Con la delibera presidenziale 32 emanata dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, prende avvio la procedura di acquisto del Castello del Garagnone, attraverso l’esercizio del diritto di riscatto. È un fondamentale passo avanti verso una migliore tutela e fruizione del bene, un forte elemento di attrazione situato in zona A (area di riserva integrale) dell’area protetta. Il Castello del Garagnone, noto anche come Rocca invisibile, (nonché meta di escursioni di molti coratini, ndr) è parte di una prestigiosa triade di monumenti che comprende Castel del Monte e il Castello di Gravina, tutti e tre situati nel Parco e voluti dall’imperatore svevo Federico II. Edificato in età normanna durante il regno degli Altavilla, fu ricostruito a scopo difensivo nel 1220. Del maniero ne restano oggi le affascinanti rovine che si ergono in collina sul costone murgiano, fonte di interesse per numerosi visitatori.
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«L’obiettivo – dichiara Francesco Tarantini, presidente PNAM – è mettere a sistema tutti gli attrattori del Parco, di cui il Castello del Garagnone è parte integrante. Il suo acquisto da parte dell’ente rientra in un percorso di recupero e valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico-culturale dell’Alta Murgia. Acquisirlo consentirà di valorizzarlo singolarmente ma anche di migliorare l’offerta turistica del Parco, creando un percorso ad hoc che includa tutti i siti ricadenti in agro di Spinazzola, tra cui le Miniere di Bauxite, il bosco di Acquatetta e l’inghiottitoio di Cavone».
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Pochi conoscono la storia di quel castello, anche perché se ne sa davvero poco. Sarebbe bello, oltre all'azione di acquisizione del sito, approfondirne la conoscenza
concordo del tutto con biagio tempesta e mi auguro che il Presidente TARANTINI oltre a cercare di aquisirlo si faccia propositore di una svolta storica sullo stesso
possibile sapere chi vende??
Potrebbe diventare la nuova Rocca Calascio pugliese, le potenzialità ci sono tutte per storia e posizione.