Conciliare il diritto alla mobilità con l'esigenza di ridurre l'inquinamento e le esternalità negative, le emissioni di gas serra, lo smog, l'inquinamento acustico, la congestione del traffico urbano e l'incidentalità. È l’obiettivo che si pone il programma regionale intitolato “La rete di ricarica per i veicoli elettrici della Regione Puglia” grazie al quale in città arriveranno sette colonnine per la ricarica rapida.
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Al programma, nella giornata di ieri, ha formalmente aderito il consiglio della Città Metropolitana di Bari.
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Il progetto è finalizzato a promuovere nell’area metropolitana il “Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica”. Rappresenta la fase conclusiva di un percorso, avviato lo scorso anno dalla Regione Puglia, che ha visto coinvolte le province pugliesi e la Città metropolitana di Bari invitate a manifestare il proprio interesse al programma di finanziamento nell’ambito delle risorse destinate dal Decreto direttoriale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 22 dicembre 2015 per la realizzazione di reti di ricarica per i veicoli alimentati ad energia elettrica.
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La delibera prevede l'installazione sul territorio dei Comuni di 172 colonnine di ricarica rapida di cui: il 30% verrà collocato su strade pubbliche, il 15% su aree private, il 40% all’interno di stazioni di servizio e il 15% su aree private, ma per un utilizzo pubblico.
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L’intervento complessivo, mediante partenariato pubblico e privato, vedrà impegnate risorse finanziarie pari a 2 milioni di euro.
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Sulle strade piene di buche e completamente impraticabili, viabilità zero, semafori impazziti, mancanza di segnaletica stradale e la Città Metropolitana vuole installare le colonnine?? Ma dove a Corato? Siete ridicoli.
Se bisogna spendere dei fondi regionali/nazionali/Europei, siamo in grado di inventarci di tutto. Voglio proprio vedere l’utilizzo che se ne farà di queste colonnine. Come quelle del bike-sharing a Trani, uno scandalo.Se poi dobbiamo aggiustare qualcosa di rotto in città (vedi marciapiedi, strade con voragini, semafori rotti ecc), allora non abbiamo fondi. Ma possibile che paghiamo così poco di tasse comunali che non si riesce ad aggiustare nulla ??? Poveri noi fessi che ci facciamo abbindolare ogni 4 anni circa …
Altri soldi buttati… Fondi europei da usare a tutti i costi, come quelli delle piste ciclabili, 170 mila euro per realizzarle e 20 mila euro per “cancellarle” dopo pochi mesi. Al prezzo di 100 euro l’una, si potevano comprare 1700 biciclette da regalare ai coratini, i restanti 20 mila euro da usare per riparare le ruote forate dalle buche (voragini) presenti sulle strade cittadine.
scusate , qualcuno potrebbe spiegarmi come farebbe, l’installazione delle colonnine, a far diminuire la congestione del traffico e soprattutto l’incidentalità? ieri ho percorso via FRANCAVILLA fino a Ruvo: un centinaio di buche grandi e profonde, ognuna in grado di spaccare gomma e cerchio, anche se affrontate a velocità moderatissima, quasi tutte in territorio di Corato…c’è qualcosa che non quadra…
Capre, capre ignoranti…qui manca l A B C della viabilita e loro pensano alle colonnine elettriche…..e un insulto…..