«Un presidio di pace cittadino per ribadire il nostro fermo "no" alla guerra, in linea con l’articolo 11 della nostra Costituzione». È quanto ha pensato di fare l'Anpi Corato dopo l’invasione militare dell’esercito russo in Ucraina. L’iniziativa verrà realizzata sabato 26 febbraio alle 18 in via Sant’Elia 50, in occasione della inaugurazione della targa della nuova sede dell'associazione. Alla cerimonia interverranno, oltre che il presidente di sezione Giovanni Capurso, il sindaco Corrado De Benedittis, la senatrice Bruna Angela Piarulli e il presidente dell’Anpi provinciale Pasquale Martino. «Per l’occasione – fa sapere l'Anpi – potranno liberamente intervenire soci ed esponenti di associazioni e partiti. All’iniziativa, come di consueto, sono stati invitati tutti i partiti e i movimenti politici rappresentati in consiglio comunale e di cui la sezione possiede i recapiti, le associazioni combattentistiche e culturali del territorio e le sezioni Anpi dei territorio limitrofi».
Attualità
L’Anpi Corato: «Un presidio di pace cittadino per ribadire il fermo “no” alla guerra»
L'iniziativa verrà realizzata sabato 26 febbraio alle 18 in via Sant'Elia 50, in occasione della inaugurazione della targa della nuova sede dell'associazione
Il caro vecchio Putin sta con l'orecchio teso a sentire il nostro NO alla guerra e muovendosi a compassione la smetterà… Anzi no, a seguito del digiuno della nostra comunità gli si sgretolerà il cuore e cos' ritirerà le proprie truppe…
É la giusta dimostrazione che non siamo un popolo affacciato alla finestra a guardare qualsiasi cosa accada. Noi abbiamo la fortuna di avere una democrazia e nessuno che ce la vieta come sta accadendo in Ucraina… Il nostro modo per dire NO alla guerra
L'Europa intervenne militarmente in Kosovo per aiutare i separatisti Kosovo dalla Serbia. A parti inverse era possibile? Se lo sono dimenticato tutti. C'è guerra e guerra per certi pacifisti anni '70. O di 70 anni che è lo stesso.