Una "stazione pluviometrica" vigilerà sugli allagamenti del sottopasso di via Gravina, senza dubbio il punto più critico della città quando si verificano piogge molto intense. La novità arriva da una determina dirigenziale del Settore lavori pubblici che rende noto l'acquisto dell'impianto. In pratica a ridosso del sottovia – spesso chiuso al traffico quando l'acqua supera il livello di guardia e in corrispondenza del quale più volte i veicoli sono rimasti bloccati – verrà installato un «sistema di monitoraggio degli eventi idrogeologici derivanti dai fenomeni meteorologici». Questo tratto di strada, si ribadisce infatti nel documento, «a causa della conformazione e di eventi idrogeologici innescati da fenomeni meteorologici, determina enormi disagi alla cittadinanza».
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La postazione idropluviometrica – che misura la quantità di pioggia caduta – sarà dotata, tra le altre cose, di due segnali visivi di allertamento e di un segnale in alluminio con duplice lampada led lampeggiante. Il progetto è stato avviato con una deliberazione del Commissario Straordinario dell’agosto 2020 con cui sono state approvate «la revisione ed implementazione, all’interno del Piano di protezione civile, della sezione relativa alla previsione, prevenzione e contrasto del rischio idraulico ed idrogeologico». Il Comune ha quindi chiesto alla Regione un finanziamento di 20mila euro, poi ottenuto nel giugno scorso quando la Sezione Protezione Civile della Regione Puglia ha comunicato l’ammissione dei Comuni beneficiari tra i quali, appunto, Corato. Tramite una trattiva diretta sulla piattaforma telematica Mepa, l'Ente comunale ha quindi individuato una ditta che, su indicazione del Settore lavori pubblici, ha redatto la scheda tecnica progettuale della stazione pluviometrica. L'impianto avrà un costo di 8.098,35 euro più 1.781,64 euro di Iva, per un totale di 9.879,99 euro.
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Ci vorrebbe anche una seria ristrutturazione del sottopasso, prima o poi, proprio per evitare tali allagamenti.
Della serie, non possiamo farci nulla guardate le luci.
e del sottoferrovia di via Trani? della serie…io speriamo che me la cavo
Questo è un progetto dell’allora commissario prefettizio, oggi caro Sindaco a Lei e a tutti i suoi assessori e consiglieri chiedo: “nessuno di voi si è reso conto che il tratto in questione ha tutti i lampioni non funzionanti?” A partire da quelli posti su Via Francavilla (tratto di proprietà della Città Metropolitana), perché nessuno di questa Amministrazione fa presente di questa problematica?
Praticamente tutto questo secondo me significa aggirare il problema e non risolvero. Belli i nostri politici,ma proprio belli e anche bravi. E come fare un cartello e scrivere attenzione alle buche, ma di aggiustare non se ne parla proprio.
Perché l'amministrazione comunale ricorre maggiormente alla trattativa diretta anziché alle RDO (RICHIESTE DI OFFERTA A PIÙ DITTE)?
Entrambe le forme di scelta del privato contraente sono previste dal legislatore, ma le RDO consentono una minore discrezionalità sfruttando i vantaggi della libera concorrenza.
Il problema resterà sempre….eppure le soluzioni ci sono.
Quando vorrà ascoltarmi qualcuno del comune sono a disposizione
Nel rispetto delle proprie competenze si inizi a pulire i canali laterali pieni di rifiuti. Poi procedete all'installazione del giocattolino, le cose serie non sono a calendario.
Cara Saponetta il mio commento se lo leggi attentamente è finalizzato affinché il tratto di strada venga messo in sicurezza il più possibile. Forse non guidi l’auto e magari non lo hai fatto durante i nubifragi… detto ciò l’importanza dell’illuminazione è anche quello di far sì che gli automobilisti con più luce vedano il livello dell’acqua e non si avventurino in manovre di attraversamento molto rischiose. Perché un automobilista attento vedrebbe il guard rail sommerso e capirebbe subito di non poter proseguire; col buio i fari dell’auto sarebbero poco utili con la pioggia battente.
Cara Saponetta torno ancora a precisare un ulteriore tuo commento. 20 anni fa ca. ogni qualvolta c’erano precipitazioni copiose venivano aperti i 2 pozzi a lato del sottopasso e l’acqua veniva fatta defluire senza creare allagamenti. Ritengo che l’acqua “sporca” resta tale perché defluendo lateralmente nei canali di scolo finisce per essere convogliata nel terreno e al termine del ciclo sempre in falda finisce!!! Quindi prima di denigrare gli emigrati della ns. città impara a viverla Corato e poi parla!!!
e dopo aver effettuato il monitoraggio degli eventi idrogeologici derivanti dai fenomeni meteorologici, la postazione pluviometrica che fa: fa cessare l'evento pioggia, solleva la strada, aspira l'acqua, o che altro?