operative complesse i reparti di Anestesia e Rianimazione, Ginecologia e Ostetricia, e Chirurgia Generale: anche questo, va precisato, non è un risultato di poco conto.
Sono definite invece Unità operativa semplice a valenza dipartimentale (superiori quindi rispetto alle unità operative semplici che non hanno propria autonomia organizzativa) i reparti di Medicina Generale, Pediatria, Medicina e Chirurgia Accettazione e Urgenza, Radiodiagnostica e Patologia Clinica.