Sotto gli occhi di Matteo Renato Imbriani èm stato svelato ieri sera il quarantatreesimo defibrillatore presente in città, questa volta in largo Plebiscito.
L’iniziativa è nata dall’associazione “Due Mani Per La Vita Corato”, fondata tre anni fa da un gruppo di infermieri coratini (Salvatore Cocuzza, Luigi Faretra, Giovanni Papagno, Giuseppe Cialdella e Vincenzo Leone). «Da marzo attendiamo questo momento. – dichiara Giovanni Papagno – «Questo strumento così importante si trova proprio qui, sotto la statua di Matteo Renato Imbriani che ci aiuterà a segnalarlo»
A finanziare il totem, che renderà Corato ancora più cardioprotetta, sono stati privati cittadini e titolari di attività come Autotrasporti Merra, Cattolica Assicurazioni, Farmacia Samarelli, Gabriele Diaferia e il MaPerò. «Li ringrazio tutti – continua Papagno – e aggiungo anche Gaetano Nesta, il geometra Modesti che si è occupato delle planimetrie, il vicecomandante della polizia locale, Giuseppe Loiodice, il commissario straordinario Schettini e il segretario D’Introno».
Immancabile l’apporto di Domenico Varesano, referente di CdF Irc “Gifes“. Con quello inaugurato ieri sono 43 in tutto i defibrillatori in città, molti dei quali in strada, altri privati, tutti censiti e connessi al 118. Intanto i dipendenti del Maperò e quelli della farmacia Samarelli sono stati tutti correttamente formati, pronti ad intervenire in caso di bisogno.
Bravissimi, questa è la dimostrazione di come la brava gente è capace di fare solo cose belle, che vanno amate e rispettate! Conosco bene il team di 2 mani per la vita e devo dire che danno l'anima e credono fortemente in quello che fanno! Bravi loro, bravi tutti quelli che si sono impegnati in questa donazione!
Magari verrà fuori qualcuno che dirà….ma con tutto quello che serve a Corato…..NON TOCCA A LORO! Chi deve….prenda esempio!
Tra un po' potremo scrivere sul cartello di ingresso: la città dei defibrillatori.