Oggi i Carabinieri delle Sezioni operative di Barletta e di Andria hanno dato esecuzione a una nuova misura cautelare nei confronti di 12 indagati delle città di Andria e Corato, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata ai furti sistematici di autovetture, riciclaggio e rapine in danno di autotrasportatori.
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Il provvedimento è stato adottato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, confermando le misure cautelari già applicate dal Gip di Trani il 2 giugno sulla base del grave quadro indiziario compendiato nel decreto di fermo della Procura di Trani eseguito il 31 maggio 2021.
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In particolare, l’ordinanza del GIP ha previsto la custodia in carcere per le quattro posizioni più gravi (eseguite presso la casa circondariale di Trani dove gli interessati erano già detenuti), gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per altri sei indagati (applicati presso le rispettive abitazioni ove erano già collocati) e, infine, l’obbligo di dimora nel comune di Andria nei confronti degli ultimi due.
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La nuova misura restrittiva si è resa necessaria per la competenza territoriale della Procura di Bari in relazione al luogo in cui è stato consumato il delitto più grave, ossia la rapina con sequestro di persona perpetrata a Bitonto il 1° aprile scorso.
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cioè in pratica ed in parole povere, un pò di acqua fresca per questi signori. resisi responsabili, oltre che di associazione a delinquere, di diversi reati continuati, tra i quali una rapina a mano armata con sequestro di persona. mi chiedo ma per andare in carcere alla davera, uno che deve fare? quante persone deve uccidere? più o meno, non voglio sapere il numero esatto … hecciamafà … pazienza.
Ci sono taluni tipi,che devono ritornare a scuola alla davera…
Se un ladro rischia solo i domiciliari sarà invogliato a rifarlo. Deterrente inefficace.